La voce di un futuro scooter Ducati circola da diverso tempo. C’è chi è molto curioso ed ingolosito di sapere come potrebbe essere un possibile mezzo urbano con motore desmodromico, mentre i puristi della casa di Borgo Panigale si sono subito inorriditi all’idea.
Notizie certe per il momento non ce ne sono, come per esempio quelle relativi al motore: di sicuro deve essere sviluppato da zero, perché quelli dell’attuale gamma non possono essere compatibili.
Ma non si tratta di chiacchiere da bar né di pettegolezzi: la prima voce era arrivata ancora nell’autunno scorso ed è semiufficiale, per bocca di Warren Lee, importatore australiano della casa di Borgo Panigale, che parlava anche di uno studio di un motore elettrico. Inoltre, era stato lo stesso Lee a profetizzare l’arrivo della Multistrada 1200 prima e della Diavel poi.
Successivamente, era stato Claudio Domenicali, responsabile prodotto Ducati, a confermare un progetto in via di sviluppo riguardante uno scooter, il cui avvento però sarebbe previsto per un futuro molto prossimo. Infatti il progetto è molto particolare, riguarda un prodotto che diversificherebbe radicalmente la gamma Ducati e c’è da scommettere che a Borgo Panigale non vogliano fare il passo più lungo della gamba.
Come può essere uno scooteer Ducati? Sportivo senza dubbio, e dalle prestazioni esuberanti, ma ci immaginiamo un mezzo più agile di un Gilera GP800, con componentistica di alto livello e con soluzioni ciclistiche e tecniche avveniristiche per rispondere ai prototipi presentati a Eicma 2010 e cioè il BMW Concept C e Honda New Mid Scooter Concept, dando dimostrazione che anche Ducati sa diversificare i suoi prodotti come i due colossi rivali.
Ma, pare, che le nostre immaginazioni siano destinate a rimanere tali, sospese nell’aria, perché è arrivata pronta la smentita di Gabriele Del Torchio, AD di Ducati Motor Holding, che ha smontato ogni chiacchiera, persino le affermazioni del responsabile prodotto Domenicali.
Aspettiamoci rendering e scoop come quelli regalati dalla Diavel durante la scorsa estate. In fondo, le previsioni di Warren Lee, come si è dimostrato con Multistrada e Diavel, risultano più credibili delle smentite di Del Torchio.