Mentre è stata confermata la proroga al 30 giugno del taglio delle accise sul prezzo di benzina e diesel alla pompa, poco (o niente) è stato fatto per limitare l’impennata dei costi di distribuzione del gas naturale per il settore dell’autotrasporto su gomma, che attualmente sta creando grandi disagi non solo a coloro che si occupano del trasporto merci ma anche alle aziende di trasporto pubblico locale che hanno scelto il metano (e il biometano) come carburante di alimentazione per i propri mezzi.
Per questi motivi, e anche per il fatto che le continue richieste di intervento sono passate inascoltate, i prossimi 4, 5 e 6 maggio sarà indetto uno sciopero nazionale nell’erogazione dei servizi di distribuzione del gas naturale, che colpirà l’arco di tutte e tre le giornate pur rispettando una ristretta fascia oraria di garanzia dalle ore 7 alle 9 del mattino.
Lo sciopero in questione è stato ufficialmente confermato dalle associazioni di categoria (Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano) al fine di ricevere una risposta in merito da parte del Governo: si sottolinea la necessità di avere un riscontro per un settore che sta soffrendo già dallo scorso ottobre e ancora di più dallo scoppio della guerra in Ucraina, che ha reso l’intera situazione non più ulteriormente sostenibile.