Sono oltre 4.700 i morti sulle strade italiane e quasi il 30% ha meno di trenta anni.
La Fondazione ANIA e Mondadori si sono unite nella lotta all’incidentalità stradale per celebrare il bene più prezioso: la vita.
È così che è nato il libro “La vita è una cosa meravigliosa”, edito da Mondadori e nato come parte integrante del nuovo progetto di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale promosso e realizzato dalla Fondazione ANIA per la sicurezza stradale. Il libro da dicembre sarà in libreria.
Le statistiche ufficiali, infatti, dimostrano che in Italia il problema dell’incidentalità stradale ha le proporzioni di un’emergenza nazionale: nel 2008, si sono registrate ben 4.731 vittime della strada. Gli incidenti stradali, inoltre, rappresentano la prima causa di morte per i giovani. Basti pensare che oltre il 28% delle vittime della strada – 1.339 persone – aveva meno di 30 anni e che tra gli under30 si sono registrati ben 116.179 feriti, pari al 37,5% di quelli rilevati complessivamente in Italia (Fonte: Istat).
I dati raccolti dalle Compagnie di Assicurazione sono i più completi perché registrano ovviamente tutti i sinistri e delineano un quadro molto più allarmante, visto che sono 3 milioni e 700 mila gli incidenti denunciati e quasi un milione i feriti (Fonte: ANIA).
Tra le cause di questo dramma sociale figurano al primo posto i comportamenti scorretti dei conducenti: guida distratta, velocità oltre i limiti consentiti, abuso di alcol e droghe sono fattori che provocano l’80% degli incidenti stradali. Va, inoltre, tenuto presente che il 30% dei sinistri è determinato da persone alla guida in stato psicofisico alterato dall’assunzione di alcol e droghe (Fonte: Istituto Superiore di Sanità).
Tutti i contributi raccolti attraverso il sito vitameravigliosa.it, insieme a pensieri, immagini e parole di personaggi famosi di tutti i tempi, sono confluiti all’interno del libro che intende proporre spunti per riflettere sul senso della vita, sulla sua precarietà e sul significato profondo che ciascuno di noi attribuisce a quello che è il bene più prezioso.
Centinaia i contributi pervenuti, che sono stati visionati da una giuria d’eccezione formata dallo psicologo Raffaele Morelli, dalla band degli Zero Assoluto, dal Condirettore di Donna Moderna Cipriana Dall’Orto, dal Direttore di Panorama Giorgio Mulè, e dal Presidente della Fondazione ANIA Sandro Salvati. I migliori dieci sono stati selezionati e pubblicati sul volume insieme alle riflessioni di personaggi famosi di tutti i tempi.