Cosi come accaduto con le da poco presentate Honda CBR500R ed F, ci siamo divertiti molto durante questo test; potremmo replicare quanto detto nel precedente articolo relativamente alle potenze cui siamo abituati e di come le case ci tengano a sottolineare le mille evoluzioni telaistiche e motoristiche sui propri modelli, ma ciò sarebbe superfluo; superfluo in quanto questa Honda CB500X è innanzitutto una vera e propria moto nonostante il suo prezzo d’attacco sia assolutamente migliore anche di vari scooter. Noi non la definiremmo una “entry level” ma bensì una moto semplice ma efficace, con un bel look e soprattutto equilibrata.
Le impressioni di guida della Honda CB500x
Innanzitutto la posizione in sella è molto comoda e ciò in linea con la nuova tendenza delle moto crossover che sta guadagnando fette di mercato sempre più importanti. Sottolineiamo la comodità perché questo aspetto influisce poi sullo stile di guida che, complice una ciclistica veramente efficace e molto comunicativa, permette di andare (volendo) anche molto forte con un impegno fisico e mentale relativo.
Il motore gira in alto con una piacevole rumorosità e la sensazione è che i cavalli siano di più di quelli che realmente sono; ad ogni modo la potenza, nonostante non sia elevata in termini assoluti, basta ed avanza per avere una guida brillante e compiere viaggi anche autostradali anche in due e con bagagli. Il tutto ovviamente va relazionato alla tipologia di prodotto ed al costo dello stesso.
Segnaliamo perché veramente degno di nota la presenza dell’ABS di serie che alza notevolmente la soglia di sicurezza della moto anche in considerazione del target abbastanza giovane (e quindi anche in teoria più inesperto) cui la stessa è rivolta. Il test si è svolto nei dintorni di Barcellona su strade di montagna semplicemente spettacolari che hanno messo in luce tutta la comunicatività della moto. Non abbiamo riscontrato difetti di alcun genere ma, solo nell’ottica di voler essere veramente pignoli, qualche vibrazione di troppo nell’uso esasperato e ai regimi alti del motore e qualche limite nell’uso più esasperato da parte delle coperture di serie. Consumo irrisorio in tutte le condizioni.
Dal nostro punto di vista, con questa moto la Honda ha fatto centro al 100%; costa poco, è ben fatta e va benissimo.
Il motore della Honda CB500x
Il compatto bicilindrico Honda conta al suo interno meno di 50 Cavalli (per rientrare nella stringente normativa sulla nuova patente A2. Da segnalare, l’impianto ABS a due canali offerto di serie che impreziosisce la dotazione della Honda CB500X. La moto viene accreditata per un peso complessivo (liquidi e carburante compresi) di 195 Kg. In merito ai consumi, invece, possiamo garantire che difficilmente si scende sotto la soglia dei 27 Km/l nel ciclo misto. Il ché, unito al serbatoio da 17.3 litri (più grande rispetto a quello che equipaggia le “sorelle” CB500F e CBR500R) si traduce in una capacità di autonomia davvero interessante: calcolatrice alla mano, si raggiunge la soglia dei 460 Km con un pieno.
La ciclistica
La Honda CB500X ha un’altezza da terra della sella di 810 mm e un peso a secco di 178,4 kg, che divengono 195 con il pieno di benzina. A copiare le imperfezioni del manto stradale, bene e in maniera progressiva, sono invece la forcella con steli da 41 mm, non regolabile e il forcellone in acciaio scatolato dotato di monoammortizzatore Pro-Link regolabile in precarico su 9 posizioni. Le ruote hanno disegno a 12 razze e sono realizzate in alluminio pressofuso con diametro da 17” per entrambe, oltre che gommati 120/70 all’anteriore e 160/60 al posteriore, mentre i freni (un solo disco davanti da 320 mm con pinza a due pistoncini) si caratterizzano per un disegno a margherita e sono dotati di ABS di serie.
L’equipaggiamento
Completamente digitale il quadro strumenti è minimalistico ma ben leggibile. Lo sfondo è di colore arancione, e la fascia alta del contagiri presenta una banda rossa volta ad evidenziare l’approssimarsi dell’ago virtuale verso la sua corsa al limitatore. Il display mantiene informati su tutti i parametri fondamentali, oltre a visualizzare anche il consumo di carburante. Manca invece l’indicatore de rapporto inserito. Essendo ovviamente una moto particolarmente vocata al turismo, la Honda CB500X presenta una lunga lista di accessori a cui attingere per soddisfare appieno le esigenze di chi fa tanti chilomentri. Tra questi figurano un parabrezza rialzato – molto utile se si necessita di effettuare dei lunghi trasferimenti autostradali – un set di valigie laterali ed un portapacchi posteriore su cui collocare un bauletto. A quanto elencato si aggiungono i paramani, le protezioni per il radiatore, le luci fendinebbia, le manopole riscaldate, il kit di deflettori laterali e un’appendice aerodinamica anteriore, oltre al coprisella monoposto e al sottocodone in tinta.
Le nuove norme per la patente A2
Le nuove regole introdotte a gennaio per conseguire la patente A2, hanno stabilito che i diciottenni possono oggi guidare moto fino a una potenza massima di 48 cavalli, con un rapporto potenza/peso che deve essere inferiore a 0,2 kW/kg e il cui motore non deve derivare da uno che abbia una potenza piena superiore a 75 kW. La Honda, è stata la prima casa motociclistica a proporre sul mercato modelli appositamente progettati per ottemperare a queste regole e già nel 2012 ha immesso in commercio le NC700 alle quali quest’anno ha affiancato la nuova famiglia CB500.