KTM 390 Duke

KTM 390 Duke a Eicma 2012
Una parte (finanziaria ) di KTM è passata in mano agli indiani della Bajaj. In India le cilindrate motociclistiche che vanno forte sono quelle medio basse. Per intenderci, una 500 è considerata una mega moto. E da quando è entrata una parte indiana nel capitale sociale austriaco, le moto arancioni oltre a spostare parte della produzione nel paese asiatico, hanno conseguentemente scoperto queste cilindrate. Il risultato, sono state due moto naked della famiglia Duke: KTM 125 Duke e KTM 250 Duke. Moto che senza dubbio avremmo voluto ai tempi della nostra gioventù, adatte ad un pubblico giovane e neopatentato. Ma che anche uno più smaliziato non disdegna per divertirsi nel traffico cittadino durante la settimane e per qualche scorribanda festiva.
Ora la famiglia Duke cresce ancora: ad Eicma 2012 infatti è stata presentata la KTM 390 Duke, anello di congiunzione tra le cilindrate più piccole KTM 200 Duke e KTM 125 Duke e quella media, la KTM 690 Duke e la superpepata KTM 990 Duke.

Puro divertimento in sella alla KTM 390 Duke
La KTM 390 Duke non è solo il risultato di una attenta analisi di business, ma anche delle esigenze di mercato. Infatti le case costruttrici iniziano a sviluppare motori di medio-piccola cilindrata, individuati come possibili ganci a cui aggrapparsi per risollevarsi dalla crisi di vendite. KTM 39 Duke è una moto dal peso e dalle dimensioni di una 125 ma con uno spirito più maturo. E decisamente più sportivo.
Il nuovo motore di 375 cc è molto compatto e non invade il design della KTM 390 Duke, caratterizzato dal telaio a tralicci arancioni come le altre sorelle della gamma, mentre il preso della moto rimane contenuto a 148 chili con il pieno di benzina. Insomma, una moto sviluppata per il divertimento puro.
Il design non tradisce: tipico della famiglia Duke con telaio a traliccio che spicca in bella vista, serbatoio proiettato in avanti e faro ovalizzato. La della divisa in due sezioni ospita comodamente sia il pilota che il passeggero.
Tocco in più che conferisce alla 390 Duke un aspetto più aggressivo, il puntale para motore in tina nella parte inferiore.
L’elegante serbatoio da 11 litri della 390 Duke 2013 consente al pilota di posizionare al meglio le ginocchia e, grazie al motore dai consumi bassissimi, una notevole autonomia anche con una guida sportiva.
La 390 Duke ha tutto ciò che contraddistingue una vera KTM: da una ciclistica di qualità assoluta al cruscotto multifunzione, che indica perfino i consumi di benzina e l’autonomia ancora disponibile. La ricca offerta di KTM PowerParts offre la base perfetta per un’ulteriore personalizzazione.

Motore della KTM 390 Duke
Il cuore della KTM 390 Duke è il suo monocilindrico 4 valvole raffreddato a liquido. La potenza è di 44 CV (32 kW) a 9.500 giri e la coppia di 35 Nm a 7.250 giri.
Ovvero, una potenza a disposizione più che sufficienza ed una coppia ampia. Caratteristiche che consentono al pilota di togliersi delle belle soddisfazioni negli spunti cittadini e nei tratti misti extra urbani. Con la 390 Duke, la Casa austriaca apre nuovi orizzonti ad un mercato che fino ad ora non ha saputo reagire o reinventarsi: infatti, non ci sono altre moto con simili qualità.
Il silenziatore compatto a tre camere è posizionato vicino al baricentro. Supporta così la centralizzazione delle masse e la maneggevolezza della 390 Duke. Il catalizzatore regolato poi assicura emissioni esemplari.

Ciclistica della KTM 39 Duke
Il telaio in tubi in acciaio a traliccio ha una funzione sia estetica ma anche funzionale, garantendo sostegno al monocilindrico, equilibrio ed agilità alla moto grazie alla sua leggerezza.
Le masse raggruppate intorno al baricentro ottimizzano maneggevolezza e precisione, rendendo la 390 Duke il mezzo ideale per lo slalom in mezzo al traffico delle ore di punta.
La sospensione anteriore è una forcella WP da 43 mm (gli stessi steli della RC8 R), la sospensione posteriore si basa su un monoammortizzatore WP. Il leggero forcellone pressofuso di alta qualità della 390 Duke 2013 è stato costruito e prodotto con lo stesso principio utilizzato per quello della 690 Duke. Entrambe hanno un’escursione di 150 mm, più che sufficienti per assorbire le imperfezioni del manto stradale.
Il reparto frenante Brembo è composto da due dischi singoli: all’anteriore uno da 300 mm con pinza radiale a quattro pistoncini, mentre al posteriore uno da 230 mm con pinza ad un pistoncino. A garantire maggior sicurezza, perché nonostante la cilindrata si considera sempre l’incolumità delle persone, anche il sistema ABS disinseribile sviluppato da Bosch.
La KTM 390 Duke monta cerchi da 17” con pneumatici da 110/70 e 150/60.
L’altezza della sella da terra è di 800 mm netti, che non sono pochi per i più bassi, che possono però contare sulla leggerezza della 390 Duke.

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