La seconda edizione della HAT Pavia Sanremo 2019 è partita dal bellissimo e suggestivo Castello Visconteo, situato proprio a Pavia. La HAT SERIES, nata dalla Hardalpitour e poi estesa con altre date, ha l’obbiettivo di aprire gli orizzonti dell’Adventouring, un’esperienza unica fatta di scenari affascinanti, come quelli che abbiamo visto e vissuto in prima persona negli scorsi giorni. Anche se il meteo non ha certo aiutato i 130 partecipanti, provenienti da molte nazioni, che si sono iscritti a questa edizione targata 2019. L’evento, come da regolamento AICS Adventouring, è aperto alle maxi-enduro mono e bicilindriche con un peso superiore ai 150 kg.
Sono previsti due percorsi, il CLASSIC (medio-facile) di circa 470 km e il DISCOVERY (facile) di circa 420 km, con sosta in tarda serata prevista per entrambi a circa metà strada, per l’esattezza a Cairo Montenotte (SV). Ideale per chi vuole iniziare ad affrontare il mondo Adventouring. Per partecipare a questa manifestazione l’iscrizione ha un costo di 240 euro e, considerato tutto l’impegno e tutto lo staff che ci lavora, il contribuito è più che onesto.
Ospite d’eccezione per questa HAT Pavia Sanremo, è niente meno che il dakariano 2019 Maurizio Gerini (12° assoluto e vincitore della categoria Marathon – moto di serie) al via per godersi l’avventura, questa volta in tranquilla compagnia dei tanti appassionati delle due ruote.
Questa manifestazione ha il sapore ed è il risultato di tutta l’esperienza costruita intorno a valori quali il divertimento, l’amicizia e la passione per il turismo in fuoristrada. Si attraversano diverse Regioni (Lombardia, Piemonte e Liguria), percorrendo spesso strade che non sarebbero normalmente aperte alla circolazione e che contraddistinguono il mondo HAT.
Il sabato mattina, dopo le operazioni preliminari, è giunto il momento di partire. Siamo in fila, l’adrenalina inizia a ribollire e il cuore a prendere giri, perché qui l’atmosfera che si respira è come in una vera corsa, anche se una corsa non lo è. Il meteo non è dei migliori, al punto che siamo quasi tentati di usare una maschera con “boccaglio” da immersioni, piuttosto che una semplice maschera da cross. Optiamo ovviamente per la seconda opzione, anche se la scelta vi assicuriamo che è stata difficile! Se pensate però che l’esperienza possa essere guastata da questo elemento, vi sbagliate di grosso e capirete perché.
Una volta partiti dalla Pianura Padana per arrivare, il giorno dopo, in una delle perle del Mar Ligure, la bellissima Sanremo, attraversiamo incantevoli paesaggi e borghi mai visti prima. Come detto, la prima parte del percorso è stata segnata da una pioggia battente, che ha messo a dura prova tutti i partecipanti. Proprio qui si scopre uno degli aspetti che stanno alla base dell’Adventouring, quella voglia di avventura e lo spirito che porta i motociclisti ad aiutarsi l’un l’altro. Nasce così una piccola sfida con se stessi, per via del percorso reso più difficile da fango e acqua e, quando si presenti un problema, state certi che ci sarà qualcuno pronto ad aiutarvi e finirete per parlare dell’accaduto la sera, scoprendo nuove amicizie nate lungo il percorso.
Sono circa 240 i chilometri che dovremmo percorrere in questa prima giornata per raggiungere Cairo Montenotte.
Compagna della nostra HAT Pavia Sanremo è una Suzuki V-Strom 650. Una moto dalle dimensioni ridotte, leggera, ma capace di macinare chilometri e affrontare percorsi tosti, condizionati dalla pioggia. E che pioggia!!!
Ma sia io che la nostra Suzukina vi assicuriamo che non abbiamo mollato, siamo stati determinati in percorsi a dir poco gradevoli e divertenti, con paesaggi caratterizzati da strade bianche e percorsi in terreni collinari e argillosi.
Percorso molto vario e di media difficoltà, un’occasione per attraversare le rive del Po in modo insolito ed affascinante, con alcuni tratti in boschi e valli con paesaggi mozzafiato. Il divertimento su queste strade di “montagne russe” naturali è unico e, una volta lasciate le centinaia di alberi che ci circondano, è davvero incredibile uscire di traverso in piedi sulla moto, per vedersi aprire di fronte panorami sempre magnifici. Questo fa parte anche dello spirito HAT che si può comprendere a pieno, solo vivendolo.
Ma ora siamo veramente stanchi, ormai la pioggia che non ci ha abbandonati per tutta la giornata, è entrata ormai dappertutto, non solo nel filtro dell’aria della Suzuki V-Strom, ma anche nel naso, fin dentro agli stivali. Finalmente il nostro GPS Garmin ci comunica che ci mancano pochi chilometri per raggiunge Piazza della Vittoria a Cairo Montenotte. Siamo molto soddisfatti della giornata, ma soprattutto di aver visto luoghi insoliti e bellissimi.
Ore 06:30 sveglia, ore 07:00 breefing in Piazza della Vittoria. Il breefing viene svolto dagli organizzatori della HAT, Nicola Poggio e Corrado Capra, perché la pioggia durante la notte non ha mai smesso di scendere. HAT significa anche sicurezza e quindi hanno voluto comunicare a tutti i partecipanti alcuni tagli di percorso, inseriti soprattutto per garantire ai motociclisti la giusta sicurezza, che è imprescindibile per questi eventi e non solo. Partiamo da Cairo Montenotte per raggiungere Sanremo. Le condizioni meteo non sono ancora delle migliori, anche se in alcuni tratti la pioggia ha cessato di scendere. Il percorso di oggi prevede la direzione verso Altare, un paese di circa 2.075 abitanti, dove il lungo sterrato della Colla di San Giacomo ci porterà poi in direzione Garessio, da lì obbligo di passaggio in zona Colle di Nava, un valico alpino che unisce la costa di Imperia al Piemonte, una vera “libidine” da vedere, fatto di torri medioevali e antiche chiese, oltre ad antichi borghi disabitati.
Ammiro tutto questo, ma è proprio il percorso fangoso che mi riporta alla fredda realtà, riempiendo le ruote della moto di fango (e ringraziamo le Anlas che ci hanno supportato egregiamente nelle nostre fatiche!) e costringendomi a sollevarmi spesso sulle pedane per evitare di essere disarcionato percorrendo i profondi solchi che si vedono nel terreno, scavati dai compagni di avventura che mi hanno preceduto. In alcuni tratti il motore fa seriamente fatica a “respirare” e non riesce ad avanzare se non con la prima marcia e il gas spalancato.
Lo sterrato successivo dovrebbe essere quello che scavalca Molini di Triora, che è uno dei più divertenti perché presenta tratti ripidi, tornanti strettissimi, solchi con le pietre e una navigazione difficile, e poi la discesa verso il Forte Santa Tecla di Sanremo, città dei Fiori, del Casinò e del Festival della canzone, dove ad attenderci è la scritta del traguardo della HAT Pavia Sanremo!
Un’esperienza che mi porterò nel cuore perché essendo un “pistaiolo” un’avventura così non l’ho mai fatta. Ho percepito che qui ci si aiuta l’uno con l’altro, con una pacca sulla spalla, con la preoccupazione per chi vedi fermo durante il percorso o semplicemente per scambiare due chiacchiere. Sicuramente un punto di riferimento per chi ama i viaggi in fuoristrada, autentici e ricchi di avventura, perché è quello che definisce il “carattere HAT”.
Una nota finale la facciamo alla SUZUKI V-STROM ACADEMY, da cui abbiamo “preso in prestito” la nostra compagna di avventura e che, insieme ad altre iniziative di questo tipo, potrebbe essere il “passaggio preliminare” perfetto per affrontare una delle prossime tappe della HAT SERIES, conoscendo le regole base per fare off in sicurezza e divertendosi di più. Che voi siate amanti del fuoristrada da sempre (magari potrete correggere errori e migliorarvi), oppure che vi vogliate affacciare ad un nuovo mondo davvero interessante!