BMW CE04: test ride del nuovo scooter elettrico

CE04 è il nuovo scooter elettrico che BMW ha recentemente inserito a listino, candidandosi autorevolmente a punto di riferimento per la mobilità cittadina su due ruote (futura e presente). BMW ha infatti deciso di spingere sull’acceleratore dell’innovazione e il CE04 si presenta come qualcosa di nuovo sia nell’immagine che nella sostanza.

BMW CE04: senza vie di mezzo

Il CE04 è esteticamente nuovo, estremo, e questo non lascia spazio a vie di mezzo e, men che meno, all’indifferenza. Il che significa che un obiettivo è gia stato raggiunto… in sella al CE04 non si passa inosservati e quando ci si trova di fronte a questo scooter le reazioni sono ai due estremi: o piace tantissimo o per niente. Personalmente abbiamo apprezzato molto la personalità che esprime il CE04 e, soprattutto, la capacità dei designer di non tenere conto dei vincoli normalmente dettati dai motori a combustione.
In ogni caso il CE04 offre tutto ciò che uno scooter top di gamma deve offrire: estetica originale e vistosa, comodità, spazio a bordo per persone e cose, tecnologia in grado di semplificare la vita cittadina di tutti i giorni. Grande merito va quindi al cruscotto tft e alla mole di informazioni e funzionalità che offre, soprattutto quando si abbina alla app di Bmw. Onestamente abbiamo trovato molto più immediato da usare il sistema di comandi al manubrio che la appa stessa, non esattamente intuitiva, ma una volta fatta l’abitudine non si riesce più a farne a meno.

Estetica a parte, che come abbiamo visto è estremamente soggettiva, ciò che il CE04 offre “da fermo” sono due vani nel retro scudo, di cui uno dedicato alla presa per la ricarica e l’altro con chiusura, un ampio e leggibile cruscotto digitale (con navigatore collegato al telefono), sistema keyless, un vano sottosella con originale apertura laterale comodo ma non esaltante (contiene un casco jet e poco altro), cavalletto laterale che fa da freno di stazionamento e centrale e poi, come da tradizione, si può attingere a una vasta gamma di optional.

BMW CE04 su strada

Come abbiamo detto, quando si prova il CE04 si è tutti (più o meno) d’accordo: è divertentissimo. Ma andiamo con ordine… la posizione in sella è comoda, il manubrio è piuttosto largo ma la distanza con sella e pedane è confortevole e si adegua a tutte le taglie. Lo scooter non è un peso piuma: 230 kg sono tanti, ma sono tutti posizionati molto in basso e l’agilità non è per niente compromessa. Inoltre la retromarcia è comodissima, semplice da usare e permette a chiunque di uscire da qualsiasi parcheggio.
Ovviamente appena si accende il CE04 non succede apparentemente nulla e appena si ruota l’acceleratore ci si muove accompagnati da un leggero sibilo (potete pensare a Batman o a un filobus, fate voi) e anche nella modalità Eco ci si rende subito conto che il tempo morto del variatore degli scooter tradizionali è da dimenticare. A proposito di Eco, le mappe tra cui scegliere sono quattro: eco, road, rain e dynamic. Quest’ultima è fornita come optional e se l’avessero chiamata “fionda” non ci sarebbe stato nulla da ridire.

Una volta presa la mano la mappa Dynamic è certamente la più utilizzata: accelerazione impressionante, ripresa pronta in qualunque condizione, velocità massima di 130 km/h. Sempre in tema di elettronica sul CE04 è presente lo stato dell’arte sia in tema di Abs che di controllo di trazione, che proprio per le caratteristiche del motore elettrico lo si sente intervenire (e lo si ringrazia) con una certa frequenza. Rispetto agli scooter “tradizionali” resta solo da imparare a gestire il rilascio dell’acceleratore, che consente di ricaricare la batteria e offre un “freno motore” molto deciso, tanto che anche in città ci si può muovere praticamente senza toccare i freni.
Il confort di marcia grazie al silenzio, all’assenza totale di vibrazioni e al raffreddamento a liquido è fenomenale, la ciclistica e le ruote da 15″ (120/70 R15 ant. 160/60 R15 post.) lavorano egregiamente con le sospensioni e a volte la sensazione è di fluttuare sulla strada. Come si può immaginare il piccolo cupolino lascia la testa completamente esposta all’aria mentre il busto è protetto a sufficienza.

In città il CE04, anche grazie alla dotazione, è decisamente comodo (e divertente), l’altezza della sella aiuta in tutte le circostanze e solo la lunghezza dello scooter e la larghezza del manubrio vincolano nel traffico; in tangenziale o comunque sulle strade extraurbane sfoggia una stabilità invidiabile, il che ci porta all’unico vero limite di questo scooter: l’autonomia. Intendiamoci, per un uso cittadino non ci sono problemi, anche usandolo nel peggiore (o migliore, dipende dai punti di vista) dei modi è difficile scendere sotto i 90 km di autonomia con carica al 100%.
La casa dichiara un’autonomia massima di 130 km, e guidando con parsimonia è un valore reale. Peccato che le caratteristiche e le prestazioni del mezzo fanno venire “gola”, e sarebbe splendido poterlo usare anche per qualche week end fuori porta. Un’alternativa è dotarsi di ricarica rapida e un pochino di pazienza: in questo caso in circa un’ora si può arrivare al 100% di batteria, altrimenti le ore necessarie sono circa quattro.

Tornando alla strada una considerazione sul passeggero: sella abbastanza ampia e comoda, pedane alla giusta distanza, ma totale mancanza di appigli per reggersi: è necessario avvinghiarsi al pilota (il che, non è detto che sia un male…) anche perché con l’accelerazione che sfoggia il CE04 è un attimo perdersi il passeggero!

BMW CE04: in conclusione

Ultimo dettaglio prima di decidere se andare in concessionaria (andateci comunque per provarlo, ne vale sempre la pena) è il prezzo. Di listino il CE04 nella versione full power (è disponibile anche depotenziato) viene offerto a 12.300 euro. Meno di un T-Max, tanto per fare un paragone… differenza che diventa ancora più significativa se si accede agli incentivi, che possono far scendere il prezzo a circa 9.000 euro. E’ tanto? E’ poco? Dipende, oltre che dalla vostra disponibilità, dalle priorità e come sempre dall’utilizzo che si intende fare del mezzo. Considerando che i costi di ricarica rispetto alla benzina sono irrisori, che la manutenzione è minore rispetto a un mezzo tradizionale, che è molto più divertente, silenzioso (e per alcuni questo è uno svantaggio), ecologico… insomma, qualcosa di unico nel panorama attuale delle due ruote.

Abbigliamento utilizzato per il test:
Casco Tucano Urbano
Giacca Hevik
Guanti Spidi
Scarpe Stylmartin

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