Il Team Fiat Yamaha MotoGP ha presentato la nuova M1, la moto che Jorge Lorenzo e Valentino Rossi porteranno in pista in questa stagione per confermare il dominio messo in mostra nel Mondiale 2009. Tra gli avversari più tosti ci sarà il ritrovato Casey Stoner, che la sua nuova Ducati Desmosedici GP10 l’ha già “abbracciata” tra le nevi di Madonna di Campiglio. La nuova M1 verrà pilotata anche da Ben Spies, campione uscente della Superbike (sempre su Yamaha), un tipetto mica da ridere che potrebbe far vedere ottime cose, ma avremo modo di parlarne quindi concentriamoci sulla nuova MotoGP dei tre diapason.
Una carenatura che non stravolge il concept della precedente M1, viene da dire al primo sguardo. Le modifiche sono infatti di dettaglio, se così si possono definire per una moto che rappresenta l’equivalente su due ruote di una Formula 1. Sotto il carbonio della carrozzeria si nasconde un propulsore che, pur mantenendo il frazionamento (4 in linea) e la potenza dichiarata (oltre 200 cavalli) è stato rivisto piuttosto profondamente in vista del nuovo regolamento che limita il numero di propulsori utilizzabili durante l’anno. Il nuovo L4 Yamaha mantiene la fasatura a scoppi irregolari, che privilegia l’erogazione rispetto alla pura potenza massima, mentre come abbiamo già anticipato la rivale rossa Ducati ha optato per un nuovo motore “screamer”.
La ciclistica sfrutta sospensioni Ohlins pluriregolabili, con il mono posteriore che lavora su leveraggio progressivo modificabile. L’impianto frenante è Brembo, con pinze monoblocco e dischi anteriori da 320 mm. Indicativo, per concludere, il motto stampato sul codone: “semakin di depan“, ovvero “un passo avanti”. Facendo 2+2, l’anno scorso Yamaha ha conquistato il Mondiale MotoGP, il Mondiale Superbike ed il Mondiale Motocross MX1, se ha fatto un passo avanti… non osiamo immaginare!