Intervista a Matteo Flamigni, il telemetrista di Valentino Rossi in MotoGP (Parte 1)

Matteo Flamigni è uno degli uomini chiave nel box di Valentino Rossi, si occupa infatti di settare la moto in modo che il dottore possa tirarne fuori il massimo. In questa intervista rilasciata a Yamaha Racing (tradotta da noi), Matteo parla del mondo delle corse e di cosa significa fare il telemetrista. L’ intervista è stata divisa in due parti, ecco la prima:

Intervista a Matteo Flamigni, Parte 1:

Valentino ha corso in MotoGP per tanti anni, fino a quando avete i dati della sua moto?
“Abbiamo le telemetrie di Valentino dal 2004 in poi,  che è veramente tanto. Solitamente controlliamo i dati dell’anno prima in vista della corsa, la dinamica della moto e come abbiamo lavorato. Questa è la base da cui partire”.

Queste telemetrie sono solo di Valentino o ci sono anche dati di altri piloti mischiati?
Al momento controllo solo le telemetrie di Valentino, perché devo essere pronto a dargli una buona base di partenza. Volendo abbiamo anche i dati di Lorenzo, ma quelli li valutiamo solo per le prove. Per iniziare, guardo solo quelli di Vale. Abbiamo un grande server nel box dove sono presenti tutti i dati delle moto, un server con una memoria incredibile perché tutti i dati alla fine pesano molto”.

Come inserisci i dati nel server?
“semplicemente, scarico le informazioni dalla moto, che vanno direttamente in questo server. Praticamente, è un grande sistema di archiviazione. Poi guardiamo solo ai dati che ci servono”.

Cosa fai se le telemetrie che hai di un circuito non hanno niente a che vedere con quelle che stai ricevendo dalla moto?
“Beh, è interessante controllare quello che abbiamo fatto l’anno passato, perché è una sorta di lezione molto importante. Queste informazioni sono un’ ottimo punto di partenza, anche se non combaciano al 100% con quello che stiamo registrando. Meglio di partire da zero, no?”

Cosa riesci a capire dalle telemetrie? 
“Molte cose, perché abbiamo dei sensori che registrano i movimenti della moto, dalla frenata all’accelerazione fino al movimento dell’acceleratore. Abbiamo anche tanti sensori per capire il comportamento del motore,  oltre alle spie per tenere sotto controllo tutto il funzionamento della moto. In parole povere, posso davvero dirti tutto della moto”.

Se ti dessimo delle telemetrie, riusciresti a capire di che circuito sono?
“Forse si. Dovrei pensarci un po’, ma si dai”.

Saresti in grado di capire l’esatto punto del circuito a cui si riferisce la telemetria? 
“Si, quello è più semplice, perché appena riconosci il circuito tutte le curve sono facili”.

Se ti dessi le telemetrie di piloti diversi, riusciresti a capire chi è Valentino?
“Probabilmente si, lo conosco molto bene ed in passato abbiamo sempre comparato Valentino con i suoi compagni di squadra del tempo. Confrontando i diversi stili dei piloti, ho imparato qual’è il suo stile di guida”.

Dov’è che il suo stile di guida è particolare rispetto agli altri?
“per esempio il modo in cui frena, che è qualcosa di speciale perché è molto bravo a farlo. Anche il modo in cui effettua il cambio di direzione, è velocissimo a girare la moto. Poi è davvero forte nei curvoni veloci ed il modo in cui sfrutta i freni dall’anteriore al posteriore, insomma il modo in cui muove la moto. Ci sono tante cose che raccontano che pilota è”.

Come riesci a capire le differenze tra la moto di adesso e quella dell’anno scorso?
“questa cosa ha bisogno di un esame più approfondito, non è così facile. Ci si accorge subito se il motore va più forte o no, perché vedi chiaramente la velocità e l’accelerazione, ma per capire se è meglio un telaio nuovo od uno vecchio bisogna lavorare veramente a fondo”.

Come incide sul tuo lavoro la centralina unica del 2016?
“beh, ero molto soddisfatto del software che avevamo, funzionava molto bene. Mi hanno detto che hanno preso il meglio da ogni casa per fare la centralina unica, quindi in teoria dovrebbe essere a posto. Penso però che i dati dell’anno scorso saranno comunque molto utili.
 
Cosa rende l’elettronica buona o cattiva?
“Molte cose, per esempio la possibilità di programmare il traction control curva per curva è molto importante. O magari diversi tipi di anti impennata. Ci sono strategie molto diverse,m più precisione ed input si hanno, migliore diventa il risultato per l’anti impennata. Quindi una centralina non troppo evoluta ti aiuta solo un po’, mentre con un buon sistema puoi fare in modo che la moto stia perfettamente bilanciata, permettendole di derapare solamente quando vuoi che lo faccia”.

Quano guardi le corse cos’è che vedi esattamente?
“hai mai visto il film Matrix? Quando guardo le moto che corrono vedo numeri, grafici e linee, ti assicuro che è incredibile!”

è così per ogni tipo di corsa oltre alla MotoGP?
“Più o meno si. Vedo tutti i numeri che passano attraverso l’ECU, le strategie, i codici binari, insomma vedo numeri un po’ ovunque”.

Guardi mai le gare giusto per divertimento? Riesci a rilassarti quando le vedi o sei sempre attento alle cifre?
“si, riesco a godermi le corse. Appena comincia la gara, il mio lavoro è fatto e non posso più fare altro, quindi mi godo quello che sono riuscito a fare e vedo il pilota lottare per vincere la sua battaglia. Mi succede di guardare le gare con numeri e consumo del carburante”.

Qui la seconda parte dell’
Intervista a Matteo Flamigni

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