Ovviamente la stagione è finita molto male, hai superato la cosa e come?
Valentino: si è normale, la fine dell’anno è stata difficile. Alla fine però sono contento della stagione 2015, ho lottato per tutta la stagione e fino all’ultima gara. Da oggi iniziamo di nuovo, sarà dura ma ci proverò ancora
Ci saranno problemi a gestire i due piloti?
Meregalli: No, ero preparato ai problemi quando Vale è tornato in Yamaha, ma non ci sono stati. Penso che non ci saranno nemmeno nel prossimo futuro.
Con la centralina unica, come sarà lo sviluppo? Vale la pena in termini di sviluppo moto continuare a correre?
Tsuji: Tutti i parametri del software sono diversi e dobbiamo studiarli. Bisogna perfezionare la moto e altre cose, se cambiamo i parametri dobbiamo vedere come reagisce la moto. Dobbiamo trovare un buon set up e capire come gestirlo.
Avete considerato l’ipotesi di rimettere il muro tra i due box?
Jarvis: non c’è motivo di mettere un muro, la squadra lavora bene insieme. Se mettessimo una barriera renderemmo tutto più difficile per gli ingegneri. Anche Jorge ha detto che se Valentino va forte anche quest’anno, vuol dire che tutta la squadra è forte ed è un bene”.
L’anteriore Michelin?
Valentino “è ancora un problema, ma penso lo sia per tutti. Le Michelin sono molto diverse, specialmente nel setting. In passato, abbiamo fatto il contrario, ed un po’ c’è voluto (il passaggio a Bridgestone). Bisogna capire il modo per sfruttare al massimo queste gomme. Bisogna capire il livello della nostra moto rispetto a quella degli altri. Ora sarà un lavoraccio trovare il giusto equilibrio.
Sarà difficile per te?
Valentino: Dobbiamo vedere per il test se sarà difficile, bisogna aspettare i primi riscontri della Malesia
Quest’ anno tutti i piloti più importanti hanno i contratti in scadenza. Come la vedi? Sei preoccupato?
Jarvis: Non andrò a nessuna gara, per evitare la cosa (ride)! Tutti i contratti dei grandi piloti scadono, quindi ci sarà molto da fare. Dipenderà tutto da come girano le moto con le nuove specifiche. Non so chi farà la prima mossa, ma penso che già dopo 3-4 gare ci saranno i primi contratti.
Jorge: difficile sapere chi sarà il mio rivale numero uno, specialmente perché non abbiamo riscontri in pista. Lo sapremo -forse- in Malesia, ora non posso sapere come cambieranno le prestazioni.”
Quanto dovete cambiare il vostro stile di guida con le Michelin e cosa avete chiesto a Yamaha?
Jorge: a me piace la cosa, cioé il cambio con le Michelin, perché al mio primo anno di MotoGP c’erano quelle. Forse sarà un po’ meglio per me, ma bisogna dare tempo al tempo. Abbiamo chiesto a Yamaha di capire l’elettronica. Di portarla il più possibile vicina a quella 2015.
Valentino: il modo di guidare cambia molto, dall’entrata in curva all’apertura del gas. Il pilota deve adattarsi in fretta, e a proposito della moto ho chiesto più velocità massima sul dritto, che è dove soffriamo di più. Anche l’elettronica è cambiata molto. La distribuzione dei pesi è importante per capire le gomme, l’anteriore infatti è molto delicata.
Valentino, qual’è la differenza del cambio di dimensione delle gomme?
Valentino Penso che alla fine del giro si stà meglio con il pneumatico da 17”, ma Michelin ha deciso di fare così (16” all’anteriore). Parlando semplicemente, la moto così guadagna agilità ma perde stabilità: si guida meglio ma perdona meno. Possiamo arrivare ad un livello molto simile a quello del 2015.