La presentazione della nuova Kawasaki Ninja
ZX-10R 2016 è accompagnata dal claim “Get Closer”, avvicinati di più, ad indicare quanto la nuova supersportiva di Akashi punti ad assomigliare alla moto di Jonathan
Rea e Tom
Skyes, ovvero alla vincitrice della Superbike. La nuova Ninja, che era stata annunciata con un timido teaser qualche settimana fa, è ora a Barcellona per essere vista e studiata da tutti gli estimatori. I progetti sovralimentati H2 ed H2R hanno imposto nuove tecnologie da trapiantare sulla ZX-10R, così come ha fatto Rea ad ogni gara in cui ha conquistato la vittoria.
Kawasaki ha scelto la città catalana perché è lì che nasce il Kawasaki Racing Team, strettamente connesso con la nuova supersportiva.
Ci sembra di sentirlo, c’è qualcuno che chiede -si ma i cavalli?- sono 200, era ovvio, stop. Questo perché è ormai necessario averne così per vendere, in un momento storico in cui sulle supersportive di massimo livello la potenza pura
non è più un indice delle prestazioni. È più che altro una condizione
sin equa non.
Come potete vedere nella vasta gallery, a cambiare fisicamente sono i dettagli: basti osservare le grosse pinze Brembo monoblocco M50 (da 330mm davanti) al posto delle più mansuete Tokico, la forcella Showa BPF con serbatoi integrati, il cupolino più stretto ed un codino che più affusolato punta verso l’alto. Ma non è questo che gli appassionati aspettavano, ed infatti non è questo che Kawasaki ha portato. Le vere primizie si nascondono sotto le carene, sbirciando nel mondo meccanico che vi è racchiuso infatti si scoprono moltissime cose.
Intanto, ora c’è la piattaforma inerziale IMU su 6 assi, un Traction Control evoluto ai massimi livelli, il launch control, diverse mappature del motore e frenate ad alta precisione. Ecco, si cominciano a vedere i segni di parentela con le ultime Ninja sovralimentate. Continuando, troviamo il cambio rapido anche in scalata ed un 20% in meno di inerzia sull’albero motore.
Il telaio poi è stato completamente rivisto, cosa che ha permesso una riduzione dei pesi ed un maggior rigore nelle traiettorie. Ma guardandola bene, capire che si tratta di una versione molto più imbizzarrita della vecchia ZX-10R non è difficile. La moto è più raccolta, affilata, trasmette potenza assoluta e stupisce il fatto che possa essere fruibile anche su strada.
“Nata dalla stretta collaborazione tra il Kawasaki Racing Team e KHI, questo è un modello del quale essere orgogliosi” commenta il project leader Yoshimoto Matsuda. “La Ninja 2016 dimostra che una moto, veloce in circuito, può anche essere una moto da strada facile da guidare. Non bastavano due campioni del mondo per confermacelo, l’abbiamo rifinita affinché riflettesse il vero spirito Ninja Kawasaki.”
Rapido e conciso, Matsuda è stato così veloce da scordarsi di dirci il prezzo di lancio della nuova Kawasaki Ninja ZX-10R, ma lo scopriremo, magari, tra qualche mese dal concessionario. Intanto però, sappiamo che sarà disponibile tra natale ed il nuovo anno.