Jack Miller è, con le debite proporzioni, il nuovo Simoncelli nel paddock della MotoGP. È giovane, sbaglia tanto ma impara costantemente: in poche parole, uno di quelli che possono fare moltissimo o passare alla Superbike nel giro di due anni. Probabilmente, è la stessa cosa che si stanno chiedendo anche le case, ma se dovessimo fare una scommessa lo metteremmo in sella ad una KTM al fianco di Daniel Pedrosa.
In molti lo hanno criticato per il suo salto dalla Moto3 alla MotoGP, ma lui non sembra particolarmente preoccupato. Quest’anno Jack correrà in MotoGP nel Team Estrella Galicia MarkVds, in squadra con l’esordiente (con un mondiale in Moto2) Tito Rabat.
Il giorno del suo ventunesimo compleanno, Jack si è fratturato tibia e perone in un brutto incidente mentre si allenava nel motocross. Fortunatamente il pilota del Queensland (costa est d’Australia) si trovava in Spagna, dove è stato prontamente visitato dall’ormai noto Dott. Xavier Mir e l’operazione fortunatamente è andata a buon fine.
In ogni caso, ai primi test stagionali di Sepang, la presenza di Miller è in forte dubbio ma -chissà poi perché- da buon australiano il pilota ha voluto puntualizzare: “Tutto questo parlare sul fatto che forse non sarò a Sepang! Vi posso dire una cosa: il piede destro è davvero sopravvalutato per guidare, e poi uso già troppo il freno dietro (ride)”
“Sono Pazzi Questi Australiani” verrebbe da dire, perché quell’enorme isola -o piccolo continente che sia- ogni tanto ci porta un pilota fenomenal,e che in qualche modo resta nel cuore degli appassionati.
Ecco come Jack Miller racconta (su Twitter) del suo brutto incidente:
“E così è uscito l’osso, quindi non è che ho fatto proprio ‘sta gran festa per i miei 21 anni, però almeno mi hanno riempito per bene di droga per l’intervento chirurgico! La storia è lunga ma ve la dico in fretta: qualcuno ha perso il controllo in cima ad una rampa da salto triplo e ho dovuto chiudere il gas, non è che sono caduto ma l’impatto dell’atterraggio ha ridotto così la mia gamba da Hobbit! Non preoccupatevi però, che questi dottori spagnoli se la cavano alla grande”
…buon recupero!