Prezzo benzina: guida sul costo dei carburanti in Italia

Nel corso degli ultimi anni, il prezzo benzina ha subito continue variazioni, influenzando significativamente le spese quotidiane dei consumatori italiani. In questo articolo esamineremo nel dettaglio come viene determinato il prezzo della benzina, l’impatto economico delle sue fluttuazioni e forniremo un’analisi comparativa dei prezzi in diverse regioni italiane e nei paesi europei. Inoltre, sono inclusi utili suggerimenti per risparmiare sui costi del carburante.

Come si calcola il prezzo della benzina

Il prezzo della benzina alla pompa è il risultato di un processo complesso che coinvolge vari elementi, tra cui il costo del petrolio greggio, le spese di raffinazione, la distribuzione e la tassazione.

Il prezzo di base della benzina è influenzato dal costo del petrolio greggio, che è determinato sui mercati internazionali. In particolare, il prezzo all’ingrosso della benzina noto come Platts è rilevato da un’istituzione privata che monitora i prezzi dei prodotti energetici a livello globale. Questo costo rappresenta la materia prima fondamentale per la produzione di benzina.

Il margine industriale include i costi di raffinazione e di distribuzione del carburante. Questo margine rappresenta il guadagno delle raffinerie e delle aziende che si occupano della distribuzione e vendita della benzina. È una componente minoritaria rispetto al prezzo complessivo, influenzando però la competitività tra i diversi distributori.

Una parte significativa del prezzo è costituita dalle imposte. In Italia, le accise sono tasse fisse che il governo impone su ogni litro di carburante. Le accise sono utilizzate per finanziare vari interventi pubblici e rappresentano una porzione consistente del prezzo finale. A queste si aggiunge l’IVA, che viene calcolata non solo sul prezzo del carburante, ma anche sulle accise, generando una “tassa sulla tassa”.

Per illustrare meglio la composizione del prezzo della benzina, consideriamo un prezzo alla pompa di 1,549 euro al litro. Questo prezzo si suddivide approssimativamente in:

  • Prezzo del petrolio greggio (Platts): 0,416 euro/litro
  • Margine industriale: 0,125 euro/litro
  • Accise: 0,728 euro/litro
  • IVA: 0,280 euro/litro

Questi valori possono variare leggermente in base alle fluttuazioni del mercato del petrolio, alle decisioni politiche sulle accise e alle strategie di pricing delle singole compagnie di distribuzione.

Prezzo benzina

Da dove arriva la benzina in Italia

L’approvvigionamento di benzina in Italia è un processo complesso che coinvolge diversi paesi fornitori di petrolio greggio. Il nostro Paese ha una rete di approvvigionamento diversificata che ci permette di ridurre il rischio di dipendere da un unico fornitore.

Nel 2021, l’Italia ha importato petrolio da 22 paesi diversi, garantendo una certa sicurezza energetica. I principali fornitori di petrolio greggio del Bel Paese sono:

  • Azerbaijan: rappresenta il 23% delle importazioni totali
  • Libia: fornisce circa il 19%
  • Iraq: copre il 14%
  • Russia: contribuisce con il 10%
  • Arabia Saudita: rappresenta circa il 9.6%

Con l’inizio della guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia, l’Italia ha ridotto significativamente le importazioni di petrolio russo, che ora rappresentano una porzione minore del nostro fabbisogno energetico rispetto al passato. Questa riduzione ha imposto al paese di rafforzare i legami con altri fornitori, specialmente quelli del Medio Oriente e del Nord Africa.

L’Italia dispone di una capacità di raffinazione distribuita su vari impianti, tra cui il più importante è il polo petrolchimico di Priolo Gargallo in Sicilia, che rappresenta il 22% della capacità di raffinazione del Paese. Questo impianto, controllato dalla Lukoil, è molto importante per la produzione di benzina e altri derivati del petrolio.

Prezzo benzina

Prezzo medio carburante per regione e provincia

In Italia, il prezzo medio dei carburanti varia significativamente da una regione all’altra e anche tra le province, influenzato da vari fattori economici, logistici e fiscali. Ecco una panoramica dettagliata.

Prezzi medi della benzina per regione:

  • Abruzzo: 1,862 euro/litro
  • Basilicata: 1,885 euro/litro
  • Calabria: 1,878 euro/litro
  • Campania: 1,854 euro/litro
  • Emilia-Romagna: 1,844 euro/litro
  • Friuli-Venezia Giulia: 1,860 euro/litro
  • Lazio: 1,849 euro/litro
  • Liguria: 1,871 euro/litro
  • Lombardia: 1,839 euro/litro
  • Marche: 1,827 euro/litro
  • Molise: 1,867 euro/litro
  • Piemonte: 1,840 euro/litro
  • Puglia: 1,871 euro/litro
  • Sardegna: 1,880 euro/litro
  • Sicilia: 1,883 euro/litro
  • Toscana: 1,853 euro/litro
  • Trentino-Alto Adige: 1,891 euro/litro
  • Umbria: 1,849 euro/litro
  • Valle d’Aosta: 1,883 euro/litro
  • Veneto: 1,835 euro/litro

Prezzi medi del diesel per regione:

  • Abruzzo: 1,736 euro/litro
  • Basilicata: 1,746 euro/litro
  • Calabria: 1,742 euro/litro
  • Campania: 1,721 euro/litro
  • Emilia-Romagna: 1,731 euro/litro
  • Friuli-Venezia Giulia: 1,740 euro/litro
  • Lazio: 1,735 euro/litro
  • Liguria: 1,752 euro/litro
  • Lombardia: 1,729 euro/litro
  • Marche: 1,718 euro/litro
  • Molise: 1,747 euro/litro
  • Piemonte: 1,730 euro/litro
  • Puglia: 1,742 euro/litro
  • Sardegna: 1,749 euro/litro
  • Sicilia: 1,753 euro/litro
  • Toscana: 1,735 euro/litro
  • Trentino-Alto Adige: 1,761 euro/litro
  • Umbria: 1,735 euro/litro
  • Valle d’Aosta: 1,753 euro/litro
  • Veneto: 1,725 euro/litro

Regioni più costose:

  • Trentino-Alto Adige: la regione ha il prezzo più alto per la benzina, che arriva a 1,891 euro/litro.
  • Basilicata e Valle d’Aosta: entrambe con un prezzo medio della benzina intorno a 1,885 euro/litro.

Regioni più economiche:

  • Marche: con un prezzo medio della benzina di 1,827 euro/litro, è una delle regioni meno costose.
  • Lombardia: anche qui i prezzi sono tra i più bassi, con una media di 1,839 euro/litro.

Prezzo benzina

Storico dei prezzi dei carburanti

Il prezzo dei carburanti in Italia ha subito notevoli fluttuazioni negli ultimi anni, influenzato da vari fattori economici e geopolitici. Di seguito, esamineremo come si sono evoluti i prezzi di benzina e diesel nel tempo.

Nel 2022, il prezzo della benzina ha raggiunto il suo massimo storico il 14 marzo, quando è arrivato a 2,184 euro al litro. Questo picco è stato in gran parte dovuto all’inizio della guerra in Ucraina e alle conseguenti sanzioni imposte alla Russia, che hanno destabilizzato i mercati energetici globali. Successivamente, il governo italiano ha introdotto tagli temporanei alle accise, che hanno contribuito a ridurre i prezzi.

Nel 2023, con la fine dei tagli alle accise, i prezzi sono tornati a salire, stabilizzandosi intorno a 1,85 euro al litro per la benzina self-service all’inizio del 2024. Durante il primo semestre del 2024, i prezzi hanno mostrato una lieve tendenza al ribasso, con valori che oscillavano tra 1,85 e 1,87 euro al litro.

Il diesel ha seguito una traiettoria simile a quella della benzina. Il massimo storico è stato raggiunto anch’esso a marzo 2022, con un prezzo di 2,154 euro al litro. Le dinamiche di mercato e le misure governative hanno poi influenzato una riduzione dei prezzi nel corso dell’anno.

Nel 2023, il prezzo del diesel si è stabilizzato intorno a 1,80 euro al litro. Nel 2024, i prezzi del diesel hanno mostrato una leggera fluttuazione, mantenendosi tra 1,79 e 1,82 euro al litro nei primi sei mesi dell’anno.

L’Italia è tra i paesi europei con i prezzi dei carburanti più elevati, principalmente a causa della forte incidenza delle tasse. Al confronto, paesi come la Germania e la Francia presentano prezzi leggermente inferiori mentre nei paesi dell’Europa dell’Est i prezzi tendono ad essere significativamente più bassi.

Prezzo benzina

Prezzi dei carburanti nei paesi europei

I prezzi dei carburanti in Europa variano notevolmente tra i diversi paesi, influenzati da fattori come le tasse, i costi di produzione e le dinamiche del mercato locale. Di seguito, esaminiamo il costo della benzina e del diesel in vari paesi europei, fornendo un confronto con i prezzi italiani.

A luglio 2024, il prezzo medio della benzina in Italia è di circa 1,846 euro al litro, uno dei più alti in Europa. Questo elevato costo è in parte dovuto alle elevate tasse sui carburanti applicate nel nostro paese.

  • Austria: 1,22 euro/litro
  • Germania: 1,39 euro/litro
  • Francia: 1,49 euro/litro
  • Spagna: 1,24 euro/litro
  • Portogallo: 1,54 euro/litro
  • Grecia: 1,56 euro/litro
  • Paesi Bassi: 1,61 euro/litro

I paesi dell’Europa orientale tendono ad avere prezzi più bassi per la benzina, grazie a tasse più basse e costi di produzione inferiori.

  • Bulgaria: 1,09 euro/litro
  • Romania: 1,19 euro/litro
  • Polonia: 1,16 euro/litro
  • Lituania: 1,14 euro/litro

Il diesel in Italia costa circa 1,798 euro al litro, anch’esso tra i più alti in Europa. Le differenze tra i paesi possono essere attribuite principalmente alle diverse politiche fiscali.

  • Austria: 1,24 euro/litro
  • Germania: 1,29 euro/litro
  • Francia: 1,44 euro/litro
  • Spagna: 1,24 euro/litro
  • Portogallo: 1,36 euro/litro
  • Grecia: 1,34 euro/litro
  • Paesi Bassi: 1,45 euro/litro

I paesi dell’Europa orientale mantengono anche per il diesel prezzi più bassi rispetto alla media europea.

  • Bulgaria: 1,08 euro/litro
  • Romania: 1,19 euro/litro
  • Polonia: 1,17 euro/litro
  • Lituania: 1,17 euro/litro

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Consigli per risparmiare benzina

Risparmiare benzina non solo aiuta il portafoglio, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale. Adottare uno stile di guida più prudente e regolare è fondamentale. Evitare brusche accelerazioni e frenate, mantenere una velocità costante e utilizzare il freno motore in discesa sono pratiche che possono ridurre notevolmente i consumi. Inoltre, è consigliabile cambiare marcia tempestivamente, mantenendo i giri del motore bassi.

Mantenere il veicolo in buone condizioni è essenziale per garantire un’efficienza ottimale. Controllare regolarmente la pressione degli pneumatici, il livello dell’olio e la pulizia dei filtri dell’aria e dell’olio può migliorare l’efficienza del motore. Pneumatici sgonfi aumentano la resistenza al rotolamento, aumentando così i consumi.

Limitare l’uso del climatizzatore e di altri dispositivi elettronici aiuta a ridurre i consumi. L’aria condizionata, in particolare, può aumentare il consumo di carburante fino al 25% in città. Utilizzarla con moderazione e mantenere i filtri puliti può contribuire a ridurre l’impatto sul consumo di benzina.

Rimuovere oggetti non necessari dal bagagliaio e dall’auto in generale può contribuire a ridurre il consumo di carburante. Un carico più leggero riduce lo sforzo richiesto al motore, migliorando l’efficienza.

Utilizzare applicazioni e siti Web che aiutano a trovare il distributore di benzina più economico nella propria zona può portare a significativi risparmi sul lungo termine. Pianificare i rifornimenti può fare la differenza.

Quando possibile, utilizzare mezzi di trasporto alternativi come la bicicletta, camminare o i mezzi pubblici può ridurre drasticamente il consumo di carburante. Anche il carpooling, ovvero condividere l’auto con altre persone, è un’ottima strategia per risparmiare.

Mantenere una velocità moderata e costante è importante per risparmiare carburante. Ridurre la velocità di 10 km/h sulle autostrade, ad esempio, può portare a un risparmio significativo di benzina su lunghe distanze.

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I distributori più economici in Italia

Trovare distributori di carburante economici in Italia può fare una grande differenza per il bilancio familiare. Ecco alcuni consigli e risorse utili per identificare i distributori con i prezzi migliori:

  • Osservaprezzi Carburanti: il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) offre un servizio di monitoraggio dei prezzi dei carburanti aggiornato in tempo reale. È possibile consultare i prezzi per regione, provincia e comune, rendendo semplice trovare i distributori più economici nella propria zona.
  • Prezzibenzina.it: questo sito, uno dei più noti in Italia, utilizza le segnalazioni degli utenti per aggiornare i prezzi dei carburanti. È molto utile per trovare i distributori con i prezzi più bassi lungo un percorso specifico o nella propria area.
  • Benzinaitalia.com: un altro sito utile per confrontare i prezzi dei distributori di carburante. Anche se l’interfaccia è più semplice rispetto ad altri, fornisce comunque informazioni utili per risparmiare.
  • App Prezzi Benzina: disponibile sia per Android che per iOS/iPadOS, questa applicazione permette di trovare rapidamente i distributori con i prezzi più bassi nella propria zona. È una delle app più popolari per il monitoraggio dei prezzi dei carburanti.

Secondo l’analisi di Altroconsumo, alcuni marchi si distinguono per offrire prezzi più competitivi:

  • Tamoil: spesso risulta il più economico sia sulla rete urbana che extraurbana per benzina e diesel.
  • Esso e Q8: anche questi marchi offrono prezzi competitivi, spesso secondi solo a Tamoil.
  • Sarni Oil: in autostrada, è uno dei marchi con i prezzi migliori, soprattutto per il diesel.

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