Sono 2,8 milioni di italiani che si sono visti decurtare i punti dalla patente negli ultimi cinque anni. Stando a quando stabilito da un indagine su un campione di oltre 6.5 milioni di preventivi RC auto e moto la perdita dei punti è stata del 6,3% sul totale degli automobilisti mentre del 5,3% dei motociclisti.
Secondo questa indagine con l’aumentare dell’età del conducente aumenta anche la prudenza. Se fra i più giovani tra i 18 e i 24 anni la percentuale di automobilisti che ha perso punti della patente è stata del 10,27%, con l’avanzare dell’età la percentuale diminuisce: tra i 25 ed i 35 anni la percentuale è pari al 6,93% e si abbassa al 5,97% fra i 36 e i 50 anni per diminuire ancora, 5,33%, fra gli over 50.
Per quanto riguarda i motociclisti, nella fasce d’età fra i 18 e i24 anni hanno dovuto cedere punti nel 10% dei casi, quelli con età fra i 25 ed i 35 anni nel 5,33%, quelli fra i 36 ed i 50 nel 5,04% mentre quelli con più di 50 anni nel 4,65% dei casi.
Non manca poi la ricerca fatta tra uomo e donna. Infatti se gli uomini, secondo un luogo comune sono considerati i migliori nella guida sono anche quelli ai quelli sono stati tolti più punti: solo il 5,7% delle automobiliste ha subito la decurtazione dei punti mentre fra gli uomini il dato diventa del 6,7%. Nella guida delle moto invece le donne che hanno dovuto rinunciare a punti della patente sono il 4,92%, gli uomini il 5,44%.
Una ricerca che rivela quindi che i motociclisti sarebbero più disciplinati degli automobilisti, le donne più brave degli uomini e le regioni del Nord Est, come Trentino, Friuli e Veneto, sono quelle dove sono stati sanzionati più automobilisti.