MotoGP: 10 cose che forse non sapevi sul contatto Rossi – Marquez

I social sono fuori controllo, l’opinione pubblica si divide e la stampa, specialmente quella spagnola, prende una posizione critica. Sarà uno degli episodi più discussi di sempre quello del contatto tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Il Gran Premio della Malesia a Sepang ha intaccato uno dei mondiali più belli delle due ruote, e su questo non si può tornare indietro. Il problema principale è che le conseguenze del contatto sono state più politiche che sportive, scatenando l’opinione pubblica in due fazioni ben distinte.

Ecco le 10 cose che forse non sapevi sul contatto tra Valentino Rossi e Marc Marquez :

1. Emilio Alzamora
, Manager di Marc Marquez, ha dichiarato a Valentino: “Marquez vuole fartela pagare, perché secondo lui gli hai fatto perdere il mondiale. Lo sai che è fatto così.” Quindi, se ancora qualcuno aveva dei dubbi, la situazione è ora più chiara. 

2. Mike Webb, Direttore Gara, ha sanzionato Valentino Rossi per aver allargato la traiettoria. “Marquez non ha giocato pulito, ma Valentino ha reagito male allargando deliberatamente la traiettoria per mettere a rischio Marc. Per questo a Valencia partirà ultimo” Quindi la Direzione Gara ha deciso che non è stato un calcio a far cadere Marc Marquez. Nei video infatti si vede chiaramente che il pilota Honda va ad appoggiare la testa sul ginocchio di Rossi.  

3. Massimo “Maio” Meregalli
, Manager del Team Movistar Yamaha, chiese un incontro tra Marc Marquez e Valentino Rossi alla vigilia della gara, il sabato. La Direzione glielo rifiuta, asserendo che non ce n’è alcun bisogno. 

4.  Repsol
, main sponsor di Honda HRC, ha inviato un comunicato stampa in cui condanna duramente le azioni di Rossi. Il colosso di fluidi e carburanti ha specificato che non è sua intenzione prestare la propria immagine ad un campionato così violento e rigonfio di gesti antisportivi

5.  Renzi
, Vasco Rossi, Materazzi, Cremonini, Lippi, Jovanotti, Mirco Bergamasco, Mancini e Fiorello sono solo alcuni tra i personaggi pubblici che si sono schierati dalla parte del pesarese. Unico controcorrente Matteo Salvini, che ha dichiarato “L’episodio non l’ho visto ma mio figlio, che è l’appassionato di casa di MotoGP, dice che Valentino stavolta ha sbagliato, si è fatto tirare dentro dall’altro. Io tifo Rossi, ma ha sbagliato e si deve riconoscere. Renzi dovrebbe pensare ad occuparsi dell’Italia, non a telefonare a Valentino

6. Dorna
, la società che detiene i diritti di MotoGP e Superbike, ha ritirato numerose copie del video del contatto tra i due piloti, specialmente dai canali youtube degli appassionati. Il motivo è il diritto di copyright, appartenente alla società. Sul sito ufficiale della MotoGP, l’episodio è raggruppato sotto l’hashtag #SepangClash.   

7. Andrea Iannone
si è schierato dalla parte di Valentino Rossi, ed è stato il primo pilota MotoGP a prendere una posizione netta. Per farlo senza irruenza o dichiarazioni fuorvianti, Iannone ha caricato una foto in cui lui e Rossi festeggiano sul podio. In Moto2, il neo campione del mondo Johann Zarco ha dichiarato di essere anche lui con il pesarese.

8. Secondo
La Gazzetta dello Sport, nella notte di domenica Valentino sarebbe partito dall’aeroporto Kuala Lumpur per l’Italia il prima possibile, arrabbiato ed affranto. Marc invece è rimasto a festeggiare col team e suo fratello Alex al lussuoso hotel dove alloggiano le squadre più ricche della MotoGP. 
9. Lorenzo verso Ducati: Lo spagnolo ha attaccato duramente il compagno di box, ed ora c’è la possibilità che uno dei due lasci Yamaha. Le probabilità questa volta sono verso il maiorchino, che durante la stagione aveva avuto numerosi contatti con Gigi dall’Igna. I contratti però, sia quelli in Ducati che in Yamaha, hanno un altro anno di durata. In ogni caso, secondo il Manager Carlo Pernat, la possibilità di un divorzio anticipato tra Lorenzo e Yamaha è più vicino alla realtà di quanto sembri. per un approfondimento, cliccate qui.

10. Loris Reggiani
, storico commentatore ed ex pilota del Motomondiale, ha commentato l’accaduto. Reggiani decise di lasciare la telecronaca quando Rossi in Ducati aveva più spazio mediatico rispetto a chi lottava per il titolo. 
 
Ecco il suo commento per intero. 
Mentre guardavo il GP di Australia pensavo: oggi per la prima volta in tanti anni, Valentino non è lucido in gara, continua a sorpassare Marquez e fargli perdere tempo, mentre sarebbe meglio stargli dietro e seguirlo per andare a recuperare, perché Marc è l’unico che possa farlo. Poi ho sentito Rossi che in conferenza stampa del giovedì di Malesia dice quelle cose su un ipotetico aiuto di Marquez a Lorenzo, e ho pensato subito che avesse completamente perso la testa. Però ho anche pensato: se fosse come penso io, Valentino sarebbe TROPPO pazzo, e allora ho cominciato a rivivere la gara di Phillip Island nella memoria con più malizia e ho iniziato ad avere dei dubbi, su Marquez.
 
Ho deciso di provare a togliermi i dubbi, sono andato sul sito della MotoGP: ho stampato tutti i tempi di tutti i giri di tutti i piloti, compresi gli intertempi di ogni giro (Risultati & Statistiche > 16.Pramac Australian – Phillip Island > MotoGP > RACE > Analysis) e col foglio stampato in mano ho riguardato la registrazione della gara. E’ facile, potete farlo tutti. Non potevo credere a quello che vedevo, per essere sicuro l’ho guardata 2 volte.

Marquez rallentava fino anche a più di 1 secondo al giro quando era davanti a Rossi e accelerava per sorpassarlo subito quando era dietro. Ha fatto di tutto per difendere Lorenzo da Rossi e da Iannone, poi li ha frenati un paio di volte fino a fargli perdere più di 1 secondo al penultimo giro e ha poi accelerato all’ultimo di 1 secondo, fino a raggiungere e superare, molto facilmente, Lorenzo. C’è altro, Lorenzo negli ultimi 20 giri ha SEMPRE girato super costante tra 1’29,8 e 1’29,9, tranne, guardacaso, l’ultimo giro, nel quale ha rallentato di quasi mezzo secondo e Marquez l’ha passato come fosse un doppiato, senza opporre nessuna resistenza. Chiunque abbia corso in moto sa benissimo che queste cose non succedono, certe differenze da un giro all’altro non sono per niente normali.

 

Poi abbiamo assistito allo squallido teatrino di Marquez in Malesia, dopo che 2 giorni prima aveva dichiarato che era sorpreso dalle parole di Valentino e che non si sarebbe MAI messo in mezzo a una faccenda tra altri due piloti. Che falso, nemmeno il coraggio di dire quello che pensa veramente. Avevo una enorme stima e simpatia per Marquez fino a ieri, da oggi lo considero un poveretto, un bambino delle scuole elementari che fa i dispetti al compagno che gli sta antipatico. Solo che qua si gioca con la vita. Avevo criticato Valentino ad Assen, la sua manovra per vincere quella gara non mi era piaciuta, da pilota sapevo che era stata un po’… sporca.

Non avevo condiviso neanche le dichiarazioni di Valentino in quell’occasione, quando in qualche modo, secondo me, aveva un po’ deriso il rivale. Mentre in Argentina no, lì credo che nessuno aveva cercato il contatto ed era stato solo un fortuito incrocio di traiettorie sfortunato per Marc. Il mio pensiero è che il catalano si sia molto arrabbiato per quei 2 episodi e che, una volta matematicamente fuori alla lotta per il titolo, abbia deciso che avrebbe fatto di tutto per far perdere il mondiale a Rossi.

In queste due gare l’ha ampiamente dimostrato, e ha messo in scena due delle pagine più antisportive che abbia mai visto da quando seguo questo sport.  Una condotta di gara come la sua la accetto già poco se ci si sta giocando il proprio mondiale, ma per quello di un altro proprio no, mi fa schifo! E la cosa ancora peggiore, è che Marquez queste cose non le fa per far vincere qualcuno, ma per far perdere qualcun altro.”

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