Tra poco si correrà al
SIC -Sepang International Circuit- dove i due compagni di box si sfideranno per quello che potrà essere l’epilogo del motomondiale 2015. Emilio Salgari scrisse, più di un secolo fa, il romanzo Le Due Tigri; oggi lo vediamo riscritto da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.
Troppe le possibilità che si presentano per questa gara, ed è davvero difficile azzeccare un pronostico su chi salirà sul gradino più alto del podio. Ma a loro due, del podio, importa relativamente poco. La gara è sul rivale, con tutti i mezzi consentiti. Chi conosce il clima del sud est asiatico sicuramente sa che il meteo è più che imprevedibile. Cerchiamo di capire quanto possa essere un fattore determinante in ottica di gara
I quindici punti di pressione di Hokuto
Con undici di vantaggio, l’unico modo di Rossi per arrivare a Valencia con il titolo di campione del mondo è quello di guadagnarne almeno altri 15 su Jorge Lorenzo. Ecco perche abbiamo tirato in ballo la Scuola di Hokuto, quei quindici punti potrebbero essere una grandissima fonte di pressione sul maiorchino. E se Rossi ha già vinto sei volte in Malesia, Jorge non ci è ancora mai riuscito. Tuttavia, se si esclude Misano, il Por Fuera non è mai arrivato sesto in tutta la stagione, risultato che servirebbe ad un ipotetico Rossi sul primo gradino per vincere la decima. Altra possibilità per il dottore sarebbe quella di finire secondo con Lorenzo undicesimo, o terzo con il rivale quindicesimo o peggio.
Gara bagnata gara fortunata. Ma per chi?
Valentino Rossi sulla pioggia è imprendibile per Lorenzo. Sbagliato, anzi sbagliatissimo. Il setting delle MotoGP è di tipo corner by corner, quindi ad ogni curva l’elettronica viene modificata per dare il massimo in quella situazione. Ad ogni pista poi, le modifiche nei box sono interminabili. Quando si prepara la moto per una gara bagnata si parte dal setting da asciutto, quindi ogni tracciato ha la sua configurazione. Rossi sarebbe avvantaggiato solo se si corresse ancora a Silverstone sotto la pioggia, mentre la Malesia sarà qualcosa di diverso per tutti. Lorenzo, sotto la pioggia di Misano, era veloce. La caduta è stata probabilmente frutto di un calo d’attenzione, quello che il maiorchino non digerisce infatti sono gli imprevisti.
Ma piove o no?
Abbiamo consultato degli esperti del meteo, ma a quanto pare indovinare che tempo farà domenica è un po’ come indovinare chi arriva davanti tra Rossi e Lorenzo. In Malesia in quindici minuti può venire giù un temporale, spuntare un gran sole, e poi piovere ancora. Sicuramente è un punto a favore di Valentino, che quest’anno ha dimostrato di saper gestire al meglio le situazioni più imprevedibili. Ma se piovesse ininterrottamente per tutto il weekend, si giocherebbe ad armi pari.