La revisione auto è un aspetto molto importante per garantire la sicurezza stradale e la regolarità della circolazione. La mancata revisione può comportare sanzioni severe e rappresentare un rischio per la sicurezza di tutti gli utenti della strada. In questo articolo vedremo nel dettaglio i costi della revisione, le scadenze, le sanzioni e cosa fare in caso di revisione scaduta.
È fondamentale verificare la scadenza della revisione auto in modo da scoraggiare pesanti sanzioni previste per la mancata revisione. La normativa italiana stabilisce che la prima revisione deve essere effettuata dopo quattro anni dall’immatricolazione dell’auto, entro il mese di rilascio della carta di circolazione. Successivamente, deve essere eseguita ogni due anni.
Per verificare la scadenza della revisione, è possibile utilizzare il servizio online del Portale dell’Automobilista. Inserendo i dati del proprio veicolo, si può controllare la data dell’ultima revisione e quella prevista per la prossima. Inoltre, molte applicazioni per smartphone permettono di impostare promemoria per evitare di dimenticare questa importante scadenza.
In Italia, la legge non prevede giorni di tolleranza dopo la scadenza della revisione. Anche se è possibile prenotare la revisione in ritardo, ciò non esime dalle sanzioni previste.
Circolare con la revisione auto scaduta comporta numerosi rischi, sia legali che per la sicurezza.
Un’auto senza revisione rappresenta un rischio significativo per la sicurezza stradale. La revisione periodica serve a verificare che il veicolo sia in condizioni ottimali per la circolazione, controllando elementi importanti come l’impianto frenante, le sospensioni, l’illuminazione e le emissioni inquinanti. Un veicolo che non supera questi controlli può avere difetti che aumentano il rischio di incidenti.
Con la revisione scaduta, è consentito guidare l’auto solo per recarsi al centro revisioni per effettuare il controllo. Qualsiasi altra circolazione è illegale e comporta ulteriori sanzioni.
La mancata revisione dell’auto comporta diverse sanzioni, che variano in base alla gravità dell’infrazione. Chi viene sorpreso a circolare con una revisione auto scaduta è soggetto a una sanzione amministrativa che varia da 169 a 679 euro.
La multa può essere ridotta del 30% se pagata entro cinque giorni dalla notifica. In caso di mancata revisione ripetuta, la multa può aumentare considerevolmente, arrivando fino a 1358 euro. Se, invece, si circola con un tagliando di revisione falso, la sanzione va da 422 a 1.695 euro, con il ritiro della carta di circolazione.
Oltre alla multa, il veicolo viene sospeso dalla circolazione e l’annotazione di tale sospensione viene riportata sul libretto di circolazione. In caso di reiterazione dell’infrazione, le sanzioni aumentano notevolmente, potendo arrivare fino a 7829 euro e il veicolo può essere soggetto a fermo amministrativo per 90 giorni. Se l’infrazione persiste, si rischia la confisca del veicolo.
Guidare un’auto senza revisione valida può comportare seri problemi anche dal punto di vista assicurativo. In caso di incidente, l’assicurazione può esercitare il diritto di rivalsa, chiedendo al proprietario del veicolo di rimborsare le somme pagate ai terzi danneggiati. Alcune compagnie offrono l’opzione di rinuncia alla rivalsa, ma è fondamentale verificare se questa opzione è inclusa nel proprio contratto.
Se la revisione è scaduta, è importante agire immediatamente. È possibile ottenere un permesso di circolazione temporaneo in attesa della revisione.
Se l’auto non supera la revisione, si possono verificare diverse situazioni, ognuna delle quali richiede specifiche azioni da parte del proprietario per risolvere le problematiche riscontrate e riportare il veicolo in condizioni ottimali per la circolazione.
Quando l’auto non passa una o più prove della revisione, viene emesso un esito “ripetere”. Questo significa che il veicolo presenta difetti che devono essere riparati prima di poter effettuare nuovamente la revisione.
Le riparazioni devono essere effettuate entro 30 giorni e la revisione deve essere ripetuta presso lo stesso centro in cui è stato eseguito il primo controllo. Le spese per la ripetizione della revisione sono a carico del proprietario e l’auto può circolare temporaneamente solo per recarsi al centro di revisione.
In caso di gravi difetti, viene emesso un esito “sospeso”. Questo implica che l’auto non può circolare fino a quando non vengono effettuate le necessarie riparazioni. L’auto può essere guidata solo per il tragitto fino all’officina, e il trasporto deve avvenire lo stesso giorno della revisione fallita. Dopo le riparazioni, l’auto dovrà essere sottoposta a una nuova revisione presso gli uffici della Motorizzazione Civile.
Se i guasti rilevati sono minori, l’auto potrebbe ricevere un esito di “sospensione temporanea”. In questo caso, le riparazioni necessarie possono essere effettuate rapidamente e la revisione può essere completata senza dover ripetere l’intero processo, purché le riparazioni siano fatte presso lo stesso centro di revisione.
Non superare la revisione comporta il rischio di sanzioni severe se il veicolo viene comunque utilizzato.
Gli interventi da effettuare dipendono dai difetti riscontrati durante la revisione. I problemi più comuni includono guasti ai freni, sospensioni, impianto di illuminazione, emissioni inquinanti e condizioni della carrozzeria. È importante risolvere tutti i difetti indicati nel verbale di revisione per garantire che il veicolo possa passare il controllo successivo.
Effettuare la revisione dell’auto è un obbligo legale che ha lo scopo di garantire che i veicoli in circolazione rispettino gli standard di sicurezza e di emissioni inquinanti. I costi della revisione possono variare a seconda del luogo in cui viene effettuata.
Nel 2024, il costo della revisione auto è stato confermato a 78,75 euro presso i centri autorizzati privati. Questa tariffa è composta da: 54,95 euro per la revisione stessa, 12,09 euro per l’IVA al 22%, 10,20 euro per i diritti fissi della Motorizzazione e 1,51 euro per il pagamento tramite bollettino PagoPA.
Presso la Motorizzazione Civile, il costo è inferiore, pari a 45 euro*, ma la disponibilità di appuntamenti può essere limitata e i tempi di attesa più lunghi.
Una delle novità principali del 2024 è l’introduzione di controlli più rigorosi attraverso l’uso della porta OBD (On-Board Diagnostics). Questo strumento consente di accedere a dati importanti come il chilometraggio percorso e gli errori memorizzati nella centralina del veicolo. Questi controlli aggiuntivi sono stati implementati per migliorare la sicurezza e prevenire frodi, come la manipolazione del contachilometri.
La revisione può essere effettuata presso i centri di revisione autorizzati o le sedi della Motorizzazione Civile. La scelta dipende spesso dalla necessità di ottenere un appuntamento rapidamente e dal budget disponibile per coprire i costi del servizio.