Dalla Ducati Desmosedici ad una Dirt Track
Il progetto risale alla primavera di quest’anno, quando tal Justyn Amstutz, proprietario di ben tre (al mercato USA ne sono state dedicate 500) Ducati Desmosedici, si è messo in testa il capriccio di convertirne una di queste in una da dirt track.
Un progetto non del tutto sano di mente a dire la verità, anche se tempo addietro avevamo già visto qualcosa di simile, ovvero la superbike Ducati 999 tramutata in una beach racer da 225 km/h .
Così, dalle spiagge sabbiose si passa dai tracciati in terra battuta.
Ducati Desmo Tracker by Roland Sands
Justyn Amstutz si è rivolto allora a a Roland Sands perché esaudisse questa sua fantasia e, mantenendo solo motore, telaio e forcella. Esatto, è rimasto il V4 Ducati di 990 cm3 di cilindrata e 200 CV di potenza con performance da MotoGP, alloggiato su un telaio a traliccio.
Come avrete notato dalle immagini di Cycle World, i 200 CV si scaricano a terra su una gomma tassellata da dirt track: gestire tanta potenza in poca gomma non deve essere un gioco da ragazzi. Infatti, in questa specialità sono ammessi cerchi con misure variabili da 16,5 pollici a 19 pollici con gomme stradali con altezza massima dei tasselli di 6 mm e non sono ammesse gomme da enduro, trial, speedway, motocross, motorally e rally.
Ma pensando all’impiego della Desmo Tracker, possono andare più che bene per drifting spettacolari!
Non è stato un lavoro facile, come ha ammesso lo stesso Roland Sands, che oltre all’impegno ci ha messo altrettanto rispetto per un’opera d’arte come la Ducati Desmosedici.
Partire da una MotoGP per arrivare ad una Dirt Track non è davvero la stessa cosa
L’obiettivo era quello di fondere le due specialità per ottenere una moto da esporre bullandosi con gli amici ma che fosse anche pronta per l’uso stradale premendo il pulsante start.
Secondo voi è stato fatto un bel lavoro?