A
Borgo Panigale realizzando la
Ducati 1199 Superleggera stavolta hanno esagerato. Partendo dalla base (base si fa per dire!) della
Panigale R i tecnici Ducati hanno dato vita a qualcosa di unico: la Superleggera. In effetti che nome avrebbero potuto dare a una moto che a secco ferma l’ago della bilancia su
155 kg di peso (177 in ordine di marcia con il 90% di serbatoio benzina pieno)?
Ma il peso non è tutto visto che il bicilindrico da 1198 cc eroga 200 cv a 11.500 giri e 134 Nm di coppia a 10.200… se questi numeri vi stanno facendo voglia di correre i concessionaria vi fermiamo subito con altre due cifre: la Superleggera verrà realizzata in tiratura limitata in 500 esemplari (di cui pare 350 siano già stati prenotati) a una cifra che si aggira intorno ai 65.000 euro.
Numeri importanti, senza dubbio, ma adeguati a quella che è già stata definita la moto stradale più estrema e tecnologia di sempre.
Per raggiungere questo risultato gli ingegneri Ducati hanno fatto ampio uso dei materiali più leggeri e resistenti, fino ad ora impiegati solo su mezzi destinati alle corse (e neanche tutti…) come magnesio, fibra di carbonio e titanio.
Rispetto alla Panigale R infatti la Superleggera dispone di telaio monoscocca in magnesio e cerchi Marchesini forgiati in magnesio; telaietto posteriore e carena in carbonio; batteria agli ioni di litio e impianto di scarico e parte delle viti motore e telaio in titanio.
Non è da meno la parte sospensioni: forcella Öhlins FL916 ultraleggera e sospensione posteriore Öhlins TTX36 con molla in titanio. I freni, ovviamente, sono Monoblocco Brembo M50 con pompa radiale anteriore che arriva dalle competizioni, così come dalla wsbk derivano la corona in ergal e la catena di trasmissione secondaria.
Per finire, non poteva mancare una carena in carbonio studiata per ottenere il massimo della penetrazione e che cela uno dei motori più avanzati mai realizzati per moto stradali.
Al motore Superquadro, già dotato di valvole di aspirazione e bielle in titanio, sono state aggiunte valvole di scarico in titanio e, per la prima volta su un motore stradale Ducati, pistoni con 2 segmenti fino ad oggi utilizzati solo nelle corse.
La camera di combustione è stata ridefinita con un nuovo cielo pistone che consente un notevole aumento del rapporto di compressione a cui si aggiunge un albero motore estremamente leggero.
Se ancora non vi basta (pare che dalle parti di Borgo Panigale il motto sia: al meglio non c’è mai fine) si può ulteriormente ridurre il peso e incrementare la potenza grazie al Race Kit per uso esclusivo in pista fornito a corredo della moto. Il kit, che assicura una riduzione del peso di oltre 2.5 kg e un incremento di potenza di 5CV, comprende uno scarico sportivo Akrapovič in titanio composto da silenziatore e collettore 2 in 1, plexiglass maggiorato, telo coprimoto dedicato, cavalletto anteriore e posteriore, tappi sostitutivi degli specchi lavorati alla macchina e kit rimozione del portatarga e del cavalletto laterale.
Tutto questo non poteva che essere accompagnato da un’elettronica sopraffina: cambio elettronico Ducati Quick Shift, Ride-by-Wire, riding mode, sistema di controllo di impennata (Ducati Wheelie Control), piattaforma inerziale, Ducati Traction control, Engine Brake Control tutti regolabili direttamente dai manubri con comandi derivati dalle competizioni e completato dal Ducati Data Anlysis.
La Superleggera è disponibile solo nella colorazione Rosso Ducati Corse.