La recente riforma del Codice della Strada, introdotta con la legge 177/2024, rappresenta un passo significativo nella strategia nazionale per la sicurezza stradale. Il provvedimento, approvato dal Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, si pone l’obiettivo di contrastare con più efficacia i comportamenti di guida pericolosi e migliorare la sicurezza sulle strade italiane.
Tra le novità più rilevanti della riforma emerge la sospensione breve della patente, una misura accessoria che si applica ai conducenti con un punteggio residuo inferiore a 20 punti sulla patente. La sospensione breve si configura come uno strumento immediato e incisivo, volto a scoraggiare infrazioni gravi e a incentivare comportamenti responsabili alla guida.
L’introduzione di questa misura si inserisce in un contesto di inasprimento delle sanzioni e di semplificazione delle procedure amministrative. L’obiettivo è chiaro: ridurre il rischio di incidenti e rafforzare la tutela degli utenti della strada, con particolare attenzione ai casi più critici.
La sospensione breve della patente è collegata a specifiche violazioni del Codice della Strada che prevedono già la decurtazione dei punti. Le principali infrazioni includono:
La durata della sospensione breve è proporzionale al numero di punti residui sulla patente: sette giorni per chi ha tra 10 e 20 punti oppure 15 giorni per chi ha meno di 10 punti. Se l’infrazione ha provocato un incidente stradale, la durata della sospensione viene raddoppiata.
Una delle principali novità della sospensione breve è la procedura semplificata per il ritiro della patente. In caso di accertamento dell’infrazione, l’agente accertatore ritira direttamente la patente del conducente sul posto. In aggiunta, viene notificata la sospensione breve in modo immediato, eliminando inutili passaggi burocratici.
La sospensione breve della patente rappresenta una risposta immediata e severa alle infrazioni gravi del Codice della Strada. La misura è stata pensata con un preciso obiettivo deterrente: scoraggiare comportamenti di guida pericolosi, soprattutto tra quei conducenti che hanno già un punteggio inferiore a 20 punti sulla patente.
Questa sanzione accessoria, pur limitata nel tempo (sette o 15 giorni), si applica in aggiunta alla decurtazione dei punti e alla sanzione pecuniaria, creando così un sistema più incisivo e dissuasivo per chi mette a rischio la sicurezza stradale.
Il provvedimento si concentra sui conducenti con punti residui limitati, categoria che spesso è più incline a recidive o a comportamenti imprudenti. Infrazioni come circolazione contromano, uso del cellulare alla guida, mancato rispetto della distanza di sicurezza o delle precedenze, vengono affrontate con maggiore fermezza.
Questo sistema è particolarmente efficace perché agisce rapidamente, interrompendo immediatamente la guida irresponsabile, e impone una sospensione calibrata alla gravità dell’infrazione e alla condizione del punteggio residuo.
Rispetto alla sospensione ordinaria della patente (art. 218 del Codice della Strada), la sospensione breve si distingue per immediatezza, minore burocrazia e durata limitata.
La sospensione breve della patente, introdotta dalla Legge 177/2024, non sostituisce il sistema a punti previsto dall’art. 126-bis del Codice della Strada, ma si integra con esso. Si tratta di una sanzione accessoria applicata in presenza di specifiche infrazioni che prevedono già la decurtazione dei punti.
Ogni violazione al Codice della Strada viene punita con una decurtazione dei punti, proporzionale alla gravità dell’infrazione. Ad esempio, il mancato rispetto dei segnali di senso vietato o divieto di sorpasso può comportare una perdita di quattro/sei punti. Mentre l’uso del cellulare alla guida o la guida senza cintura di sicurezza comporta una decurtazione di cinque punti.
I conducenti hanno la possibilità di recuperare i punti persi attraverso dei corsi di recupero presso autoscuole autorizzate (che permettono di riottenere fino a sei punti) o tenendo una buona condotta. Se non vengono commesse ulteriori infrazioni nei successivi due anni, il punteggio della patente viene ripristinato fino a 20 punti.
I conducenti sottoposti alla sospensione breve della patente hanno la possibilità di presentare opposizione. La procedura prevede la possibilità di contestare il provvedimento entro 30 giorni presso il Prefetto della provincia competente. In alternativa, può essere presentato ricorso al Giudice di Pace, seguendo i termini e le modalità previsti dal Codice della Strada.
Durante l’opposizione, la patente può rimanere ritirata fino alla decisione definitiva, salvo eventuali provvedimenti cautelari.
Per i conducenti in possesso di patente estera, la sospensione breve viene applicata secondo alcune regole specifiche:
La guida con patente sospesa costituisce una violazione molto grave del Codice della Strada e comporta una multa da 2046 a 8186 euro, la revoca della patente nei casi di recidiva e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi.