MV Agusta torna italiana

Mv Agusta torna italiana. Claudio e Giovanni Castiglioni, tramite MV Holding, la holding della famiglia Castiglioni, hanno riacquistato il 100% del capitale di MV Agusta Motor per la cifra simbolica di 3 euro da Harley-Davidson, Inc.

Le trattative con possibili acquirenti si erano aperte dopo l’annuncio della vendita di MV Agusta e dello stop alla produzione di Buell nell’ottobre 2009. Ora Harley Davidson completa la sua strategia di dismissioni delle attività non inerenti al suo core business riconsegnando il marchio di Varese ai suoi precedenti proprietari.
E’ stata una vicenda strana quella che ha legato l’azienda di Milwaukee e quella italiana: infatti nel 2008, sorprendendo un po’ tutti, Harley Davidson aveva acquistato MV Agusta  firmando un assegno da €70 milioni risanandola dai debiti investendo fior di euro. Poil l’ancora più sorprendente annuncio dell’anno scorso e ora la vendita per appena 3 euro.

MV holding insieme a MV Agusta Italia, rileva anche MV Agusta USA, società che gestisce la rete di vendita nel mercato americano, e dovrà affrontare ancora una volta i problemi finanziari dovuti alla perdita di circa 27 milioni di Euro nel 2009 nonché a un bilancio 2010 che si annuncia già in forte negativo.

Massimo Bordi è stato chiamato a tenere le redini operative della casa. Aveva già lavorato in preceenza per Ducati ricoprendo anche il ruolo di direttore generale.
Claudio Castiglioni mantiene la presidenza della società con delega allo sviluppo dei nuovi modelli mentre il figlio Giovanni sarà nominato amministratore delegato
“Mv Agusta – ha affermato Claudio Castiglioni – è la perla del motociclismo italiano, sono contento di questa operazione perche’ con Massimo ho già vinto una volta, abbiamo fatto le moto più belle del mondo e continueremo a farlo.
“Mv Agusta resterà una grande industria artigiana
– conferma il presidente – E’ un’operazione importante per la famiglia, perché credo sia giusto non farsi scappare i gloriosi marchi italiani. C’è il nostro impegno, economico e manageriale, per il rilancio. Ci sono grandi prodotti, grandi persone e credo che sia uno dei marchi più forti al mondo”.
Il futuro della società per Giovanni Castiglioni è chiaro: “Il nostro obiettivo non è farne una grande azienda di moto, ma una prestigiosa industria artigiana, che continua a fare pochi pezzi e di qualità”.
Per Keith Wandell, presidente e AD di Harley-Davidson, “Mv Agusta e’ un brand glorioso e auguriamo al signor Castiglioni così come ai dipendenti dell’azienda il meglio. La decisione di disinvestire dalla MV Agusta riflette la strategia di focalizzare i nostri sforzi e i nostri investimenti sul brand Harley-Davidson, poichè crediamo che questo costituisca la via ottimale per una crescita a lungo termine”.

La nuova società potrà contare su un finanziamento di circa €20 milioni che dovrebbe essere concesso da alcuni istituti di credito e su una cifra molto simile garantita in contanti da Harley Davidson.
Inoltre, c’è l’impegno di non distribuire dividenti e di reinvestirli per almeno un anno.
Il piano industriale dovrebbe essere presentato a fine estate e sarà indirizzato alla riduzione dei costi di gestione, mentre al momento non ci sono notizie sul futuro dei 250 dipendenti dello stabilimento di Varese.

Adesso che è tornata in mani italiane e con buone basi finanziarie, si spera che la società riesca a trovare tanta stabilità e tranquillità quanto è noto il suo famoso marchio.

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