Dopo le voci dell’ultimo periodo è arrivata l’ufficialità: Matthew Levatich non è più il Ceo di Harley-Davidson, posizione che ricopriva dal 2015, dopo le dimissioni rassegnate venerdì scorso. Una decisione forte ma al tempo stesso inevitabile dopo l’ultimo negativo periodo vissuto dal brand americano.
Ad accelerare la decisione di Matthew Levatich è stato il momento no che sta vivendo Harley-Davidson sul mercato americano che per la marca di Milwaukee occupa il 58% del fatturato. Il 2019, inoltre, è stato il peggior anno sotto l’aspetto commerciale dal 2004, con un calo pari al -4,3%, dopo quello del 6,1% nel 2018 e del 6,7% e nel 2017. Levatich non è stato certo con le mani in mano nel suo quadriennio e a lui si devono molte iniziative, ma non tutte hanno avuto l’esito sperato. L’ex Ceo paga anche colpe non sue, come il flop legato a LiveWire, la prima moto elettrica di H-D che avrebbe dovuto rilanciare il brand ma che in realtà ha avuto scarsissimo interesse sia da parte dei clienti storici sia sai possibili neofiti. Per il momento, le redini dell’azienda sono state prese da Jochen Zeitz, nominato amministratore delegato pro tempore e presidente dal consiglio di amministrazione Harley-Davidson.
“Il Board e Matt hanno concordato di comune accordo che per Harley-Davidson era giunto il momento di una nuova leadership. Matt è stato determinante nel definire il piano di crescita More Roads to Harley-Davidson e adesso cercheremo una nuova guida per ridare slancio alla nostre attività. A nome del consiglio, desidero ringraziare Matt per i suoi 26 anni di servizio in Harley-Davidson. Ha lavorato instancabilmente per guidare l’azienda attraverso un periodo di grandi cambiamenti del settore, garantendo al contempo la conservazione di uno dei marchi più iconici al mondo. Il consiglio di amministrazione e il gruppo dirigente della società continueranno a lavorare insieme mentre cercheremo un nuovo CEO“, ha dichiarato Zeitz.