Aprilia Tuono V4 1100 RR: Il Test Ride della belva di Noale

Innanzitutto il motore è cresciuto di cilindrata e di potenza (ora ha 175 cv) ma soprattutto di coppia; il che ha reso la guida se possibile ancora più fluida ed efficace di prima. Il mix di motore, assetto, sospensioni, freni ed elettronica ci hanno permesso di poter tenere ritmi elevati durante questa prima presa di contatto nonostante l’asfalto fosse in pessimo stato e che pertanto invitava alla estrema prudenza.
In questi frangenti, l’elettronica ha costituito il nostro paracadute di salvezza ad ogni curva, staccata ed accelerata.

 

Anche la posizione di guida, seppur leggermente più caricata sugli avambracci rispetto alla versione precedente, appare globalmente più confortevole grazie ad un minore altezza da terra (meno 15 mm) e grazie anche al nuovo procedimento di realizzazione dello schiumato della sella.

La Tuono, sin dalla sua prima versione nell’oramai lontano 2002, è sempre stata caratterizzata dal suo carattere unico ed estremamente divertente, una moto da utilizzare sicuramente in strada ma anche in pista tanto che da sempre è stata un po’ definita come una RSV senza le carene e con il manubrio alto. La primissima versione aveva ricevuto l’appellativo di “toro meccanico” per la sua propensione alle impennate e alla guida esuberante..

I “rumors” di una elettronica sopraffina e di un aumentato confort ci avevano a questo punto allarmato temendo infatti di trovarci di fronte ad una Tuono più morbida della precedente. Nulla di più errato per fortuna in quanto ha mantenuto (anzi lo ha ulteriormente evidenziato) il suo carattere brutale. Il motore ha la coppia di un bicilindrico e l’allungo di un plurifrazionato. La potenza e soprattutto la coppia (da utilizzare in strada) sono semplicemente esagerate e sfidiamo il motociclista medio (ma anche esperto) a potersene servire più del suo 50%..

Il cambio è morbidissimo e rapidissimo anche se avremmo gradito l’ausilio alla cambiata anche in scalata (speriamo in un prossimo futuro). Ad ogni cambio marcia si sente un piccolo ma deciso scoppio al posteriore che rende la guida entusiasmante.   

La Tuono scende in piega con una disinvoltura incredibile e a questo punto è un peccato viste le sue confermate caratteristiche non averla potuta provare anche in pista.

MOTORE

La nuova Aprilia Tuono V4 1100 RR stupisce prima di tutto per le performance del motore, capace di raggiungere oggi una potenza di ben 175 CV e 121 Nm di coppia a 9.000 giri/min, grazie all’aumento della cilindrata del V4 di 65° fino a 1077cc (l’alesaggio dei cilindri passa da 78 a 81mm); a 8.000 giri/min eroga quasi 20 CV in più rispetto al modello precedente. Numeri che alla guida si traducono in una spinta a dir poco impressionante sin dai basso-medi regimi.

A controllare tutta la potenza scatenata dalla ruota (sulla Factory c’è lo pneumatico da 200 al posteriore, omologato anche per la RR) sull’asfalto tanto ci pensa il sofisticato ed efficiente pacchetto elettronico APRC – condiviso con la sorella estrema RSV4 RR/RF –, dotato di controllo della trazione regolabile su 8 livelli, sistema di controllo dell’impennata (regolabile su 3 livelli), cambio elettronico (che non funziona in scalata come detto in precedenza), ABS disinseribile e Launch Control (sistema di ausilio alla partenza in pista).

Il Ride by Wire prevede infine l’ingresso della nuova mappa  Race, più estrema, che va ad aggiungersi alle già note Track e Sport.

CICLISTICA

Il telaio è stato modificato nei suoi parametri fondamentali al fine di guadagnare agilità e comfort. A tal fine, l’inclinazione del cannotto di sterzo passa da 25,1° a 24,7°; l’avanzamento forcella da 30 mm a 35 mm, quindi l’avancorsa da 107,4 mm a 99,7 mm.


SOSPENSIONI 

Le sospensioni (Sachs per la RR, Öhlins per la Factory) escono con una taratura standard più stradale, ma sono in ogni caso pluriregolabili, quindi è possibile modificare il tutto per un uso più sportivo. La Factory ha anche l’ammortizzatore di sterzo Öhlins. Arrivati in zona ruote, troviamo i cerchi in alluminio che, sulla Factory, calzano le Pirelli Diablo Supercorsa, con il posteriore dalla sezione maggiorata a 200/55 (comunque omologato e disponibile anche per la RR). Impianto frenante di primo livello, ovviamente, con pinze Brembo monoblocco M432 anteriori, dotate di pastiglie dal migliore coefficiente d’attrito, che agiscono su dischi dalle flange in alluminio alleggerito (per la Factory). 


ABS

Il sistema Bosch 9MP pesa solo 2 kg ed adotta una strategia d’intervento chiamata RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) che limita il sollevamento della ruota posteriore; inoltre è disinseribile e regolabile su tre livelli, ciascuno dei quali può essere combinato con una qualsiasi delle tre mappe del motore

Telemetria con il V4-MP

Nel ricco catalogo di accessori dedicati ad Aprilia Tuono V4 1100, si aggiunge anche una nuova versione del Multimedia Platform, la piattaforma multimediale capace di connettere il veicolo allo smartphone e conseguentemente alla rete web. Grazie ad un ulteriore sviluppo di questo sistema messo a punto da Aprilia, la comunicazione tra veicolo e smartphone diventa attiva ed il pilota può dallo smartphone cambiare i settaggi della propria Tuono V4, oltre a ottenere suggerimenti in tempo reale su come migliorare la propria prestazione in circuito in tutta sicurezza.
Versioni e colori
La nuova gamma Aprilia Tuono V4 1100 comprende due modelli contraddistinti da un diverso allestimento tecnico e da differenti varianti cromatiche: Tuono V4 1100 RR è disponibile in due colorazioni, grigio Portimao e blu Donington, mentre la grafica Superpole di Tuono V4 1100 Factory recupera quello spirito della tradizione stilistica di Aprilia che prevede cromatismi accesi e molto distintivi.
 

Prezzo da 15.390€

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