Moto GP 2009 – Donington – Gara

Minacciava pioggia sulla foresta di Sherwood, condizione atmosferica desiderata da Stoner, caduto in qualifica e ancora non in perfette condizioni fisiche. Tutto è pronto, Rossi che parte dalla pole position vorrebbe essere l’ultimo pilota a vincere sulla pista inglese su cui, dal prossimo anno non si correrà più. Lorenzo e Pedrosa, però, non hanno alcuna intenzione di lasciare il Dottore a godersi gli allori senza esserseli sudati.

Le prime fasi della gara sono a dir poco concitate, Rossi parte benissimo, ma Elias inaspettatamente si porta davanti a tutti, mentre Stoner rimane dietro a tutti. Lorenzo anche parte bene e segue Elias, precedendo Rossi, Pedrosa e Dovizioso. Primo colpo di scena: Dovizioso nel giro di poche curve si mette tutti dietro e conduce davanti a Lorenzo, mentre Elias vede sorpassarsi da Lorenzo e Pedrosa, con Valentino in quinta posizione. Ancora una curva o due e anche Rossi passa lo spagnolo, ora seguito da Toseland, che corre in casa, e Melandri. Dovizioso spinge forte la sua Honda ufficiale, ma Lorenzo vuole dimostrare tutte le sue capacità e passa in testa, intanto alle spalle dell’italiano della HRC ci sono ancora Pedrosa e Rossi. Pedrosa supera Dovizioso, ma subito viene risorpassato, non solo dal “Dovi”, ma anche da Rossi che poco dopo si mette in seconda posizione per riacchiappare Lorenzo in fuga. Il ritmo è altissimo ed Elias, rimasto quinto non riesce a tenerlo, come non riesce a tenere la sua moto che rovina al suolo chiudendo ogni possibilità per lo spagnolo che era partito così bene. Dietro Melandri battaglia, ma l’attenzione è tutta davanti dove Lorenzo, sentendo il suo compagno di squadra farsi minaccioso, allunga e comincia la sua fuga: dà tutto il gas possibile, frena all’ultimo e stacca forte, troppo evidentemente, visto che si rende protagonista di una terribile caduta che lo lascia illeso, a parte la grande delusione per aver perso una gara che aveva subito impostato all’insegna della vittoria. Così si ritrovano davanti due piloti italiani su due moto ufficiali giapponesi: Rossi sulla Yamaha M1 e Dovizioso sulla Honda HRC, seguono Pedrosa e De Puniet; De Puniet appunto è in una di quelle giornate che lo vedono protagonista ed inizia una battaglia con lo spagnolo che si protrae per diversi giri, con sorpassi e controsorpassi in una continua altalena fra i due piloti.

È strano a dirsi, ma non si vede alcuna Ducati davanti, ci si aspetterebbe la sagoma rossa di Stoner, che si non è in giornata e ancora fatica a trovare la condizione perfetta, ma saperlo nelle ultime posizioni è veramente sconcertante. Rossi allunga su Dovizioso, ma il pilota Honda subito ricuce lo strappo e si riporta negli scarichi di Valentino e addirittura prima della metà della gara doppiano un allibito Nicky Hayden in ultima posizione che deve chiudere il gas quando i commissari gli sventolano la bandiera blu sotto al naso. Mentre Rossi e Dovizioso battagliano per stabilire per chi suonerà l’inno di Mameli, vengono seguiti da Pedrosa e de Puniet, o De Puniet e Pedrosa a seconda della curva visto che i due continuano a giocare a rimpiattino, a loro volta seguiti da De Angelis ed Edwards.

11 giri dalla fine, Rossi e Dovizioso continuano il loro spettacolo tutto made in Italy, ma Rossi, cosa più unica che rara, cade per aver aperto troppo e troppo presto il gas in una variante: non si perde d’animo, rialza la moto e riparte, ma si ritrova in undicesima posizione. Così la gara vede Dovizioso davanti a tutti in solitaria, seguito da De Puniet, Pedrosa, Edwards, che ha superato appunto De Angelis che precede Toseland. Stoner è in quindicesima posizione ed è quindi fuori dai giochi, essendo penultimo davanti al compagno di squadra Hayden.

Pedrosa viene superato anche da Toseland, mentre Rossi dimostra, per chi ancora non si fosse persuaso, di essere un vero mostro, dato che in pochi giri ha già riconquistato la settima posizione e anzi supera anche Pedrosa ritornando sesto. La gara finalmente concede un po’ di respiro agli spettatori dopo tanti colpi di scena e le posizioni diventano un po’ più stabili vedendo Dovizioso primo, seguito da De Puniet, Edwards, de Angelis, Toseland e dall’inarrestabile Rossi. Edwards sa di essere sul podio, ma sente l’odore della seconda posizione e infatti supera il francese, mentre Rossi supera anche Toseland e torna in quinta posizione e questa è finalmente la formazione finale che sfila sul traguardo.

 

Prima rocambolesca vittoria per Dovizioso che deve molto di più alla sua grinta e determinazione che non alle cadute dei piloti che lo precedevano, vittoria meritatissima quindi, come meritate sono la seconda e terza posizione di due piloti, solitamente “outsiders” quest’anno, come Edwards e De Puniet. Non ci sono invece parole per Rossi, s’è detto di tutto e di più, ma si continua a rimanere stupiti quando in giornate come questa, nonostante sia protagonista di una caduta che avrebbe messo chiunque fuori gioco, esegue una rimonta a dir poco spettacolare, una rimonta che nella Formula 1 avrebbe estasiato chiunque e che in Moto GP risulta ancora più incredibile. La Honda non solo festeggia la prima vittoria di Dovizioso, ormai assolutamente titolato per essere la prima guida della casa giapponese, ma anche il sorpasso in classifica costruttori sulla Ducati, che evidentemente attraversa il periodo più buio della propria stagione con i suoi 2 piloti ufficiali che fanno da fanalino di coda.

Dopo tutte queste emozioni, un po’ di meritato riposo e tutto riprenderà il 16 agosto a Brno, nella Repubblica Ceca, nella speranza che la Ducati torni tra i protagonisti e sicuri che Rossi, Lorenzo, Pedrosa e Dovizioso alimenteranno ancora l’incredibile spettacolo di questo campionato.

1     25     4     Andrea DOVIZIOSO     ITA     Repsol Honda Team     Honda     48’26.267     149.498    
2     20     5     Colin EDWARDS     USA     Monster Yamaha Tech 3     Yamaha     48’27.627     149.429     1.360
3     16     14     Randy DE PUNIET     FRA     LCR Honda MotoGP     Honda     48’27.867     149.416     1.600
4     13     15     Alex DE ANGELIS     RSM     San Carlo Honda Gresini     Honda     48’35.225     149.039     8.958
5     11     46     Valentino ROSSI     ITA     Fiat Yamaha Team     Yamaha     48’47.889     148.394     21.622
6     10     52     James TOSELAND     GBR     Monster Yamaha Tech 3     Yamaha     48’48.732     148.352     22.465
7     9     33     Marco MELANDRI     ITA     Hayate Racing Team     Kawasaki     49’01.551     147.705     35.284
8     8     88     Niccolo CANEPA     ITA     Pramac Racing     Ducati     49’05.036     147.530     38.769
9     7     3     Dani PEDROSA     SPA     Repsol Honda Team     Honda     49’08.379     147.363     42.112
10     6     36     Mika KALLIO     FIN     Pramac Racing     Ducati     49’12.112     147.177     45.845
11     5     65     Loris CAPIROSSI     ITA     Rizla Suzuki MotoGP     Suzuki     49’19.457     146.812     53.190
12     4     41     Gabor TALMACSI     HUN     Scot Racing Team MotoGP     Honda     49’38.582     145.869     1’12.315
13     3     7     Chris VERMEULEN     AUS     Rizla Suzuki MotoGP     Suzuki     49’46.665     145.474     1’20.398
14     2     27     Casey STONER     AUS     Ducati Marlboro Team     Ducati     49’25.241     141.641     1 Lap
15     1     69     Nicky HAYDEN     USA     Ducati Marlboro Team     Ducati     49’43.835     140.758     1 Lap
Not classified
        99     Jorge LORENZO     SPA     Fiat Yamaha Team     Yamaha     12’33.642         22 Lap
        24     Toni ELIAS     SPA     San Carlo Honda Gresini     Honda     11’02.391         23 Lap

 

Classifica campionato

1     Valentino ROSSI     ITA     Fiat Yamaha Team     187
2     Jorge LORENZO     SPA     Fiat Yamaha Team     162
3     Casey STONER     AUS     Ducati Marlboro Team     150
4     Dani PEDROSA     SPA     Repsol Honda Team     115
5     Colin EDWARDS     USA     Monster Yamaha Tech 3     103
6     Andrea DOVIZIOSO     ITA     Repsol Honda Team     94
7     Marco MELANDRI     ITA     Hayate Racing Team     79
8     Randy DE PUNIET     FRA     LCR Honda MotoGP     74
9     Chris VERMEULEN     AUS     Rizla Suzuki MotoGP     67
10     Loris CAPIROSSI     ITA     Rizla Suzuki MotoGP     66
11     Alex DE ANGELIS     RSM     San Carlo Honda Gresini     60
12     James TOSELAND     GBR     Monster Yamaha Tech 3     55
13     Nicky HAYDEN     USA     Ducati Marlboro Team     47
14     Toni ELIAS     SPA     San Carlo Honda Gresini     47
15     Mika KALLIO     FIN     Pramac Racing     34
16     Niccolo CANEPA     ITA     Pramac Racing     28
17     Sete GIBERNAU     SPA     Grupo Francisco Hernando     12
18     Yuki TAKAHASHI     JPN     Scot Racing Team MotoGP     9
19     Gabor TALMACSI     HUN     Scot Racing Team MotoGP     5

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