BMW rappresenta un marchio storico nel mondo delle due e delle quattro ruote e vede quali fondatori indiretti e dalle storie inusuali, Karl Rapp e l’ingegnere meccanico Gustav Otto. Nel 1916, la Flugmaschinenfabrik Gustav Otto Company viene acquisita dalla Bayerische Flugzeug-Werke AG mentre, nel 1917, la Rapp Motorenwerke viene acquisita dallo Stato e cambia nome in Bayerische Motoren Werken. Nel 1918 – per la prima volta – assistiamo alla nascita dell’acronimo “BMW AG”.
L’azienda iniziò la propria attività quale fornitrice di attrezzature belliche, sviluppando motori per aerei durante il primo conflitto mondiale. Con la conclusione della Grande Guerra ed il conseguente divieto di produrre motori per aerei, il finanziere Camillo Castiglioni acquistò la fabbrica, il marchio e tutto quanto ad essa correlato con lo scopo di darle una nuova possibilità. Anche se le prime motociclette risalgono al 1923, il marchio BMW Motorrad nasce formalmente nel 2007, dallo spin off della divisione dedicata alla due ruote. La produzione di automobili, invece, risale al 1928.
BMW (acronimo di Bayerische Motoren Werke), viene comunemente definita “la Casa dell’Elica”, legando indissolubilmente il significato del logo alle attività originarie legate al settore aeronautico: nello specifico, rappresenterebbe infatti un’elica stilizzata in movimento con lo sfondo del cielo blu. Un’altra corrente di pensiero, sostiene che lo stemma sia un tributo alla Baviera ed ai suoi colori storici: il bianco e l’azzurro.
Il primo propulsore destinato alle moto ha visto la luce nel 1921 ed è conosciuto con l’acronimo di M2B15, mentre, la prima motocicletta completa – la Helios – risale al 1922. Nel 1923 BMW avvia la produzione della sua prima moto, la celeberrima R32, che portò al debutto un marchio di fabbrica giunto fino ai giorni nostri: il motore bicilindrico boxer. Dotato di raffreddamento ad aria e con i cilindri contrapposti montati orizzontalmente, nasce già con trasmissione a cardano. La moto venne sviluppata nell’arco di poche settimane e segnò la nascita di un mito. La capostipite della famiglia “R” infatti, mantiene inalterato lo stile e le caratteristiche più importanti fino alla fine degli anni ’60, anche se nel 1955 arriva una svolta: BMW rinnova completamente la propria gamma, con i nuovi modelli turistici R50 ed R60, rispettivamente di 500 e 600 cc, mentre la versione sportiva è denominata R69 e di fatto prosegue il percorso sportivo iniziato dalla R68, della quale ha eguale potenza con maggiore velocità massima.
Cambia completamente il sistema di sospensioni: l’anteriore monta una forcella di tipo Earles – dal nome del suo ideatore – una sospensione a disegno triangolare che migliora il comfort di marcia. Posteriormente viene introdotto il forcellone oscillante, dove il perno della ruota posteriore è fissato all’estremità del braccio che, a sua volta, è agganciato al telaio tramite un giunto snodato. Questa soluzione caratterizzerà quasi tutta la produzione di moto per svariati decenni e in alcuni casi continua anche nel XXI secolo. Nel 1988 BMW introduce un’altra novità assoluta nel campo delle moto: l’ABS. Il nuovo millennio segna l’ingresso della casa nel settore delle motociclette luxury touring e, a partire dal 2008, anche nel segmento delle supersportive grazie alla S 1000 RR con motore 4 cilindri in linea da 193 CV destinata a competere nel Mondiale Superbike. Oggi BMW offre una gamma a 360° dagli scooter fino all’estrema S1000XR, passando per le enduro e naked dall’aria vintage.
Tra i modelli che hanno segnato la storia di BMW troviamo la Helios del 1922, seguita dalla capostipite delle “R”, la R32, spinta da un boxer di 486 cc capace di erogare 8.5 cv. Gli anni ’70 sono caratterizzati dalle più moderne R75, R80G/S e dalla serie K, con la avveniristica K1 seguita dalle più commerciali K100, fino ad arrivare, in tempi più recenti, alla R GS che, nella sua ultima evoluzione, adotta il nuovo propulsore da 1250cc e, nell’allestimento Adventure, permette di intraprendere itinerari da sogno. Non devono essere tralasciate le medie F 750 ed 850 GS e la NineT, che ha inaugurato la gamma heritage. Lo storico boxer BMW lascia spazio anche al quattro in linea da ormai 10 anni grazie alla sportivissima S1000RR declinata nelle versioni S1000R ed S1000XR.