BMW K1600GTL: mototurismo di lusso da godere in comodità

BMW K1600GTL
La BMW K1600GTL ha fatto il suo debutto ad Intermot 2010, salone della moto di Colonia. Ma è diventata famosa ancor prime del suo lancio commerciale, già alla notizia che BMW Motorrad stava sviluppando una tourer basata su un motore 6 cilindri in linea da 1.600 di cilindrata.
Da oltre settant’anni i motori sei cilindri in linea sono per BMW, come per nessun altro marchio, il simbolo affascinante della tecnologia applicata ai motori automobilistici. Con la BMW K1600GTL (e K1600GT) le moto BMW hanno per la prima volta un motore sei cilindri in linea sviluppato in casa BMW.
Il target di riferimento poteva essere la Honda Gold Wing 1800, arricchita però con soluzioni tecnologiche capaci di distinguerla in modo netto e di slegarla da questo primo riferimento.
Così è nata una maxi tourer con i fari che seguono la strada in base al movimento della moto, con sistema di aggiustamento delle sospensioni in base al carico e con tutti i sistemi di infotainment presenti nelle ammiraglie della divisione auto di BMW, dalla radio ai collegamenti Bluetooth ed AV per cellulari e lettori Mp3 fino al navigatore integrato.

I pacchetti richiedibili a disposizione della BMW K1600GTL
La BMW K16000GTL che abbiamo avuto in prova era full optional, inclusa quindi dei due pack a disposizione, il Safety Package e l’Equipment Package.
Il primo include l’avveniristico sistema di illuminazione Adaptive Light Control, il DTC (Dynamic Traction Control) e l’RDC (il controllo della pressione degli pneumatici).
Il secondo invece comprende antifurto (221,83 Euro), chiusura centralizzata (363,00 Euro), ESA/Electronic Suspension Adjustment (766,33 Euro) e i fari fendinebbia supplementari (337,80 Euro).
Il Safety Package ha un costo di 897,42 Euro che, insieme all’Equipment Package che costa 1.421,75 Euro, portano il prezzo finale della BMW K16000GTL da 22.737,91 Euro a 25.057,08 Euro.

BMW K1600GTL con Adaptive Light Control
La BMW K1600GTL è la prima moto al mondo ad essere dotata di un sistema di illuminazione adattivo allo Xeno, un elemento di sicurezza in più durante la guida notturna.
In aggiunta alla regolazione della profondità d’illuminazione di serie, la luce del proiettore principale è dotata di un sistema che compensa l’inclinazione della motocicletta. Il risultato è un’illuminazione della sede stradale nettamente superiore a quella di un impianto classico, con un importante miglioramento della sicurezza attiva.

Strumentazione da aereo multifunzione sul cruscotto della BMW K1600GTL
L’ammiraglia, perché in altri modi non si può definire questa moto, della collezione BMW Motorrad, vanda un cruscotto degno di un aereo, con uno schermo a colori TFT da 5,7 pollici che visualizza tutte le informazioni della moto: dai consumi ai tempi di percorrenza, dai dati della pressione degli pneumatici dell’RDC al settaggio delle sospensioni attraverso l’ESA.
A dire il vero, all’inizio non è né di facile comprensione, per le innumerevoli informazioni contenute, né di facile utilizzo, perché con pochi comandi si gestisce l’intera motocicletta. Ma basta poco, un po’ di esperienza e molta attenzione: meglio se si studiano i comandi a moto ferma. Ma qualunque cosa si voglia sapere è a portata d’occhio.
Il Multi-Controller si dimostra davvero utile nei lunghi viaggi perché integra i comandi e razionalizza i molteplici comandi disponibili.
Sopra lo schermo TFT, bloccato dal parabrezza mobile, il navigatore satellitare integrato rimovibile.
Nonostante lo schermo touch screen, anche questo device si può comandare con il Multi-Controller senza distrarsi dalla guida e spostarsi troppo dalla sella.

Regolazione elettronica delle sospensioni ESA II
Oltre all’Adaptive Light Control, un altro importante soluzione tecnologica studiata per la K1600GTL è il sistema elettronico di aggiustamento delle sospensioni, in gergo tecnico ESA II (Electronic Suspension Adjustiment II), disponibile come optional ex fabbrica.
Attraverso il comando sul Multi-Controlloer, il pilota è libero di regolare, attraverso l’elettronica, sia l’estensione della sospensione anteriore e posteriore che il precarico della molla della sospensione posteriore, come anche l’elasticità e quindi la “durezza” della molla. In funzione del setting selezionato il risultato è una stabilità eccellente e una rapidità di risposta ottimale in tutte le condizioni di carico.
L’adattamento supplementare dell’elasticità consente di variare la taratura delle sospensioni selezionando il set up tra tre diversi settaggi: Sport, Normal e Comfort, cambiando notevolmente la risposta della sospensione. Nella modalità “Sport” la K 1600 GT e la K 1600 GTL rispondono in maniera più dinamica e diretta, mentre nella modalità “Comfort” si manifesta di più il carattere confortevole, adatto ai lunghi viaggi autostradali.

Il DTC (Dynamic Traction Control) sulla BMW K1600GTL
Grazie al sistema di controllo della trazione, c’è anche la possibilità di selezionare tre mappature diverse, corrispondenti a tre modalità di guida e ad un diverso intervento del sistema di controllo dinamico della trazione DTC, per il massimo livello di sicurezza durante l’accelerazione
Per rispondere a tutte le esigenze di guida allora sono disponibili 3 diverse mappature: Road (per una guida più turistica); Rain (in caso di strada bagnata) e Dynamic (per chi preferisce una guida più sportiva su strada aperta).
La K16000GTL è una moto completamente regolabile, a seconda del carico portato grazie all’ESA e dei propri gusti e condizioni di guida attraverso il DTC.

Il motore sei cilindri in linea: cuore della BMW K1600GTL
Ma ancor prima delle sue innovazioni tecnologiche, la parte principale è il motore della BMW K1600GTL: il più leggero e compatto finora mai costruito per una moto superiore al litro di cilindrata.
I nuovi modelli K 1600 sono stati sviluppati seguendo un nuovo principio grazie al quale è stato possibile eliminare i difetti dell’architettura dei motori sei cilindri, come per esempio un interasse troppo lungo; un ingombro laterale troppo ampio con conseguenti svantaggi a livello di ciclistica, di ripartizione delle masse e di baricentro.
Il 6 cilindri in linea ha un peso di appena 102,6 kg: è il sei cilindri in linea di serie per moto più leggero finora costruito e si caratterizza per un ingombro laterale molto inferiore ai motori sei cilindri in linea montati tradizionalmente nelle motociclette di serie. Questo risultato è stato ottenuto grazie ad un alesaggio dei cilindri di 72 millimetri e di una distanza di solo 5 millimetri tra le singole canne.

BMW K1600GTL su strada: una gazzella vestita da elefante
A vederla, la BMW K1600GTL, mette in soggezione. Certo i tecnici sono riusciti a costruire un 6 cilindri per moto davvero compatto, ma la mole della super tourer è notevole e la ruota anteriore sembra troppo piccola.
Per fortuna, abbiamo pensato, che possiamo avere a disposizione gran parte dello spazio stradale percorribile, visto che quando abbiamo avuto in prova la K1600GTL la città era per la sua gran parte in vacanza.
Salendo in sella abbiamo subito la sensazione di stare più comodi di una famosa poltrona svedese: i designer tedeschi battono quelli scandinavi. La seduta di 750 mm  da terra tiene basso il baricentro ed aiuta a gestire i quasi 350 chili (compreso il pieno di benzina) della K1600GTL, ma bisogna fare attenzione a non sbilanciarsi, meglio mettere entrambi i piedi per terra. Ben saldi.
Al giro di chiave il cruscotto dell’aereo… della K1600GTL, si accende e si illumina con “effetto WOW” e veniamo sorpresi dagli innumerevoli dati a nostra disposizione.
All’accensione della moto non si può non rimanere impassibili al suono immediato del motore: un ruggito forte ampio e alto che fa voltare i passanti e ci rende felici.
Anche l’ampio manubrio che si avvicina al pilota agevole le faticose manovre da fermo. Peccato non abbia la retromarcia perché per motociclisti di taglia media 348 chili non sono uno scherzo.
Il Multi-Controller all’inizio ci ha dato qualche difficoltà, lo ammettiamo, ma come ogni aggeggio elettronico si impara presto e facilmente, tanto che più di una volta troviamo il gusto di “navigare” in corsa per conoscere la situazione della moto e del nostro viaggio, tanto facile è diventato rintracciare le informazioni che ci servono.
Ma con cotanto mezzo in città si soffoca, si fa fatica soprattutto, e anche se dopo qualche giorno abbiamo preso confidenza e riusciamo a muoverci con una relativa agilità, andiamo a prendere l’autostrada.
Destinazione curiosità.
È qui che la BMW K1600GTL si libera del suo peso e corre libera come una gazzella, qual è la vera natura di questa 6 cilindri.
Il motore è elastico ed anche in sesta marcia le accelerazioni sono da autentica sportiva, lasciandoci lontani i fanali che ci lampeggiavano alle spalle.
Anche in viaggio a velocità sostenute la radio si sente perfettamente senza alzare troppo il volume, ma è necessario posizionare al massimo dell’altezza il parabrezza per riparare l’audio dall’aria. A proposito del parabrezza: si può regolare con facilità e comodità grazie ad un comando sul manubrio a sinistra, ma ai piloti di medio bassa statura quando è tenuto al minimo il bordo è proprio all’altezza degli occhi e disturba non poco la vista.
In strada l’elefante lascia lo spazio alla gazzella muovendosi con un’agilità sorprendente, dimostrandosi brillante ed elastica. Ogni tanto veniamo infastiditi dal gran caldo che esce dal motore, avvertibile anche in movimento, ma è un aspetto sopportabile ed immaginabile per questo motore.
Altra aspetto che ci ha negativamente colpito è il riflesso della luce sul navigatore: non è simpatico cercare le informazioni necessarie al nostro viaggio e non poterle vedere chiaramente. Sorprendono (in negativo) anche le maniglie del passeggero: non si riesce ad inserire le mani senza schiacciarle tra queste e la pelle dell’ampia poltronissima posteriore. Forse è per evitare che il passeggero si addormenti, vista la massima comodità che può godere.
Dopo l’autostrada ci aspettano i tornanti: le curve si prendono larghe e con calma facendo attenzione ai pesi, giocando con frizione ed acceleratore, poi all’uscita di curva lasciamo fare alle dinamiche doti del 6 cilindri: i 160 CV e la coppia da 175 Nm spingono presto verso la prossima curva la K1600GTL, facendoci dimenticare il suo peso ed impressionandoci per la sua agilità.
Altra comodità di rilievo sulla K1600GTL è il cruise control, grazie al quale siamo in sella ad una poltrona su due ruote impostando la velocità di crociera. Dobbiamo solo tenere le mani sul volante, o sul manubrio, ma visto il quadro strumenti sembra davvero di essere… in sella ad un’auto, tenere lo sguardo sulla strada – qualche volta al cruscotto per “giocare” con i comandi – e le orecchie alla musica. Quella che preferite, sia che esca dalle casse dello stereo che dal motore.
E godersi il viaggio.

Abbigliamento utilizzato nel test ride:
Casco: AGV T-2
Giacca: Clover Crossover WP
Pantaloni: Crossover WP
Guanti: S. W. WP
Stivali: Dainese Torque Pro

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