Buone notizie finalmente per gli automobilisti, o meglio per una parte di essi. Cambiano infatti le regole inerenti al superbollo auto previsto dal governo Monti, che da oggi sono un po’ meno severe e lasciano un po’ di respiro ai proprietari di vetture immatricolate da più di 5 anni.
Ecco in pratica come funziona la manovra: il superbollo da 20€/kW previsto per tutte le vetture con più di 185 kW andrà a gravare meno per le vetture meno recenti, in particolare le auto immatricolate da più di 5 anni pagheranno il 60% (12€/kW), le auto immatricolate da oltre 10 anni pagheranno il 30% (6€/kW), quelle immatricolate da più di 15 anni pagheranno il 15% (3€/kW) mentre quelle con oltre 20 anni non lo pagheranno affatto.
Viene quindi finalmente e aggiungiamo giustamente modificata una normativa che andava a colpire solamente la potenza della vettura e non il suo effettivo valore, visto e considerato che auto potenti ma con oltre 10 anni sulle spalle hanno un costo sul mercato dell’usato piuttosto basso, almeno nella maggior parte dei casi
Anche l’Ipt subisce modifiche e vede la scomparsa della discriminazione tra le regioni a statuto ordinario e quelle a statuto speciale, visto che anche in queste ultime, dal 1 gennaio 2012, l’imposta sarà proporzionale alla potenza dell’auto e non più fissa. Tale emendamento su superbollo e Ipt dovrebbe venire approvato quest’oggi alla Camera e passare successivamente al Senato, che, a meno di clamorsi colpi di scena, dovrebbe dare il definitivo via libera.