BMW HP2

BMW HP2. Piccola e leggera, quasi come un monocilindrico, ma dotata di quel gran bel pezzo di motore che è il boxer BMW. Questa, in sintesi, è la nuovissima HP2, una moto davvero inedita e che nasce con l’idea di soddisfare le esigenze degli “off-roader” di tutto il mondo pur conservando quei tratti tipici che da sempre caratterizzano il modo di fare moto della Casa dell’elica. Un prodotto carico di tecnologia, affinata da test massacranti tra cui la gara nel deserto “Baja California” e prove di durata in Spagna e Sudafrica, garanzia di prestazioni superbe nell’enduro e stabilità su asfalto. Il motore, poi, è l’ormai leggendario boxer di casa BMW, caratterizzato da una erogazione lineare e corposa che sa trarre d’impaccio senza mai diventare scorbutica.
Sotto sotto, c’è la GS! Derivata dalla R 1200 GS, la HP2 vanta numerose “rifiniture” alla ciclistica per risultare molto più leggera alla bilancia. Un lavoro certosino, basato sulle esperienze raccolte nei rally-maratona e che mette in campo chicche come il sistema molla-ammortizzatore pneumatico che lavora sul Paralever posteriore alleggerito così come anche il motore in molte delle sue componenti.
Il telaio, come da tradizione enduristica BMW, è realizzato in tubi d’acciaio e lavora in abbinamento al già citato mono posteriore e ad una forcella di tipo tradizionale a steli rovesciati di 45 mm di diametro. Il Telelever viene dunque messo da parte ma è chiaro che l’esigenza di assicurare 27 cm d’escursione alla ruota anteriore ha reso obbligata questa scelta. Agli amanti dei numeri, segnaliamo che questa BMW è accreditata di soli 175 chilogrammi a secco, primato per una impostazione tecnica di questo tipo.
Maneggevolezza prima di tutto La posizione di guida è stata studiata per assicurare maneggevolezza: secondo i tecnici BMW, il risultato è talmente valido da riuscire ad impensierire anche le più agili rivali monocilindriche nello stretto, pur senza mettere da parte la velocità nei tratti in cui sia richiesta la forza dei 105 CV a 7.000 giri (115 Nm a 5.500 giri/min il valore di coppia massima) del milledue boxer.

L’unità ammortizzante posteriore aiuta molto nella taratura dinamica del mezzo. I vantaggi del mono pneumatico rispetto ad una soluzione tradizionale sono ad esempio la progressione “naturale” dovuta al comportamento dei gas sotto pressione, la resistenza al surriscaldamento e l’elevata protezione alle battute a fondo corsa: aspetti tutt’altro che trascurabili nell’utilizzo offroad, dove le sconnessioni ed i dislivelli la fanno da padrone. Ultimo, ma non meno importante, il peso dell’unità ammortizzante posteriore: solo 2,3 kg, circa 2 in meno rispetto ad una soluzione di tipo tradizionale.
Si ferma subito Un’affermazione che, per una volta, non indica un difetto… BMW HP2 adotta un freno anteriore monodisco a pinza flottante da 305 mm, leggero e potente quanto basta grazie allo spessore limitato (4,5 millimetri). Dietro lavora invece un disco a pinza fissa, derivato dalla R 1200 GS, con diametro di 265 mm. Interessante la scelta di equipaggiare solo il freno anteriore con tubazioni avvolte in cavi d’acciaio: la reattività di un comando di questo tipo, al posteriore, mal si sposerebbe con l’esigenza di massima morbidezza nelle decelerazioni fuoristradistiche.
Spogliata di tutto il superfluo Una moto come la HP2 deve badare molto alla linea, cosa che non accade nella produzione turistica del marchio bavarese. Ecco quindi scomparire il contagiri, che lascia il posto ad un leggero e compatto Info-Flatscreen su cui leggere le ore di esercizio, un valore di riferimento per la sostituzione del filtro dell’aria. Anche la verniciatura si limita al serbatoio ed al parafango, questa volta per praticità: le zone “a rischio caduta” come i fianchetti laterali sono realizzate in materiale sintetico colorato, rendendo praticamente invisibili eventuali piccoli graffi. HP2 è offerta solo con livrea blu metallizzato/grigio Alaska, azzeccata a nostro parere e soprattutto ispirata al simbolo della casa bavarese.
Protetta BMW HP2 viene fornita di serie con un pacchetto espressamente dedicato alla guida in fuoristrada, che comprende gadget utili come i paramani aperti per evitare danni in caso di caduta, una protezione sintetica per il motore ed una (esclusivamente per l’impiego fuori dalle strade pubbliche) dedicata al faro anteriore.
Quanto costa? Il prezzo di ogni moto BMW deve essere analizzato sulla base della qualità del prodotto e, soprattutto, della sua ridottissima svalutazione. HP2 non si sottrae alla regola generale, con un listino di 17.500 euro: soldi ben spesi, la sostanza c’è tutta.

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