Tipologie di patente di guida: elenco completo 2024

Il sistema delle patenti di guida in Italia prevede una serie di categorie specifiche, ognuna delle quali è pensata per abilitare alla guida di diverse tipologie di veicoli e per garantire che ogni conducente possieda le competenze adeguate al mezzo che intende guidare.

In questo articolo, vedremo tutte le tipologie di patente di guida disponibili in Italia nel 2024, fornendo una panoramica dettagliata delle categorie esistenti, i requisiti necessari per il loro conseguimento e i veicoli che ogni categoria abilita a guidare.

Tipologie di patente: quali sono e come sono suddivise

Le categorie principali includono le patenti AM, A, B, C, D e E, ciascuna ulteriormente suddivisa in sottocategorie. Questo sistema è stato progettato per garantire che ogni conducente abbia la formazione e le competenze necessarie per il tipo di veicolo che intende guidare.

Tipologie di patente di guida

Patente A per moto: categoria, requisiti e veicoli autorizzati

La patente A rappresenta la massima categoria delle patenti per motocicli, permettendo di guidare senza limiti di cilindrata o potenza. Questa patente è rivolta a coloro che vogliono accedere a qualsiasi tipo di motociclo, con alcune specifiche basate sull’età e l’esperienza del conducente.

Esistono tre sottocategorie principali per la patente A:

  • A1: accessibile a partire dai 16 anni, consente di guidare motocicli fino a 125 cm³ e 11 kW di potenza, con un rapporto potenza/peso massimo di 0,1 kW/kg. Questa categoria è ideale per i giovani che iniziano a guidare motocicli leggeri.
  • A2: rivolta ai conducenti dai 18 anni, permette di guidare motocicli con potenza massima di 35 kW e un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg. È una soluzione intermedia che offre maggiori possibilità rispetto alla patente A1, ma con restrizioni sulla potenza per garantire la sicurezza dei conducenti meno esperti.
  • A: questa è la patente completa per motocicli, ottenibile dai 24 anni (o dai 20 anni se si possiede la patente A2 da almeno due anni). Abilita alla guida di tutti i motocicli senza limitazioni di cilindrata o potenza. Inoltre, consente di guidare tricicli di potenza superiore a 15 kW.

Patente AM per motorini cinquantini

La patente AM, conosciuta anche come ex patentino, è necessaria per guidare ciclomotori e motorini di piccola cilindrata in Italia. Si può ottenere a partire dai 14 anni e rappresenta il primo livello tra le categorie di patenti di guida.

Per conseguire la patente AM, bisogna avere almeno 14 anni e superare un esame teorico e uno pratico. Con la AM si possono guidare ciclomotori a due ruote di categoria L1e con cilindrata massima di 50 cm³ e velocità massima di 45 km/h, ciclomotori a tre ruote di categoria L2e con cilindrata massima di 50 cm³ e velocità massima di 45 km/h e quadricicli leggeri (microcar, categoria L6e) con massa a vuoto inferiore o pari a 425 kg e velocità massima di 45 km/h.

Patente A1

La patente A1 è una delle categorie di patenti di guida in Italia e permette di guidare motocicli di piccola cilindrata. È particolarmente indicata per i giovani che vogliono iniziare a guidare veicoli a due ruote. Per ottenerla, il candidato deve avere almeno 16 anni e superare sia un esame teorico che uno pratico.

Con la A1 si possono guidare motocicli con cilindrata massima di 125 cm³, potenza massima di 11 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, tricicli a motore con potenza non superiore a 15 kW e macchine agricole che non superano i limiti di sagoma dei motoveicoli e con velocità massima di 40 km/h.

Patente A2 per motocicli pesanti

La patente A2 rappresenta una categoria intermedia delle patenti di guida per motocicli in Italia, ideale per chi desidera guidare moto di media cilindrata con potenza limitata. Per ottenerla, è necessario aver compiuto 18 anni e superare un esame teorico e uno pratico.

Con la A2 si possono guidare motocicli con potenza massima di 35 kW e rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg (non devono derivare da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima consentita), tricicli a motore con potenza non superiore a 15 kW e tutti i veicoli che si possono guidare con le patenti AM e A1, come ciclomotori e motocicli fino a 125 cm³.

Tipologie di patente di guida

Patente B auto: cosa posso guidare, esame e rinnovo

La patente B consente di guidare una vasta gamma di veicoli, rendendola una delle più versatili tra le varie tipologie di patente di guida. Con questa patente è possibile condurre autoveicoli con massa massima autorizzata di 3500 kg e progettati per il trasporto di massimo nove persone, incluso il conducente, motocicli con cilindrata massima di 125 cm³ e potenza non superiore a 11 kW, con rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg, ma solo in Italia, ciclomotori e altri veicoli guidabili con la patente AM, tricicli di potenza superiore a 15 kW, ma solo se il conducente ha almeno 21 anni, quadricicli leggeri con massa a vuoto inferiore o pari a 350 kg e velocità massima di 45 km/h e macchine agricole e macchine operatrici non eccezionali.

Patente B1 quad

La patente B1 è specifica per la guida dei quadricicli non leggeri, offrendo la possibilità di condurre veicoli che richiedono un controllo maggiore rispetto ai ciclomotori. Questa patente è accessibile a partire dai 16 anni e prevede la necessità di superare sia un esame teorico che uno pratico.

In particolare, è possibile guidare quadricicli non leggeri di categoria L7e con una massa a vuoto non superiore a 400 kg (550 kg per veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e con una potenza massima non superiore a 15 kw e veicoli autorizzati dalla patente AM, come ciclomotori a due o tre ruote e quadricicli leggeri.

Patente KB per NCC

La patente KB, conosciuta anche come Certificato di Abilitazione Professionale (CAP) KB, è un requisito indispensabile per chi desidera lavorare come autista di veicoli adibiti al noleggio con conducente (NCC) e taxi.

È una delle categorie di patenti specifiche per il trasporto professionale di persone. Per poterla conseguire, è necessario essere in possesso di una patente di categoria B o B1, avere almeno 21 anni di età e completare un corso di primo soccorso.

Tipologie di patente di guida

Patente C per camion: requisiti e veicoli autorizzati

La patente C  rientra nelle categorie di patenti professionali e abilita alla guida di veicoli pesanti adibiti al trasporto di merci che superano i 3500 kg di massa complessiva a pieno carico. Inoltre, si possono guidare veicoli speciali come macchine operatrici stradali o da cantiere (es. escavatori e pale) e macchine operatrici eccezionali (es. escavatori su gomma, rulli compressori) con peso superiore alle 18 tonnellate.

Per ottenerla, è necessario possedere già la patente di categoria B, aver compiuto 21 anni (è possibile conseguirla a 18 anni solo se si ottiene anche il Certificato di Qualificazione del Conducente (CQC) per il trasporto di merci) e superare una visita medica presso un medico autorizzato per verificare l’idoneità fisica e mentale necessaria alla guida di veicoli pesanti.

Patente C1: requisiti e veicoli autorizzati

La patente C1 è una delle tipologie di patente di guida in Italia, che consente di guidare veicoli adibiti al trasporto di merci con massa complessiva tra 3,5 e 7,5 tonnellate. Inoltre, si possono guidare macchine operatrici eccezionali come gru e escavatori, veicoli che possono essere guidati con le patenti AM e B e trainare un rimorchio leggero con massa complessiva fino a 750 kg.

Patente CQC: abilitazione per trasporto merci o persone

La Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) è un’abilitazione necessaria per chi guida veicoli pesanti per il trasporto di merci o persone su strada. Introdotta in Italia nel 2009, la CQC è obbligatoria per chiunque possegga patenti delle categorie C, C1, D e D1 e voglia esercitare la professione di autotrasportatore.

Per ottenere la patente CQC, bisogna avere almeno 18 anni per la CQC merci (con limitazioni fino ai 21 anni per veicoli oltre 7,5 tonnellate) e almeno 21 anni per la CQC persone (con limitazioni fino ai 23 anni per veicoli con capienza oltre 16 posti) e possedere una patente di categoria C o D, a seconda della tipologia di trasporto che si intende effettuare.

Tipologie di patente di guida

Patente D per autobus: requisiti e veicoli autorizzati

La patente D è necessaria per chi desidera guidare autobus e altri veicoli adibiti al trasporto di persone con più di nove posti, compreso quello del conducente. Questa patente è fondamentale per chi vuole lavorare come autista professionale di autobus, scuolabus e veicoli simili.

Per ottenerla, è necessario avere almeno 24 anni (l’età minima scende a 21 anni se si consegue insieme alla Carta di Qualificazione del Conducente per il trasporto persone), essere in possesso della patente B e superare un esame teorico e pratico presso gli uffici della Motorizzazione Civile.

Patente D1: requisiti e veicoli autorizzati

La patente D1 è una delle tipologie di patente specifiche per la guida di minibus, ossia veicoli per il trasporto di persone con più di otto ma non più di 16 posti, escluso il conducente. Questa patente è particolarmente utile per chi intende lavorare nel trasporto di piccoli gruppi, come nel caso di scuolabus o minibus turistici.

Per ottenerla, il candidato deve avere almeno 21 anni di età, possedere la patente B e superare un esame teorico e pratico. Con la D1 si possono guidare minibus con un numero di posti compreso tra nove e 16, escluso il conducente, veicoli della categoria B e veicoli con rimorchio leggero (massa massima autorizzata fino a 750 kg).

Tipologie di patente di guida

Patente E per rimorchio: BE, CE e DE

La patente E è un’estensione delle patenti B, C e D, necessaria per guidare veicoli con rimorchi o semirimorchi di massa superiore a 750 kg. Questa patente è suddivisa in diverse sottocategorie: BE, CE e DE, ciascuna con specifici requisiti e veicoli autorizzati.

La patente BE consente di guidare complessi di veicoli composti da una motrice della categoria B e un rimorchio non leggero, ovvero con massa massima autorizzata superiore a 750 kg. I requisiti per ottenerla sono: essere in possesso della patente B e superare un esame pratico su un complesso di veicoli idoneo.

Si possono guidare complessi di veicoli con una motrice di categoria B e un rimorchio con massa massima autorizzata fino a 3500 kg e con massa massima autorizzata del complesso (motrice + rimorchio) non deve superare i 7000 kg.

La patente CE è un’estensione della patente C e consente di guidare complessi di veicoli composti da una motrice della categoria C e un rimorchio o semirimorchio con massa superiore a 750 kg. I requisiti per ottenerla includono essere in possesso della patente C, avere almeno 21 anni e superare un esame pratico. Se la patente C è stata conseguita dopo il 2 marzo 2015, non è necessario sostenere un nuovo esame teorico.

I veicoli autorizzati sono complessi di veicoli con motrice di categoria C e rimorchio o semirimorchio di qualsiasi massa e complessi di veicoli la cui massa massima autorizzata supera i 7500 kg.

La patente DE è un’estensione della patente D e consente di guidare complessi di veicoli composti da una motrice della categoria D e un rimorchio non leggero. I requisiti per ottenerla includono: essere in possesso della patente D, avere almeno 24 anni e superare un esame pratico. Se la patente D è stata conseguita dopo il 2 marzo 2015, non è necessario sostenere un nuovo esame teorico.

Tipologie di patente di guida

Tipi di patente speciale

Le patenti speciali sono destinate ai conducenti che, a causa di minorazioni fisiche, necessitano di adattamenti specifici sui veicoli che guidano. Queste patenti sono rilasciate solo dopo un rigoroso controllo medico da parte delle Commissioni Mediche Locali, che valutano l’idoneità alla guida dei richiedenti e prescrivono eventuali adattamenti necessari per il veicolo.

Le patenti speciali sono identificate dalle stesse categorie delle patenti ordinarie, ma con l’aggiunta di specifici codici che indicano le limitazioni e gli adattamenti necessari per la guida. Le principali categorie sono:

  • Patente A speciale per motocicli
  • Patente B speciale per autoveicoli e motoveicoli leggeri
  • Patente C speciale per autocarri
  • Patente D speciale per autobus
  • Patente E speciale per complessi di veicoli trainanti rimorchi

Per ottenere una patente speciale, il candidato deve essere valutato da una Commissione Medica Locale tramite una visita medica (che certifica l’idoneità fisica e mentale alla guida e specifica gli eventuali adattamenti necessari per il veicolo) e superare l’esame teorico e pratico (simile a quello delle patenti ordinarie, ma effettuato con il veicolo adattato secondo le indicazioni della Commissione Medica).

Tipologie di patente di guida

Caratteristiche delle categorie di patente di guida

Il sistema della patente a punti è stato introdotto per incentivare comportamenti di guida sicuri e penalizzare le infrazioni. Ogni patente inizia con 20 punti, che possono essere decurtati in caso di infrazioni. La perdita dei punti varia in base alla gravità dell’infrazione commessa. Ad esempio, l’eccesso di velocità oltre 40 km/h comporta la decurtazione di sei punti oppure l’uso del cellulare alla guida comporta la decurtazione di cinque punti.

I punti possono essere recuperati frequentando corsi di recupero presso autoscuole autorizzate e, se non si commettono infrazioni per due anni, vengono ripristinati automaticamente.

Poi abbiamo la patente internazionale, necessario per guidare in paesi non appartenenti all’Unione Europea. Viene rilasciata dagli uffici della Motorizzazione Civile e ha una validità di tre anni, ma non può superare la scadenza della patente nazionale. Per ottenerla, è necessario presentare un modulo di richiesta, allegare due foto tessera, fornire una copia della patente di guida nazionale e pagare le tasse amministrative previste.

Smarrimento e duplicato della patente

In caso di smarrimento patente, è essenziale seguire una procedura specifica per ottenere un duplicato. Se si smarrisce la patente, è obbligatorio presentare una denuncia entro 48 ore presso un ufficio di Polizia o una stazione dei Carabinieri. È possibile effettuare la denuncia anche online tramite il sito dei Carabinieri, per poi presentarla in forma cartacea presso la stazione più vicina.

Una volta presentata la denuncia, verrà rilasciato un permesso provvisorio di guida valido per 90 giorni, che permette di circolare in attesa del duplicato. Dopo la denuncia, è necessario richiedere il duplicato della patente all’Ufficio Centrale Operativo del Ministero dei Trasporti. Il processo prevede la verifica della duplicabilità della patente e il pagamento di un bollettino PagoPA per i diritti di duplicazione (circa 10,20 euro) e le spese postali (circa 6,86 euro).

Rinnovo delle patenti di guida

Il rinnovo patente in Italia è un processo regolato da precise normative che variano in base alla categoria della patente e all’età del conducente. La frequenza del rinnovo della patente varia a seconda dell’età del conducente e della categoria di patente: fino a 50 anni ogni 10 anni, tra 50 e 70 anni ogni cinque anni, tra 70 e 80 anni ogni tre anni e oltre 80 anni ogni due anni.

Per rinnovare la patente, i documenti richiesti sono la patente in scadenza, il documento d’identità valido, il codice fiscale, una fototessera in formato 40×33 mm e la ricevuta del pagamento dei bollettini PagoPA per la tariffa N004 (26,20 euro).

Una volta superata la visita medica, il medico trasmette telematicamente il certificato di idoneità al Ministero dei Trasporti. Il rinnovo viene confermato tramite una ricevuta valida per la circolazione in Italia fino al ricevimento della nuova patente, che verrà inviata per posta assicurata.

Tipologie di patente di guida

Come ottenere una patente di guida

Ottenere una patente di guida in Italia richiede il rispetto di una serie di passaggi regolati dalle normative del Codice della Strada. Per poter iniziare il percorso per ottenere una patente di guida in Italia, è necessario avere almeno 18 anni per la patente B (l’età minima può variare per altre categorie), essere residenti in Italia e presentare un documento di identità valido e il codice fiscale.

Il primo passo consiste nell’iscriversi presso una autoscuola autorizzata o presso la Motorizzazione Civile. L’esame teorico può essere sostenuto dopo aver completato la fase di studio, che può avvenire autonomamente o tramite corsi presso un’autoscuola. L’esame consiste in 30 domande a risposta multipla da completare in 20 minuti, con un massimo di tre errori consentiti.

Dopo aver superato l’esame teorico, viene rilasciato il foglio rosa, che permette di esercitarsi alla guida per un periodo di sei mesi. Durante questo periodo, è obbligatorio effettuare almeno sei ore di guida pratica con un istruttore qualificato.

L’esame pratico si svolge in tre fasi:

  • Preparazione del veicolo: dimostrazione delle conoscenze base sul veicolo.
  • Manovre in area attrezzata: esecuzione di manovre come parcheggio e inversione di marcia.
  • Guida su strada: valutazione delle abilità di guida in condizioni di traffico reale.

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