Sul piano emozionale la stagione MotoGP 2015 è stata, forse, la più coinvolgente di sempre. Gioia e rabbia hanno accompagnato le corse, vero. Per noi però, incollati alla televisione dalla mattina per le prove libere del venerdì, era un po’ come essere lì in pista. Alla fine non si può dire che sia andata male, nemmeno per un Valentino Rossi -più abbattuto che battuto- che ha guardato anche al lato positivo della cosa.
Con trentasette anni il prossimo febbraio, Rossi ha condotto il mondiale dalla prima all’ultima gara, prendendo sempre il massimo dalle situazioni che gli si presentavano. Quello che è successo dopo, in un certo senso, è un altro discorso. In un’intervista rilasciata ad Autosport.com, Valentino Rossi ribadisce che è pronto a riprovarci, per portare a casa quella decima che quest’anno si è visto passare sotto agli occhi. “Se guardi alla storia degli esseri umani, tra il 36 ed il 37 non c’è mica grande differenza” aggiungendo che “non sono molto preoccupato”.
Lo sviluppo per il mondiale 2016, specialmente per quanto riguarda i nuovi pneumatici Michelin, sarà determinante. Sia Lorenzo che Rossi, per rimanere concentrati ed evitare infortuni capaci di compromettere il titolo, gli hanno minimizzati. Questo significa che ci sarà da lavorare più di prima, ma Valentino punta a -quasi- ripetersi: “Il prossimo anno posso andare più o meno allo stesso passo”, ha detto “ma l’anno prossimo sarà un altra storia, e ci proverò come faccio sempre”.
Già, perché ormai il nove volte iridato ci ha abituati a queste cose, anche quando perde lo fa in un modo che per tutti gli altri sarebbe davvero impossibile. Per concludere, Rossi ha detto che “dipenderà molto dalla motivazione, da se e come andrà d’accordo la Yamaha con le nuove gomme Michelin, il nostro lavoro e tutto il resto”.