MotoGP, Jorge Lorenzo: Marquez ha cambiato la mentalità di noi piloti

Il Campione del Mondo MotoGP 2015, Jorge Lorenzo, parla di quello che c’è da aspettarsi dalla classe regina nel 2016, di come sarà il suo rapporto col compagno di squadra e degli avversari motociclisti che teme di più. Lorenzo poi, chiude l’intervista spendendo qualche parola sul ritorno di Casey Stoner in Ducati.

Cosa ne pensi della decisione di Valentino Rossi di ritirare il suo appello al TAS?
Mi dispiace, ma non continuerò a dar voce alle polemiche di fine stagione. Voglio solo pensare al 2016. Non ho avuto tempo di parlare con Rossi, ma immagino che in futuro avremo il tempo e l’opportunità di farlo. “

Tu come vedi Marc Marquez?
“Quando Marc entrò in MotoGP nel 2013, di colpo diventò tutto un po’diverso. Non solo per quanto era veloce, ma per la sua attitudine ambiziosa che lo ha portato a provare a vincere ogni gara. Non si accontenta mai del secondo posto, anche in circuiti che non gli piacciono. Prima che arrivasse Marquez, Stoner, Pedrosa e io provavamo a vincere solo le gare in cui pensavamo di essere più forti, per poi lottare per il secondo o terzo posto in quelle più difficili. Da quando è arrivato Marquez tutti proviamo a vincere ad ogni gara, in questo senso lui è riuscito a cambiare la mentalità dei piloti”.

Qual’è stato il fattore più determinante per vincere il titolo?
“La stagione 2014 è stata molto difficile, specialmente all’inizio dell’anno quando non ero in buone condizioni fisiche, e credere ancora di poter vincere il titolo non è stato facile. Fede, determinazione e disciplina sono stati alcuni dei miei punti di forza, che mi hanno permesso di continuare durante questo anno e mezzo.”

Cosa ti aspetti per il 2016? Ci sono molte novità, su tutti i fronti. 
“Nella prossima stagione cambieranno molte cose. La nuova elettronica è meno sofisticata di quella dell’anno scorso. Devi comunque capire come settarla al meglio, il che sarà uno dei fattori più importanti. Le gomme poi saranno molto diverse quest’anno, ed influenzeranno molto le prestazioni dei piloti. Alla fine, penso che i piloti più forti rimarranno gli stessi. Potrebbe essere che altri piloti arrivino a giocarsi la vittoria, per esempio Suzuki ha migliorato molto sul finale di stagione e potrebbe avvicinarsi ancora”.

Il ritorno di Casey Stoner in Ducati ha scosso gli appassionati, tu cosa credi che farà?
“Sicuramente sarà incoraggiato a correre come Wildcard in alcune gare, almeno penso che questa sia l’intenzione di Ducati. Pensavo che l’anno scorso avrebbe corso una gara, ma alla fine non è andata così. Di sicuro vorrà correre a Phillip Island o in altre piste, ma probabilmente lo vedremo combattere con noi, forse anche per la vittoria. Ho visto veramente pochi, o forse addirittura nessuno, avere il talento naturale di Casey, di essere velocissimo subito con ogni moto ed in ogni condizione meteo. Sarebbe bello per tutti se Casey tornasse a correre ancora a tempo pieno. La MotoGP è molto difficile, molti piloti lottano per la vittoria, ma rivedere Casey sarebbe fantastico. Speriamo che decida di ritornare”. 

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