Il
motore boxer che
Bmw ha montato sulla
nuova GS rappresenta un passaggio epocale. Il bicilindrico da 1.200 cc boxer infatti guadagna il raffreddamento a liquido, anche se a prima vista non sembra! L’impegno dei tecnici Bmw infatti è stato quello di ottenere un motore con potenza tra i 120 e i 130 cavalli ma che non rappresentasse (almeno dal punto di vista estetico) un momento di rottura con il passato. Ma non è tutto. Il nuovo motore vanta una quindicina di CV in più del precedente senza aumentare la cilindrata né il numero di giri e ottenendo pure una coppia più robusta su tutto l’arco di utilizzo, a partire da 2.000 giri.
Questo grazie a condotti di aspirazione a flusso verticale, molti organi più leggeri, valvole più grandi, basamento diviso verticalmente, altre soluzioni tecniche che in Bmw tengono gelosamente nascoste e, ovviamente, il raffreddamento a liquido. Questo tipo di raffreddamento rappresenta il futuro anche perché consente di ridurre le emissioni, incrementa potenza e coppia di circa il 10% ma riduce i consumi del 7% rispetto al precedente.
Di contro il motore pesa un po’ di più (circa 2,5 kg) ma è un “minus” accettabile visti i vantaggi che comporta in termini di prestazioni.
Ora, un motore così sembra fatto apposta per rinverdire i fasti della HP2 Sport, che rappresenta la massima evoluzione delle moto Boxer mai costruite.
Progettata per assicurare un’estrema dinamicità, un’ottima maneggevolezza e garantire al pilota le massime prestazioni in pista il nuovo motore raffreddato a liquido rappresenta la sua naturale evoluzione.
Nelle foto della gallery il designer Luca Bar propone la HP2 Sport versione 2014 di questa supersportiva senza compromessi nella versione standard, con il sellino per il passeggero, e nella versione R.
Cosa dite, in Bmw saprebbero fare di meglio?