In casa Honda, la moto elettrica sarà una realtà in due anni. Questo ha affermato il boss Takeo Fukui durante un discorso sull’andamento economico annuale dell’Azienda. Fukui ha anticipato – come ci riporta MCN – che Honda sta attualmente sviluppando una motocicletta a motore elettrico alimentato da una batteria che, quindi, non produce alcuna emissione di Co2 per il suo funzionamento; ha, inoltre, specificato che questo tipo di propulsione potrebbe essere addirittura più adatta all’utilizzo nel campo delle due ruote piuttosto che in quello automobilistico in quanto spesso moto e scooter vengono utilizzati su brevi distanze, permettendo così di superare i limiti di questa tipologia di alimentazione che ha un’autonomia limitata. Due anni da adesso, assicura Fukui, che sottolinea anche come il reparto “due ruote” sia fondamentale per il Gruppo anche perchè meno suscettibile a periodi di crisi economica e, perciò, più costante. Per la verità, non si sta scoprendo l’acqua calda. Ricordiamo che auto elettriche – sebbene poco diffuse – esistono da ormai diversi anni e un Gruppo italiano come Fiat ne è stato il precursore. Nelle due ruote, invece, già esiste qualche esempio come Quantya, l’azienda svizzera che realizza una moto da enduro spinta da un motore elettrico e KTM che sta preparando un prodotto simile. Quello che Honda potrebbe aggiungere in questo panorama è la produzione e distribuzione in larga scala, potendo contare su una struttura solida e capillare e sul know how acquisito in campo automobilistico. E noi, già diversi mesi fa avevamo proposto un’ipotesi di moto ibrida marchiata proprio Honda, a conferma del fatto che la Casa giapponese è ormai il simbolo dell’innovazione in campo motociclistico. Le difficoltà che dovrà vincere saranno soprattutto – riteniamo – proprio le barriere poste da noi motociclisti, così tanto affezionati a vibrazioni e sound dei nostri motori.