BMW F 800 R – Test Ride

BMW F 800 R – Test Ride. La nuova F 800 R di BMW Motorrad è una moto che colpisce, ricca di qualità nuove per il marchio ma inconfondibilmente pervasa dal noto spirito dell’Elica. Una naked media, quindi magra e leggera, con un motore facile per i neofiti ma grintoso se si cercano le emozioni. Poche ma personali le sovrastrutture, come ben dimostrato dal doppio faro anteriore asimmetrico: la linea, nel complesso, è aggressiva e ben riconoscibile.

Il motore è l’apprezzato due-in-linea frontemarcia, inclinato in avanti di 30 gradi, tarato per erogare in questa versione 87 cavalli e ben 86 Nm. La curva di coppia piatta ed il cambio accorciato enfatizzano la ripresa, coadiuvati da un peso in ordine di marcia al di sotto dei 200 kg. Le sospensioni sono tradizionali, con una forcella anteriore a steli convenzionali non estremamente appagante dal punto di vista estetico ma solida e reattiva ed un bi-braccio posteriore.

Completano il pacchetto il telaio in alluminio con motore portante, l’ABS sportivo opzionale e le tre misure della sella: 775, 800 ed 825 millimetri, selezionabili senza sovrapprezzo al momento dell’acquisto. Ecco, il prezzo è una bella novità per gli standard BMW. 8.250 euro chiavi in mano, comprensivi di primo tagliando.

Prova su strada
I percorsi proposti dall’organizzazione dei BMW Days 2009, con partenza dal quartier generale di Cefalù, mettono una gran voglia di fermarsi ad ammirare le scogliere selvagge, le spiaggette battute dal sole o i borghi arroccati che sembrano cartoline di cinquant’anni fa. Ma il lavoro è lavoro, quindi mettiamo in tasca la macchina fotografica e… procediamo. La posizione di guida è buona, i polsi non sono troppo caricati ed il manubrio largo aiuta nei frequenti zig-zag del centro cittadino. Il motore pastoso ed elastico se la cava alla grande: anche con le marce più alte, lo scatto è sempre buono fino a velocità di tutto rispetto. Portando l’ago del contagiri oltre quota 5.000 emerge un piccolo difetto, ovvero la discreta quantità di vibrazioni presenti su manubrio e pedane.

Quando la strada si snoda in leggera salita, tiriamo un pò il collo a questa F 800 R. Ne emerge una moto sincera, stabile, maneggevole oltre ogni aspettativa. La taratura delle sospensioni è un giusto compromesso, valida sia sull’asfalto levigato che su superfici meno lisce. La spinta del bicilindrico è incredibilmente regolare, dai 2.000 giri al limitatore con un bel cambio di passo (e tonalità) a 5.000, tanto che ci ritroviamo a percorrere lunghi tratti in terza. Il cambio, che sul primo esemplare provato a Milano aveva mostrato qualche incertezza, oggi non ha prestato il fianco a critiche per manovrabilità ed efficacia. Ottima la frenata, anche se il sistema ABS opzionale (non escludibile) richiede un pò di assuefazione onde non “arrivare lunghi” alla prima staccata decisa.

In conclusione, una moto perfetta per i neofiti vista l’agilità e la facilità di guida, ma che sa togliere delle belle soddisfazioni anche ai centauri più esperti. Ad un prezzo onesto, considerate le caratteristiche di qualità e tenuta del valore tipiche del marchio BMW Motorrad.

Durante i BMW Days, ci siamo chiesti anche se la nuova F 800 R possa essere adatta anche al pubblico femminile. Appena scesa dal suo giro in sella alla nuova naked bavarese, abbiamo raccolto le impressioni di Giada Beccari, consigliere del BMW Motorrad Club  Italia; ci ha raccontato la F 800 R come segue.

Guidando la F 800 R si pensa immediatamente allo slogan della casa costruttrice “il piacere di guidare”. I suoi 180kg e la posizione di guida la rendono particolarmente reattiva e divertente, permettendo una guida meno fisica e più fluida: basta infatti una lieve pressione sul manubrio, un minimo spostamento di peso che lei dolcemente accompagna per tutta la traiettoria rendendo gradevole e divertente ogni tipo di curva. Il motore è pastoso e brillante a tutti i regimi, l’eccellente tiro ai bassi è la peculiarità di questa moto che si rivela molto fruibile in montagna quanto in città. Già, perché con un ampio raggio di sterzo e la sua ridotta altezza della sella (77,5 cm per quella più bassa) si dimostra essere una preziosa compagna nel traffico anche per le persone meno slanciate che però non vogliono rinunciare ad un sicuro appoggio a terra.

In sostanza una moto leggera con 3 diverse altezze di sella per accogliere piloti di varia statura, una ciclistica che le consente di esser agile e divertente, e soprattutto, con quel bicilindrico fronte marcia così versatile da farsi domare su ogni strada. Promossa!

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