Una delle voci di protesta più forti in queste settimane di polemiche è quella che vede i camionisti, che dal 27 settembre 2021 potrebbero bloccare l’Italia o almeno parte del Belpaese. Possibile sciopero dei camionisti in vista, dunque. Sarebbero infatti quasi 35mila i camionisti pronti a scendere letteralmente in strada con i loro mezzi pesanti: si tratta di lavoratori non provvisti di Green Pass e che quindi dal 15 ottobre potrebbero non percepire più lo stipendio.
A questo considerevole numero potrebbero aggiungersi anche “normali” automobilisti o meglio lavoratori che fanno dell’auto il loro mezzo di sostentamento. Una possibile protesta che potrebbe dunque coinvolgere in totale quasi 50.000 persone. Il “certificato verde” è dunque nel loro mirino e la protesta potrebbe portare conseguenze non da poco sul Paese.
Stando alle ultime voci, pubblicate anche da noti quotidiani, già dal 23 settembre i primi autotrasportatori potrebbero bloccare lo stretto di Messina. Una mossa simbolica e strategica che causerebbe – il condizionale è d’obbligo dato che al momento della stesura dell’articolo non abbiamo conferme certe – disagi a uno snodo cruciale per il collegamento tra la Sicilia e il resto d’Italia.
Il 27 settembre invece le proteste dovrebbero estendersi al resto del Paese. Con quali modalità? Il fermo dei mezzi nei depositi delle aziende e un semi-blocco autostradale. La prima modalità mira a non rifornire i supermercati (precauzionalmente magari potreste fare una spesa più abbondante nei giorni che precedono l’eventuale blocco), mentre la seconda consiste nel viaggiare lungo le arterie italiane a una velocità di 30 km/h con le quattro frecce, in modo tale da congestionare il traffico (che già di per sé da un paio di settimane è molto intenso un po’ in tutta Italia).