Aprilia Dorsoduro 750 ora anche in versione ABS, come abbiamo visto all’edizione 2008 dell’Eicma di Milano. Continua l’avanzata Aprilia. Dopo Shiver e Mana, la casa di Noale rilancia l’offerta con Aprilia Dorsoduro 750: un maxi motard dedicato a chi ama le emozioni forti e pure della guida a due ruote. Linee massicce e solide, si fondono ad un sofisticato telaio direttamente ereditato dall’esperienza maturata nelle competizioni del mondiale Supermoto con la SXV, composto da una struttura a tralicci di tubi d’acciaio collegato a piastre in alluminio. A tutto ciò è arpionato il prestazionale V90 Aprilia, pronto ad essere aggiornato per esprimere al meglio le doti di guidabilità della nuova Aprilia Dorsoduro 750, grazie ad un rapporto alesaggio e corsa fortemente superquadro. Il risultato è un propulsore in gradi di sviluppare 95 cavalli a 9.000 giri ed una coppia massima di 8.25 Kgm a 7.000 giri; valori ben che si difendono anche nei confronti di cubature più generose. Come ormai Aprilia ci ha abituato, anche in questo caso, l’elettronica ricopre un ruolo molto importante e, oltre all’ormai noto Ride by Wire, Dorsoduro sfrutta una centralina di ultima generazione in grado di gestire tutti i parametri del motore, attraverso una rete CAM che sfrutta solo due fili per far transitare tutte le informazioni. Tutta la componentistica non guarda al risparmio ed ecco che il meglio della tecnologia disponibile trova il suo utilizzo su Aprilia Dorsoduro. Apre le danze una forcella a steli rovesciati da 43 mm con attacco radiale, regolabile nel precarico molla e nel ritorno idraulico. Al posteriore lavora invece un ammortizzatore laterale direttamente infulcrato al forcellone seguendo lo schema cantilever ed è anch’esso interamente regolabile. Una coppia di dischi da 320 mm all’anteriore ed un singolo da 240 mm al posteriore, completano un impianto frenante che sfrutta una tecnologia racing.