Il miliardesimo viaggio si è svolto a Londra, alla vigilia di natale. L’azienda di San Francisco ha donato al fortunato passeggero un anno di viaggi gratuiti (per un valore di oltre 10.000 €) e un passaggio gratuito verso una delle città dove Uber è attivo.
Uber è un’app che consente di prenotare un auto in maniera estremamente semplice, tenendo traccia della sua posizione in tempo reale per poi essere accompagnati a destinazione in maniera del tutto simile al tradizionale Taxi. Per diventare autisti Uber è necessario avere 21 anni, fedina penale pulita, patente non sospesa da almeno 10 anni con almeno 10 punti residui, e possedere un’auto a 4 porte coperta da assicurazione ed immatricolata negli ultimi 8 anni.
Uber in Italia ha avuto un parto difficile, contrastato dalle prosteste dei “colleghi” tassisti e dalla stretta regolamentazione che vige in Italia.
Ciò non ha impedito ad Uber di piantarsi stabilmente in 4 città italiane: Torino, Roma, Genova e Milano.
Le proteste non sono mancate anche in altri paesi, come testimonia la mappa che potete trovare nella galleria, ma ciò non ha fermato la crescita di Uber che ora vale ben 65 miliardi di dollari. Un valore che testimonia l’affezione del cittadino moderno e connesso verso servizi innovativi ed efficienti come questo. E’ la riprova che, forse, Uber non rappresenta vera concorrenza sleale verso i tassisti ma che più probabilmente sono questi ultimi – pur certamente professionali nello svolgimento del loro servizio – a doversi modernizzare per andare incontro anche alle esigenze al giovane studente in affitto che non può permettersi il classico mezzo bianco.