Il monocilindrico LC4 è stato completamente rinnovato per essere ancora più prestazionale, ed allo stesso tempo rientrare nella normativa Euro4. Ora il motore ha la corsa più corta, ed è stato aggiunto un contralbero per minimizzare le vibrazioni che -sarà superfluo dirlo- sono il marchio distintivo dei grossi monocilindrici.
Il risultato è stupefacente, la moto infatti arriva a raggiungere 73CV ad 8.500 giri, ma migliora anche la coppia con 74Nm a 6.500 giri, il tutto sui soli 150Kg di peso a rendere la 690 Duke una delle moto più godibili sul mercato. In soldoni, la potenza è aumentata del 7% e la coppia del 6%, il tutto diminuendo i consumi e mantenendo invariata la cubatura.
Ciclisticamente poi la moto non cambia radicalmente, ma tanti piccoli dettagli ne migliorano sensibilmente la comodità, uno degli obbiettivi della casa austriaca nella costruzione del model year 2016.
le sospensioni sono, ovviamente, le rinomate WP (azienda di cui KTM è proprietaria) con una forcella a steli rovesciati da 43mm all’anteriore ed un monoammortizzatore Pro lever al posteriore, mentre il display della strumentazione diventa TFT e l’elettronica si evolve: al già presente Ride by Wire si aggiungono tre mappature (rain, street e sport), ABS e TC disinseribili e l’MSR -optional- che regola il freno motore nelle scalate.
Oltre alla versione base c’è anche la KTM 690 Duke R, con componenti più evoluti sia per quanto riguarda l’impianto frenante che per le sospensioni.
KTM 690 Duke 2016: i prezzi
Il prezzo della KTM 690 Duke è di 8.800€ per la versione base e 10.380€ per la R, che monta anche scarico Akrapovic di serie.