Per la Ducati Motor Holding SpA il calo delle immatricolazioni che sta colpendo tutta Europa non è un problema, oppure lo sta affrontando con la sua personalità di azienda innovativa, sia per quanto riguarda il design che la parte tecnologica.
Sia a Intermot di Colonia a ottobre che all’EICMA di Milano a novembre infatti Ducati è stata una delle principali case espositrici ma è stato al Salone milanese che ha attirato tutta l’attenzione dei media e del pubblico con la sua nuova moto, per la quale si è tanto discusso durante l’estate: la Diavel.
Durante i mesi estivi è stata sorpresa numerose volte impegnata nei test drive ed abbiamo potuto fare la sua conoscenza con gradualità, ma quando si è svelata a tutti in quel a Milano, ha lasciato tutti a bocca aperta. Corpo muscoloso, dimensioni contenute: un possente concentrato di tecnologia e stile.
Tre le versioni proposte, due le fasce di prezzo: la basica e la Diamond Black a €16.990 e la Carbon a €19.990. La differenza di prezzo è giustificata dal minor peso (207 contro 210 kg) e dai materiali e l’equipaggiamento della Carbon.
Il motore è lo stesso per tutte: il Testastretta 11°, bicilindrico a L, distribuzione Desmodromica 4 valvole per cilindro, raffreddamento a liquido da 1198 cc con una potenza di 162 CV (119 kW) a 9.500 giri/min e una coppia di 127,5 Nm a 8.000 giri/min.
Tanta la tecnologia sulla Diavel: sistema elettronico Ride-by-Wire (RbW) per gestire la potenza in base alle condizioni stradali e ai propri gusti; Ducati Traction Control (DTC) per mantenere sempre il controllo della Diavel; display TFT (Thin Film Transistor) incastonato nel serbatoio che fornisce le informazioni sulle selezioni dei RbW, delle marce e delle impostazioni DTC, oltre a visualizzare totalizzatore e percorrenze parziali. A moto ferma, il display inferiore funge anche da quadro comandi, consentendo di personalizzare e salvare le impostazioni di DTC e RbW all’interno di ciascun Riding Mode.
L’altra attesa novità è la 1198SP, un concentrato di cavalli e adrenalina con una ciclistica ancora più racing, l’antisaltellamento e il cambio elettronico per abbattere i tempi in pista.
Torna dopo tanti anni la siglia SP, vale a dire “Sport Production”, cioè tutte le dotazioni della superbike sulla versione “civile”, con la chicca del cambio elettronico Ducati Quick Shift (DQS): in questo modo la cambiata avviene senza premere la frizione ne’ mollare l’acceleratore, basta solo un movimento del piede sinistro sulla pedalina e il Desmodromico risponde subito.
Non una velleità sportiva, un’ammiccata alla pitlane, ma una vera e propria moto prontopista, capace di emozionare anche il più smaliziato pilota.
La base è quella della 1198, motore desmo bicilindrico a L da 1198,4 cc, una potenza di 170 Cv (per 168 kg!!!) a 9.750 giri e 131,4 Nm a 8.000 giri, ma l’equipaggiamento è in questa versione, il top del top.
Esteticamente pochissime le differenze, come ad esempio i cerchi forgiati in lega leggera a 7 razze, invece di quelli non forgiati, anche se sempre in lega, a 10 razze della 1198.
La moto perde quindi 3 chili anche grazie al nuovo serbatoio, più grande (18 litri anziché 15,5) e comunque più leggero perché in alluminio.
Una moto pronto pista ad un prezzo di €21.990.
L’atra novità è ancora sportiva ma non poteva essere altrimenti da Borgo Panigale: la 848EVO. La Superbike di media cilindrata di Borgo Panigale, si perfeziona incrementando potenza, erogazione e frenata per l’attacco finale al cronometro
Ducati lascia invariato tutto quello in cui la 848 andava molto bene: peso, forma, telaio, cerchi e addirittura il prezzo, mentre nell’ambito delle prestazioni si è innalzato ancora un po’ il limite.
Il motore bicilindrico desmo da 849,4 cc a 4 valvole è capace di tirar fuori 140 cv a 10.500 giri, contro i 134 cv della versione precedente, con una coppia di 98 Nm a 9.750 giri, risultato ottenuto rivedendo i pistoni e la camera di combustione ed adottando un nuovo albero a camme.
Per quanto riguarda l’estetica si aggiunge anche una nuova colorazione “Artic White Silk”, resa ancora più aggressiva dall’accostamento cromatico con telaio e cerchi di colore rosso.
I prezzi vanno dai €13.500 della versione Dark Stealth ai €14.250 del classico rosso e dell’Artic White Silk.
A EICMA 2010 Ducati non ha presentato solo la Diavel ma anche la Monster 1100EVO, versione aggiornata della naked italiana sempre più grintosa e sportiva.
E’ spinta dal primo bicilindrico a due valvole made in Ducati capace di superare i 100 cavalli. Inedito anche l’impianto di scarico, più performante e caratterizzato da un look esaltante, perfetto punto di incontro tra il look della Streetfighter e quello della Diavel. Tra le principali innovazioni della Monster 1100EVO troviamo il Ducati Safety Pack (DSP), sistema integrato che punta a garantire l’incolumità del motociclista attraverso gli ultimi ritrovati dell’elettronica nel campo della sicurezza attiva. In primis troviamo il sistema frenante ABS sviluppato a quattro mani da Brembo e Bosch. A questo si aggiunge la nuova generazione del DTC (Ducati Traction Control), registrabile su quattro differenti livelli secondo le esigenze del momento e lo stile di guida del pilota. Tutti questi strumenti sono rigorosamente di serie.
Due le colorazioni: Diamond Black con strisce racing grige sul serbatoio e Rosso Ducati con strisce bianche. Prezzi da definire.