Aprilia Sportcity One 125 – Test Ride. Milano – Piccolo, stretto, mingherlino: anche al primo veloce colpo d’occhio, Aprilia Sportcity One appare in tutta la sua essenza. Un mezzo agile, perfettamente integrato in una città caotica come Milano. E sa essere pure bello, nella sua semplicità, il che non stona affatto all’happy hour del sabato sera! Il carattere è quello della famiglia Sportcity, ma con un occhio ancora più attento alla funzionalità. Il che significa dimensioni compatte, spazio per un casco integrale nel vano sottosella, pedana piatta, ed un motore 125 a 4 tempi raffreddato ad aria che sorseggia benzina come il classico attendente col braccino corto. In sostanza, tanta sostanza: un giro di parole per dire che se vi serve un mezzo pratico, affidabile e risparmioso sfogliate il catalogo Aprilia. Il prezzo? 2.450 euro, ma se volete spendere ancora meno c’è il cinquantino che di euro ne costa 2.000.
Prova su strada A differenza del fratello maggiore, Aprilia Sportcity One 125 è un pò meno accogliente in sella per piloti di una certa altezza. La pedana piatta e lo scudo sagomato consentono comunque una discreta sistemazione, mentre la sella a poco più di 77 centimetri da terra lo rende perfetto anche per un pubblico non propriamente spilungone. Apprezzabili anche le finiture, non eccelse ma adeguate al listino competitivo del mezzo. Le prestazioni del mono ad aria non sono travolgenti, com’è giusto. Si tratta di un motore “operaio” che spinge con costanza, fa poco rumore e consuma un’inezia. La trasmissione, in compenso, stacca bene e garantisce ottime partenze al semaforo, prima che (ben oltre la velocità cittadina) si avverta il “fiato corto” del motore. Ottima l’agilità, come ci si aspetta da un mezzo così leggero. Delude invece il comportamento della forcella anteriore, dalla risposta troppo secca sulle sconnessioni, mentre i freni (disco da 220 mm davanti e tamburo dietro) non sono da Superbike ma bastano e avanzano per domare le velleità di Aprilia Sportcity One 125.