Pneumatici invernali: come aumentare la loro durata

Come dimostrato ampiamente dai piloti di Formula 1 durante un Gran Premio, una guida aggressiva con brusche frenate, accelerazioni e sterzate non può che comportare un’usura precoce degli pneumatici nel breve e lungo periodo, con effetti negativi non solo sulle loro prestazioni… ma anche sulla sicurezza del veicolo che sta su di loro appoggiato. Gli stessi concetti, di conseguenza, possono essere applicati anche sulle gomme installate sotto alle nostre vetture di tutti i giorni, che in questo periodo dell’anno sono a mescola invernale e devono andare incontro a intemperie e condizioni difficili.

Se non si presta attenzione è facile ritrovarsi, un anno dopo, con coperture usurate e quindi da cambiare al più presto in vista del tradizionale cambio che, anche in questo 2020, è avvenuto a metà novembre, pertanto… quali sono i consigli più utili per aumentare la loro durata nel tempo? Il primo è sicuramente quello di adottare una guida fluida e scorrevole, con la quale evitare il più possibile un comportamento brusco e scattoso dietro al volante: in caso contrario, su automobili a trazione anteriore è stato dimostrato che gli pneumatici all’avantreno si consumano quattro volte di più di quelli al retrotreno, il che costringerebbe il proprietario a “invertire” la loro posizione tra i due assi ben prima del target ultimo di 10mila km di percorrenza massima.

Durata gomme invernali 2020

Anche l’impiego della giusta pressione d’esercizio si rivela un grande aiuto in questo contesto, che garantirà una minore usura e resistenza al rotolamento delle nostre gomme migliorando, allo stesso tempo, la stabilità di guida. Come impostarla correttamente? Innanzitutto facendo riferimento ai valori consigliati dal produttore, che in linea generale indicano una pressione consigliata di 0,2 bar in più rispetto a quella che normalmente si utilizza durante la stagione estiva (tra 2 e 3 bar complessivi) per il fatto che, il freddo, fa abbassare i valori durante la marcia.

Un costante controllo del livello del battistrada residuo è un’altra buona pratica per capire a che punto è l’usura delle nostre gomme, così come sapere con precisione quando sono state acquistate ma, soprattutto, quando sono state costruite: l’età di uno pneumatico, infatti, è riportata sulla sua spalla attraverso quattro numeri che indicano, a gruppi di due, la settimana e l’anno in cui è stato prodotto. Si tratta di un’informazione molto importante, perchè la tendenza è quella di consigliare di utilizzare un singolo set per un massimo di sei stagioni. L’ultimo appunto da tenere a mente è quello di utilizzare sempre pneumatici di buona qualità anche per vetture con una certa età sulle spalle: l’assenza dei più recenti sistemi di aiuto alla guida, infatti, può essere compensata da un ottimo treno di gomme provenienti da costruttori affidabili, come Nokian Tyres, capaci di garantire la massima aderenza anche in condizioni difficili. Sulla sicurezza, anche in questo caso, non è proprio il caso di risparmiare…

Durata gomme invernali 2020

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