Nonostante gli sconti praticati in Friuli-Venezia Giulia, è ormai sotto gli occhi di tutti che il costo del carburante, in Italia, sta diventando sempre più caro: grazie a una recente rilevazione effettuata dal Ministero dello Sviluppo Economico, dallo scorso mese di novembre si sta registrando un aumento dei prezzi della benzina per la 20esima settimana consecutiva, che ora pone come prezzi medi 1,579 Euro/Litro per la verde e 1,445 Euro/Litro per il gasolio.
Stiamo parlando, ovviamente, dei valori destinati al self-service, perchè il servito, invece, alza l’asticella ancora di più, per la precisione verso quota 1,717 Euro/Litro per la benzina e 1,587 Euro/Litro per il diesel. Non sta andando meglio nemmeno il GPL, i cui prezzi oscillano tra 0,653 e 0,673 Euro/Litro: la causa è l’eccessivo aumento delle quotazioni del petrolio, che da novembre ad oggi ha quasi raddoppiato il suo valore.
Qualche esempio? Prendendo come base di un pieno di carburante un serbatoio da 50 Litri, oggi servono 63 centesimi in più al fine di rabboccarlo con la verde e 45 se si utilizza il gasolio, con un rincaro rispettivamente di 6,86 e 6,30 Euro se rapportiamo i valori ai primi giorni del nuovo anno. A causa del 15% in più del valore dei carburanti rispetto alla media che si viveva a novembre, ora l’aggravio su base annuale – secondo gli ultimi calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori – è di circa 241 Euro per la benzina e 236 per il gasolio. Una situazione difficilissima per l’Italia, che attualmente si trova costantemente nella Top 5 europea per i prezzi più alti alla pompa. Cambierà qualcosa prossimamente? Lo speriamo molto…