Non tarda ad arrivare la risposta BMW alla Mercedes. Infatti anche la casa bavarese presenterà al Salone di Parigi uno scooter elettrico plug-in con il marchio Mini.
Lo scooter elettrico potrebbe essere vista anche come una strategia di BMW Motorrad per diversificare la sua offerta sulle due ruote: infatti lascerebbe al marchio BMW la produzione di moto di grande cilindrata, mentre con il marchio Mini quella di mezzi urbani (senza l’asclusione delle moto di piccola cilindrata) a zero emissioni.
La linea stilistica dovrebbe richiamare quella di successo della Mini, con parti cromate, grande tachimetero centrale e colori vivaci.
Il motore elettrico sarà posizionato nella ruota posteriore e sarà alimentato da batterie al litio che troveranno spazio nel vano sotto sella e si potranno ricaricare collegando lo scooter alla presa della corrente di casa grazie a un cavo retrattile. Visto il posizionamento delle batterie, sarà curioso capire quale soluzione per il sotto sella adotteranno i designer Mini : se ci sarà spazio almeno per un casco oppure avrà un bauletto supplementare.
A Parigi Mini presenterà tre versioni differenti per colori ed allestimenti mentre per la produzione in serie non ci sono conferme.
Ma pare che la febbre per lo scooter stia contagiando man mano molti costruttori, dopo Smart e Mini.
A Parigi vedremo anche i Peugeot BB1 e HR1, mezzi studiati per combinare caratteristiche delle 2 e 4 ruote.
Più che una tendenza ecologista, quella degli scooter elettrici sta diventando una moda, che non può far altro che far bene all’ambiente se il progetto verrà concretizzato.
Così dopo la Smart, anche l’altra fashion car di successo, la Mini, accetta la sfida ecologica: il campo è sempre lo stesso, la strada, la sfida è quella della emissioni zero, l’arma sono le due ruote.