Pressione pneumatici

Gli automobilisti ci tengono moltissimo alla loro vettura, ma spesso dimenticano che un elemento importante è rappresentato anche dagli pneumatici; per questi, fondamentale è la pressione. Bisogna, infatti, avere cura e controllarli spesso, se si vogliono evitare moltissimi problemi. Ogni produttore automobilistico seleziona, testa ed omologa diversi pneumatici per ogni modello proposto, secondo dei criteri di peso, di prestazioni, di misura, ecc.

Gli indici di peso e di velocità sono due criteri molto importanti nella selezione di pneumatici, e determinano la pressione da applicare ai vostri pneumatici. Le indicazioni sulla pressione da applicare sono disponibili all’interno dello sportello del serbatoio, sul fianco della portiera del conducente, nel manuale del vostro veicolo o a volte anche nel vano motore. Molto importante, soprattutto prima di ogni viaggio, definire bene in che condizioni di carico partirà il vostro veicolo. Bisognerà verificare a freddo, cioè quando la vostra vettura non avrà percorso più di 3/5 chilometri nelle ultime due ore, la pressione delle gomme per capire se è il caso di aumentarla o diminuirla. Veicolo a pieno carico o su autostrada e veicolo a carico normale, sono i parametri da definire per poter scegliere la pressione ottimale dei vostri pneumatici.

Uno pneumatico sottogonfiato, anche leggermente, si surriscalda e può scoppiare in qualsiasi momento, o nella migliore delle ipotesi danneggiarsi anche in modo irreparabile. Oltre a questi casi estremi c’è da segnalare l’usura del battistrada, che in presenza di una pressione non adeguata si deteriorerà più velocemente sui lati, con il vostro consumo di carburante che aumenterà sensibilmente. Il battistrada di uno pneumatico con pressione troppo alta, poi, incorre facilmente in un veloce deterioramento e sarà quindi più vulnerabile se viaggiate su una strada dissestata o terra non battuta. E’ buona norma, quindi, verificare la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese (in caso di frequenti spostamenti anche ogni due settimane), anche in presenza di variazioni sensibili della temperatura. Un’occhiata anche alla ruota di scorta, non guasta, controllando ogni tanto anche la sua pressione.

Ma quali sono le domande più frequenti che un’automobilista si fa quando si trova in prossimità della partenza per un viaggio o quando semplicemente vuole controllare lo stato dei suoi pneumatici? Le domande sono diverse, ora cerchiamo di selezionare le più frequenti, correlandole anche di una risposta precisa, che possa risolvere ogni dubbio.

D: Cosa è la pressione omologata dal produttore del veicolo?

R: Si tratta della pressione ottimale per le gomme della vostra vettura, indicata dalla casa produttrice. Di solito queste informazioni sulla pressione dei pneumatici vengono posizionano in posti differenti della vettura, generalmente è in forma di targhetta. Tutto dipende dal tipo di autovettura: dietro allo sportellino del serbatoio, sulla pedana, sul montante. Il valore consigliato, comunque, si attesta sui 2,0, 2,2.

D: Quanto influisce la temperatura e gli sbalzi atmosferici sulle gomme?

R: Durante l’inverno, se andiamo a monitorare la pressione delle nostre gomme, ci accorgiamo che spesso ci sono delle oscillazioni di temperatura. Ogni diminuzione sta ad indicare un abbassamento della pressione. Facciamo un esempio: la nostra auto ha una pressione omologata di 2 bar. Le gomme sono state gonfiate in garage a una temperatura pari a 20°C. Adesso osserviamo l’influenza della temperatura: alla temperatura di 0°C la pressione della stessa gomma si abbasserà fino al 1,8 bar, alla temperatura -10°C a 1,7 e a temperatura di – 20°C, la pressione scende a 1,59 bar, il che significa un calo del 20% rispetto al valore consigliato dal produttore. Per questo motivo sarebbe buona norma controllare la pressione anche una volta a settimana durante il periodo invernale, in modo da evitare questi continui sbalzi che potrebbero danneggiare i vostri pneumatici.
Per concludere possiamo quindi dire che la pressione corretta garantisce alle nostre gomme, oltre che una conservazione migliore, anche un’ottima aderenza e quindi prestazioni superiori e consumi inferiori.