La patente E è un’estensione fondamentale per chi necessita di guidare veicoli con rimorchi e semirimorchi pesanti. Rivolta principalmente a conducenti professionisti, offre la possibilità di trainare carichi superiori rispetto a quelli consentiti con la sola categoria B o C. In questo articolo vedremo nel dettaglio i costi, gli esami da effettuare, i documenti necessari e i veicoli che si possono guidare con questa tipologia di patente.
La patente E permette di guidare veicoli combinati, come camion con rimorchi e autobus con rimorchi, che superano i limiti di peso delle patenti B, C e D. L’età minima per il conseguimento varia a seconda del tipo di veicolo e della patente di base. È molto importante conoscere le limitazioni e le restrizioni associate, nonché le procedure di rinnovo patente.
Ecco una panoramica sulle differenze tra le patenti BE, C1 + CE e D1 + DE, utile per capire quale estensione può essere necessaria in base alle esigenze specifiche di guida.
La patente BE è un’estensione della patente B. Consente di guidare complessi di veicoli composti da una motrice di categoria B e un rimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg, fino a un massimo di 3500 kg. È spesso utilizzata per trainare rimorchi leggeri come quelli per barche o moto. Bisogna avere un’età minima di 18 anni, possedere la patente B e sostenere un esame pratico specifico per la guida con rimorchi.
La patente C1 permette di guidare veicoli per il trasporto di merci con una massa complessiva compresa tra 3,5 e 7,5 tonnellate, oltre al conducente. Richiede un’età minima di 18 anni e la B. La patente CE, invece, è un’estensione della patente C, che abilita alla guida di complessi di veicoli con motrice di categoria C e rimorchio di massa superiore a 750 kg. Sono richieste un’età minima di 21 anni e la patente C.
La patente D1 consente di guidare minibus con un massimo di 16 posti a sedere, escluso il conducente, e una lunghezza massima di 8 metri. Bisogna avere 21 anni e possedere la patente B. L’estensione DE permette di guidare complessi di veicoli composti da una motrice di categoria D e un rimorchio di massa superiore a 750 kg. In questo caso, è necessario avere 24 anni oppure 21 con certificato CQC, oltre che la patente D.
I costi per ottenere la patente per rimorchio comprendono le spese di iscrizione, le lezioni teoriche e pratiche, e le tasse d’esame. È importante essere a conoscenza dei documenti necessari per l’iscrizione e le tariffe specifiche applicate dalle autoscuole.
Il primo aspetto da considerare sono i costi patente E presso le autoscuole. Generalmente, questi costi includono le lezioni teoriche e pratiche, oltre alle tasse per gli esami. A seconda della città, il prezzo può oscillare parecchio.
Ad esempio, a Milano costa circa 30 euro per 1 ora di lezione pratica mentre il pacchetto completo di iscrizione, corso teorico ed esami può arrivare a costare intorno ai 450 euro. A Roma costa circa 20 euro per 45 minuti di lezione pratica e 35 euro per 1 ora mentre il pacchetto completo che parte da circa 220 euro.
Per sostenere gli esami della patente E, ci sono varie spese da affrontare, che includono il pagamento di bollettini e altre tariffe amministrative: 26,40 euro per la richiesta iniziale, 16 euro per la prova teorica e altri 16 euro per quella pratica. Quindi, il costo totale dei bollettini necessari ammonta a 58,40 euro, senza considerare le lezioni di guida.
Oltre ai costi sopra menzionati, è importante tenere conto delle spese per la visita medica obbligatoria, che può variare in base all’ASL o all’agenzia privata scelta. Generalmente, questa visita può costare tra i 50 euro e i 100 euro, a seconda della regione e del medico.
Quanto costa la patente E? Considerando tutti questi fattori è ragionevole aspettarsi una spesa complessiva che può partire da circa 700 euro e arrivare fino a oltre 1000 euro, in base alle specifiche esigenze e al luogo di residenza.
Per prendere la patente E, è necessario presentare una serie di documenti specifici. Questo processo può essere svolto sia presso un’autoscuola sia come privatista presso la Motorizzazione Civile. La scelta di rivolgersi a un’autoscuola spesso facilita le pratiche burocratiche e offre un supporto didattico completo.
Ecco i documenti necessari per l’iscrizione:
Inoltre, durante l’iscrizione, sarà richiesto di compilare il modulo TT 2112 e fornire le ricevute di pagamento dei bollettini relativi ai diritti e alle tasse amministrative sui conti correnti 9001 e 4028.
L’esame per ottenere la patente E comprende una prova teorica e una pratica. È fondamentale prepararsi adeguatamente per entrambe le prove, conoscendo gli argomenti trattati e le manovre richieste.
La prova teorica permette di valutare le conoscenze del candidato riguardo a vari aspetti della guida e della sicurezza stradale. Copre un ampio spettro di argomenti essenziali per garantire che il conducente sia ben preparato a gestire veicoli pesanti e combinati. Gli argomenti principali includono: segnaletica stradale, norme di circolazione, comportamento alla guida, manutenzione e sicurezza del veicolo e norme specifiche per veicoli pesanti e combinati.
Il quiz della prova teorica per la patente E si svolge presso le sedi della Motorizzazione Civile e utilizza un sistema informatizzato. Prevede 30 domande vero o falso a cui bisogna rispondere entro massimo 20 minuti mentre il numero massimo di errori consentiti sono tre (dal quarto errore si viene bocciati).
Il candidato risponde ai quesiti utilizzando un PC con schermo touch, navigando tra le domande e confermando le risposte. Il sistema è progettato per essere intuitivo, permettendo di rivedere e modificare le risposte prima di confermare la scheda finale.
Per prepararsi all’esame teorico, è consigliabile utilizzare materiali di studio specifici, come manuali e simulazioni di quiz online. Questi strumenti aiutano a familiarizzare con il formato delle domande e a rafforzare le conoscenze sugli argomenti trattati. Molti siti offrono quiz di prova che replicano il formato dell’esame reale, permettendo ai candidati di esercitarsi e migliorare la propria preparazione.
La prova pratica della patente E è una fase molto importante del percorso per ottenere questa estensione, che consente di guidare veicoli combinati pesanti. L’esame è progettato per valutare le capacità del candidato nel manovrare veicoli con rimorchi in diverse situazioni. Vediamo in dettaglio come si svolge e quali sono le manovre richieste.
Questo esame si svolge generalmente in tre fasi principali:
Durante l’esame, l’esaminatore valuta vari aspetti della guida del candidato, tra cui la capacità di mantenere il controllo del veicolo, la precisione nelle manovre e il rispetto delle norme di sicurezza.
Se il candidato non supera la prova pratica al primo tentativo, ha la possibilità di ripeterla una seconda volta entro un mese dalla prima prova, senza dover pagare ulteriori quote. Se non supera l’esame neanche al secondo tentativo, dovrà ripetere anche la prova teorica.
La patente B96 e la patente BE sono due estensioni della patente B, entrambe utili per chi ha la necessità di trainare rimorchi con la propria autovettura. Tuttavia, si differenziano per i limiti di peso e le specifiche dei veicoli che permettono di guidare.
La B96 consente di guidare complessi di veicoli con una massa totale compresa tra 3500 kg e 4250 kg. Questa patente è particolarmente utile per chi deve trainare rimorchi non leggeri (oltre 750 kg) ma non intende superare i 4250 kg complessivi del veicolo più il rimorchio.
La BE, invece, permette di guidare combinazioni di veicoli con una massa complessiva fino a 7000 kg, con un rimorchio che può pesare tra i 750 kg e i 3500 kg. Questa patente è più indicata per chi ha bisogno di trasportare carichi più pesanti e voluminosi, spesso per scopi commerciali o professionali.