Una coppia romana ha vissuto l’amara esperienza di essere truffata nell’acquisto di una presunta BMW X3. La truffa, organizzata attraverso un annuncio pubblicato su AutoScout, ha portato i due malcapitati al pagamento di una cifra pari 3200 euro, ma è il finale della vicenda a lasciare stupefatto.
Il truffatore, un 38enne di Frosinone residente nel Bresciano, infatti è stato assolto dal tribunale che ha seguito la vicenda. La truffa, purtroppo, è un copione ben noto: individuare un’auto attraente su un sito di compravendita online, rispondere all’annuncio e finire per perdere una somma considerevole. Le vittime, nel tentativo di acquistare una BMW X3 a un prezzo allettante di 3800 euro anziché i consueti circa 6.000 euro, ha versato una caparra di 3200 euro tramite una carta Post Pay intestata al presunto venditore. La truffa si è materializzata quando la coppia, giunta a Cremona per il ritiro dell’auto, ha scoperto che il venditore era irreperibile, e il telefono di contatto rispondeva con una voce straniera che si è poi rivelata albanese.
La vittima ha raccontato di aver contattato il venditore al momento del ritiro, ma la voce sconosciuta ha ammesso di non avere conoscenza dell’auto e che altre persone lo avevano chiamato per lo stesso motivo. Questo ha segnato il momento della consapevolezza della truffa. La procedura legale si è complicata ulteriormente poiché le indagini non sono riuscite a stabilire con certezza se il titolare della carta Post Pay sia effettivamente l’imputato o se qualcun altro abbia utilizzato le sue generalità. La mancanza di verifica sulla carta di identità dell’uomo ha influenzato negativamente l’esito del processo. La coppia, nonostante l’amara esperienza, ha condiviso la storia per avvertire altri potenziali acquirenti di fare attenzione a queste truffe online sia per l’acquisto di macchine in Italia che all’estero.