Gli ultimi emendamenti sulla Legge di Bilancio 2022 non hanno incontrato il favore dei sindacati: le criticità nei confronti dello sviluppo delle opportunità lavorative (soprattutto tra i giovani e le donne), delle pensioni, della scuola e di una più uniforme distribuzione della ricchezza hanno creato agitazione in Cgil e in Uil e questo darà vita il prossimo 16 dicembre a uno sciopero generale in tutta Italia, che coinvolgerà la maggior parte dei settori nel nostro Paese.
I disagi, come è lecito aspettarsi, sono previsti anche in fatto di mobilità e circolazione nelle piccole e nelle grandi città: entrando nello specifico, Filt-Cgil e Uiltrasporti hanno infatti confermato lo sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato e del personale di Italo Treno dalla mezzanotte alle ore 21 della giornata di giovedì, assicurando tuttavia la presenza dei treni a lunga percorrenza e di alcuni treni regionali nella fasce orarie 6-9 e 18-21.
Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale (autobus e metro), invece, i disagi saranno invece localizzati all’inizio e alla fine della giornata, il che garantirà gli spostamenti essenziali durante il pomeriggio. A Milano, per esempio, lo sciopero sarà presente dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio, mentre a Roma e Napoli le fasce interdette saranno 8:30-17 e dalle 20 in poi. Molto simile la situazione a Bologna (8:30-16:30, 19:30-fine servizio), mentre saranno più stringenti le fasce orarie a Firenze, che chiuderà il traffico dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine giornata.