Pirelli sta facendo più di un pensiero a un suo ingresso nella Formula1. Lo ha spiegato oggi il suo presidente, Marco Tronchetti Provera, a margine dell’assemblea degli azionisti.
Il fatto che la notizia sia trapelata ci potrebbe indurre a pensare che non si tratti solamente di indiscrezioni, tanto che lo stesso presidente ha anche posto delle condizioni, come per esempio modificare la larghezza degli pneumatici ed un riconoscimento economico da parte delle scuderie per la fornitura.
Quella della misura degli pneumatici un argomento delicato: Pirelli infatti vorrebbe introdurre gomme da 18 mm perché gli consentirebbero migliori ritorni economici dalle vendite, ma le scuderie chiedono informazioni precise per la progettazione delle macchine.
In precedenza, anche Michelin aveva fatto intendere un suo ritorno se si fossero modificate le misure degli pneumatici (anche loro pro 18 mm).
L’azienda milanese uscita dal circus nel 1992 e dal 2003 fornitore esclusivo per tutte le scuderie del mondiale Infront Superbike, Supersport, Superstock 1000 e Superstcok 600 e non esclude un suo futuro nella competizione motoristica che raccoglie un vastissimo seguito internazionale
Attraverso il lavoro svolto nelle piste, Pirelli nel tempo riuscita ad affermarsi come un brand affidabile tra i bikers, grazie anche ad un pneumatico appositamente studiato, il Diablo Superbike.
Quindi la fornitura alle scuderie di Formula1 puessere vista come un investimento per sviluppare nuove tecnologie per i pneumatici delle auto di serie, potendosi affermare come un ottimo player nel mercato automobilistico rispetto ai concorrenti quali Michelin, Continental e Bridgestone.
Dopo le defezioni di diversi importanti sponsor, la presenza di Pirelli invece potrebbe attrarre altre aziende nel circus, oltre ad essere una salutare boccata d’ossigeno per il patron Bernie Ecclestone.