Deus Swank Rally di Sardegna 2019: Prendi lo stile, lo spirito e l’organizzazione tipica degli eventi di Deus Ex Machina, mischiali con la storia del Rally di Sardegna e del suo inventore Renato Zocchi e.. il risultato non può che essere un esplosivo Swank Rally di Sardegna!
La formula Swank, inventata e collaudata da Deus ormai da un paio d’anni in tutto il Mondo, prevede una competizione auto-cronometrata dai suoi partecipanti, basata sull’essere gentleman rider. Si mantiene quindi lo spirito agonistico, ma in un’atmosfera assolutamente friendly.
La sua importazione nel Rally di Sardegna si è quindi rivelata vincente: dopo il prologo (bagnato e soprattutto fangosissimo!) di Monza durante The Reunion, le tre tappe sarde erano caratterizzate da una speciale cronometrata al giorno valevole per la classifica finale, mentre il trasferimento (in media oltre 200 km a tappa) si poteva affrontare in massimo relax come in un giro tra amici. Relax, però, relativo: il percorso era da vero Rally, soprattutto per chi, come me, era alla guida da una bicilindrica ultraventennale da oltre 200 kg. La prima tappa Porto Torres-Gavoi, partita con un caldissimo sole sul mare, era caratterizzata da una prova speciale di 30 km molto navigata, che ha messo in difficoltà chi era alle prime armi con la navigazione con road-book.
Arrivo nell’entroterra sul suggestivo lago artificiale di Gusana, dove dopo un breve check-up delle moto, inizierà la prima serata di gruppo tra aperitivi, cena e karaoke improvvisato di cui vi lasciamo immaginare il risultato. Il giorno successivo, la tappa Gavoi-San Teodoro ci ha visti martellati da pioggia e freddo quasi costanti, che hanno sensibilmente complicato la vita alle moto più grosse, ma hanno allo stesso modo strappato sorrisi per l’epicità della giornata.
L’arrivo a San Teodoro, quasi per beffa, ci ha regalato finalmente un raggio di sole che ha quantomeno aiutato ad asciugare i vestiti per il giorno successivo e ci ha incoraggiati nella manutenzione delle moto, provate da acqua e fango. L’ultimo stage San Teodoro-Porto Torres era invece scorrevole, panoramico e baciato dal sole dalla partenza all’arrivo, regalandoci una giornata di vera Sardegna che, come sempre, si dimostra una terra meravigliosa per paesaggi e persone.
L’arrivo sul mare a Marina di Sorso, oltre alle premiazioni di rito e l’emozione generale per aver concluso la manifestazione, ci ha regalato anche un veloce (e freschino) tuffo in mare! Il rientro in nave ci ha riportati alla normalità, dopo tre giorni intensissimi vissuti tra amicizie vecchie e nuove che puntualmente si rafforzano agli eventi di Deus.
L’occasione ci ha consentito anche di capire quanto gli pneumatici siano migliorati nel tempo, mettendo ai piedi di una signora attempata delle scarpe moderne, che sono state non di poco aiuto per raggiungere il traguardo! La mia Cagiva Elefant 750 era infatti gommata per l’occasione con le ottime Metzeler Karoo 3, si è dimostrata incredibilmente eclettica nonostante fosse completamente standard e di chiara derivazione stradale: unica in gara con ruote 19-17, ha saputo affrontare egregiamente anche i tratti più impervi nonostante un peso importante e dei freni decisamente non all’altezza. Portarla al traguardo (tra l’altro, una delle pochissime italiane presenti) è stata una grande soddisfazione, tributo anche a Renato Zocchi: primo pilota ufficiale Cagiva, portò la piccola casa varesina nel 1979 a combattere con i giganti del Mondiale cross, dando il via a una serie di successi che portarono nell’arco di dieci anni i fratelli Castiglioni alle vittorie nel motocross, nel mondiale 500 e naturalmente alla Dakar, proprio con le Elefant.
Quindi, come ci si iscrive al prossimo Swank Rally di Sardegna?