Sembrerà un Haiku, ma d’inverno chiudono i box ed aprono i reparti di sviluppo. È specialmente a gennaio -prima del tradizionale shakedown di Sepang– che gli ingegneri mettono le basi di quello che sarà l’anno sportivo della squadra, indipendentemente (o quasi) dalle intenzioni del pilota.
Gigi dall’Igna parla di Ducati e di come le concessioni avute nel 2015 abbiano influito sul campionato: “La gomma ultrasoft, che abbiamo potuto utilizzare quest’anno come concessione Open, ha aiutato” spiega Dall’Igna “ed anche se il prossimo anno non avremo più questo vantaggio, bisogna considerare che è servito quasi esclusivamente in qualifica”.
Il regolamento della MotoGP 2015, infatti, prevedeva per le squadre Factory (Honda HRC Repsol e Yamaha Movistar) la scelta fra la gomma dura e quella media, mentre le Open potevano scegliere tra la media e la morbida. “sicuramente durante le gare questo non è stato un vantaggio” ha voluto ricordare l’Ingegnere di Borgo Panigale “in alcune occasioni, probabilmente, non abbiamo potuto utilizzare la gomma migliore: non sono sicuro perché non abbiamo avuto la possibilità di provarle, ma se quasi tutti i piloti ufficiali stavano usando le gomme più dure in gara, forse un motivo c’era. Ma avendo la concessione Open, non le avevamo a disposizione”.
Durante la stagione, infatti, non si è parlato molto di questo lato della medaglia, ma solo dei vantaggi di Ducati rispetto alle altre case. In tanti hanno (inutilmente) parlato di quando nel box italiano non avranno più queste concessioni, ma secondo Dall’Igna si può migliorare molto: “Forse il futuro sarà meglio del passato” ha detto “Al momento stiamo usando 22 litri, quindi essendo lo stesso numero dell’anno prossimo non dovremo sviluppare la moto in questa direzione. Francamente, penso che avremo ancora dei vantaggi a livello di motore, almeno per la prima parte di stagione”.